Siamo cambiati. Spesso per notare i cambiamenti, nella monotonia quotidiana delle giornate che viviamo, crediamo che serva tantissimo tempo, ma basta un attimo, una frazione di secondo, per capire che in realtà le cose mutano improvvisamente, senza un perché ragionevole, anzi, semplicemente perché nessuno più osa esternare ciò che possiede dentro, in quel porto sepolto, come lo definisce Ungaretti, in quell'abisso del cuore in cui vengono preziosamente custoditi pensieri e sentimenti. Parliamo linguaggi segreti velati da paura, vergogna ed insicurezza e fatichiamo ad intenderci reciprocamente. Preferiamo soffrire, rimanendo paralizzati in situazioni scomode, piuttosto che giocarci il tutto per tutto; preferiamo non chiarire i dubbi che ci affliggono al costo di tenerci strette 'finte verità'; preferiamo non affrontare ciò che non sappiamo gestire, perché l'unica strada ad esser priva di rischi e di incertezze è proprio quella che percorriamo fuggendo da ciò che non sappiamo gestire. Preferiamo, insomma, la via più semplice, sempre. Lasciar perdere significa dimenticare e dimenticare significa perdere ricordi importanti, persone. Dovremmo vivere attimo per attimo, perché nella vita si vive una volta sola e farlo con la consapevolezza della precarietà, in quanto oggi ci siamo e domani no. Tutto cambia.
"Quando un uccello è vivo mangia le formiche. Quando l'uccello è morto, le formiche mangiano l'uccello. Il tempo e le circostanze possono cambiare in ogni momento. Non sottostimare o ferire nessuno nella vita. Puoi essere potente oggi, ma ricorda: il tempo è più potente di te! Un albero riesce a creare milioni di fiammiferi, ma basta un solo fiammifero per bruciare milioni di alberi."
Sapete, fu grazie a questa mia riflessione che parlammo allo scoperto per la prima volta. Era quel famoso post che dovevo mandargli su quell'applicazione da me mai usata, su cui Chicco faceva da psicologo, e che mi portò a cercarlo, sancendo la definitiva uscita dall'anonimato.
Ricordate o avete perso i dettagli? Sembrava, paradossalmente, un ciclo che si apre e si chiude sempre nello stesso punto. L'inizio che coincide con la fine.
Ho capito che nella vita tutto ciò che capita ha un suo perché. Dovevo incontrare Chicco. Non importa come, non importa grazie a chi o a cosa. Importa solo l'averlo incontrato.
Insieme, imparammo a comunicare attraverso la letteratura e ad esprimerci attraverso la musica.
Iniziammo a sentirci anche in silenzio.
Il silenzio, a volte, vale più di mille parole.
Purtroppo ci siamo persi, per sempre. Io lo sto ancora cercando.
Mi manca, tanto.
Spero di riuscirlo a ritrovare, un giorno.
Resteremo due sconosciuti amanti legati dal filo di una invisibile trama che, però, ci unirà per sempre.
Non so se lo aspetterò per sempre, posso dire che attualmente lo sto ancora aspettando.
The end?
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Sconosciuti amanti come in tela di Magritte
Literatura FemininaQuesta è la storia infinita di due ragazzi che da sconosciuti, in quanto inizialmente anonimi, a distanza e in poco, pochissimo tempo, si sono presi l'uno dell'altra. È una storia fuori dagli schemi, assurda e paradossale, bellissima e tristissima...