Cosa sono queste voci? Perché sono così forti? Apro gli occhi, migliaia di persone intorno a me. Mi faccio spazio, sentendomi soffocato, ma non riesco a trovare uno spazio libero in cui possa sentirmi meno oppresso.
«Permesso» dico, ma il suono non viene emesso. «Permesso!» grido, ma neanche questa volta riesco a sentire la mia voce.
Le voci, sono troppo forti. C'è troppa gente. Sembra che stiano circondando qualcosa... C'è uno spettacolo? Curioso di sapere a cosa stiano urlando tutti, spingo più forte fino ad arrivare davanti la fonte di tale rumore. Ciò che vedo mi riempie gli occhi di lacrime.
«Taehyung...?» dico fra i singhiozzi.
L'angelo mi guarda con quei suoi occhi rossi, lo sguardo stanco. Sembra che abbia pianto, ormai riconosco quello sguardo afflitto.
Ciò che provoca un tale sconcerto da parte mia è il fatto che Taehyung abbia delle manette alle mani, inginocchiato a terra, e un signore dietro di lui lo sta frustando.
«Picchialo! Non merita di vivere!» dice qualcuno dietro di me.
«Brutto frocio! Devi morire!» dice qualcun'altro.
«Ecco cosa si meritano i gay!» dice il signore, dando un'altra frustata sulla schiena di Taehyung, piena di cicatrici aperte e sangue che cola in grande quantità.
Solo ora noto che sul viso di Taehyung ci sono molti tagli e lividi, il labbro inferiore spaccato, il naso rotto.
«Taehyung!» urlo.
Lui mi guarda impassibile, un altro colpo però lo fa gemere dal dolore.
«No! Fermo!» grido in preda al panico.
Perché lo sta picchiando? C'è una donna vicino il signore che ride e incita il signore a dargli altri colpi.
Cerco di avvicinarmi scattando in avanti, ma qualcuno mi afferra per il braccio e mi tira via.
«È quello che mi merito per averti fatto del male. Lascia che venga punito» dice Taehyung guardandomi intensamente.
«Non ti meriti niente! Devono lasciarti in pace!» grido a squarciagola agitandomi.
Perché non mi lasciano stare? Devo aiutarlo, non devono fargli del male. Non deve essere ferito, non si merita tutto questo male, questo odio.
Taehyung sorride, le lacrime gli rigano il viso. Io urlo, ma il suono viene soffocato dalle grida del pubblico che incita questo orrore. A volte strizza gli occhi per il dolore, ma sorride. Perché diavolo sorride? Deve ribellarsi, non può lasciare che accada tutto questo.
Lo sto perdendo.
Il mio angelo, lo sto perdendo.Mi sveglio urlando, sedendomi sul letto di scatto. Mi guardo intorno, realizzando pian piano il sogno appena fatto, quindi mii accascio sul cuscino e mi sfogo in un pianto disperato.
Non voglio che gli facciano del male. Voglio proteggerlo, ma come se non me lo lascia fare?
Taehyung, lascia che mi prenda cura di te, lascia che ti ami. Non evitarmi ancora, ti prego.
Il mio cellulare suona incessantemente, indicando l'arrivo di nuovi messaggi. Sono tutti da parte sua, ma non voglio leggerli. È da ieri che mi scrive e mi chiama in continuazione, ma ero troppo arrabbiato per rispondere. Volevo che provasse anche lui ciò che ho provato io quando l'ho visto con i suoi amici e non con me.
Inoltre, non voglio parlare attraverso un fottuto telefono ogni volta, dove sembra tutto perfetto tra noi quando in realtà il mattino seguente è un'altra persona. Voglio che sia sincero con me, e per esserlo deve essermi vicino. Non lo costringerò a farlo, anche se fa male sentirlo lontano.Abbiamo risolto tutto, allora perché ti comporti così, come se fossimo dei perfetti sconosciuti?
«Taehyung,
non lasciarmi di nuovo in disparte, ti prego.»✩°。⋆
Ho scordato di nuovo di aggiornare ieri, scusatemi. ;-;
Potrei aggiornare più spesso questa settimana, so stay tuned~
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Dark Angel
Fanfictionvkook "The devil is real. He's not a red man with horns and a tail. He is beautiful. He is a fallen angel, and he used to be God's favourite." © yyooniverse