Dark Angel

Pissed off

Un altro giorno, altra merda.

Non ho assolutamente voglia di andare a scuola, ma so che devo e poi non ho chiuso occhio, quindi pur volendo stare a casa per dormire non posso, visto che non ci riesco. Continuo a pensare che quel signore che picchiava l'angelo nel sogno era suo padre e la signora invece sua madre, che non hanno accettato il fatto che al proprio figlio piacciano i ragazzi. Non si può arrivare ad odiare un figlio per una cosa simile. Lo trovo disgustoso.

Mi alzo dal letto e vado a farmi una doccia veloce prima di fare colazione. Mi vesto velocemente e senza curarmi di ciò che sto indossando, quindi prendo lo zaino ed esco.

Arrivo a scuola in anticipo, quindi decido di restare un po' in cortile. Prendo un libro e inizio a leggere. Ho bisogno di una distrazione e un buon libro sembra la miglior soluzione ora. Mi immergo nella lettura, ma improvvisamente sento un braccio che mi strattona, costringendomi a prestare attenzione alla persona in questione, quasi come un deja-vu.

Ah, allora si ricorda ancora di me.

«Jungkook! Che diavolo ti prende? Perché non mi rispondevi ieri? Stavo per venire a casa tua, ero preoccupato.» Ha un cipiglio sulla fronte, la mano che tiene ancora fermo il mio braccio.

«Ah, quindi ora ti preoccupi per me?»

Strabuzza gli occhi. «Che stai dicendo? Certo che mi preoccupo.»

«Non mi sembrava ieri, visto che eri occupato a scherzare con i tuoi amici.»

Alza gli occhi al cielo. Questa sua reazione mi fa incazzare ancora di più.

«Oh avanti, lo sai che non posso lasciarli. Dopotutto sono i miei amici.»

«E io cosa sono? La tua puttanella?» Sgrana gli occhi di nuovo, schiudendo appena la bocca. «Quando deciderai di prendermi sul serio fammi un fischio.» Strattono via il braccio dalla sua presa, metto via il libro e vado via.

«Jungkook, aspetta...» Lo sento dire in lontananza.

Troppo tardi. Potevi pensarci prima, invece di prendermi in giro.

«Cos'hai deciso di fare, Taehyung?
Sono stanco di vederti fare la doppia faccia.»