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Angela pov
Era lunedì, la settimani ricominciava e mi toccava andare a scuola.
Ero già pronta in cucina.
Sabo voleva accompagnarmi, era con me in cucina.
Ero mezza addormentata e bevevo il caffè.
Guardo l'orologio è mi accorgo di essere in ritardo.
Io:sono in ritardo!
Perdo il pulman!
Andiamo!
Lui annuisce e in due minuti mi metro scarpe giacca e cartella e corroiamo alla fermata.
Lo stavamo per perdere ma ce la facciamo in tempo.

Sul pullman ci mettiamo nei primi sedili lontano dagli altri compagni che prendevano il pullman con me.
Io:sabo...grazie di accompagnarmi.
Lui sorride e mi prende la mano.
Sabo:di nulla, voglio solo vedere com'è il tuo mondo.
Io sbianco pensando a come mi trattano.
Se lo sa chissà come reagirà.
Sabo:ti dimentichi che leggo nel pensiero​...dimmi tutto.
Lo Guardo e solo nella mente scorrevano tutte le cose che mi dicevano.
Io:leggi e meglio.
Dico con la testa bassa.
"Mi prendono in giro perché mi piaccioni i cartoni e mi dicono sempre.che sono brutta, che devo stare zitta e appena mi vedono mi evitano come se avessi la peste.
Però almeno.su una cosa non possono più dirmi nulla."
Sabo:e questo è solo una parte...
Cosa intendi.
Io:almeno non possono dirmi che sono sola e che non ho nessuno che mi ami.
Tutto quel che dicono non mi importa se ci sei tu.
Sono tutte parole al vento.
Lo abbraccio e lui guardandomi mi accarezza la testa.
Sabo:ora ti proteggo io.
Non diranno più nulla.

Mi posa un bacio sulle labbra e da li la giornata va meglio di come me l'aspettassi.
Durante le lesioni stava al bar e negli intervalli stavamo insieme.

Lui sistemò le ochette della 1 B che spettegolano sempre di tutti e anche i compagni che mi prendono sempre un giro.
Uno aveva detto.chr ero brutta.ma che preferiva guardare davanti e io d'istinto gli ho mollato uno schiaffo.
Il prof vide la.scena.e mi.mandò dal preside.senza sapere cosa era successo.
Preside:signorina portugast, ora alza le mani oltre che rispondere.
Io:a io?
Sa che potrei denunciRe biagio permoletie sessuali?
Lo schiaffo era il minimo e quel che ha detto e al mio fianci cera pure il mio fidanzato come testimone quindi.
Io non ho colpe.
Preside:si ma hai rotto i suoi occhiali, posso sospenderti per questo.
Io:signor preside, la prego.
Io non ne posso più.
Ogni giorno mi perseguitano e.mi prendono in giro mi evitano e mi trattano come se avessi la.peste.
Non è la prima volta che lo dico, sono stufa.
Stavo piangendo.
Ora per colpa di un cretino.finisco io.nei guai?
Non ha idea di quel.che mi ha detto.
Preside:non faccia il teatrino, e sentiamo cosa le avrebbe detto questa volta.
Io:quel porco, mi.passi.ip termine mi.ha detto.
Sei.cessa ma preferisco guardare davanti.
Preside:si sta inventando tutto come.sempre, loro sono bravi ragazzi di buona famiglia e sa che sta per finir sospesa veramente?
Ribatta un altra volta e chiano i suoi.
Io:va bene lo.faccia, non.mi creda, mi rovini la vita pure li tanto fa abbastanza schifo.
Per quanto mi riguarda può anche espellermi tanto volevo cambiare scuola.
Preside:perderò provvedimenti sei intanto torni a casa.

Me ne vado sbattendo la porta e trovo fuori dalla porta sabo.
Aveva la mia cartella.
Io:dobbiamo tornare a casa.
Detesto questa scuola!
Sabo:cosa è successo, calmati.
Lo abbraccio forte e scoppio in lacrime.
Io:non mi credono mai!
Sono tutte delle merde.
Danno sempre la colpa a me!
Andiamo via!
Il preside esce e mi dice di smetterla di far il mio smetterla ma io prendo per mano sabo e lo trascino via.

Torno a casa, cera papà.
Ace:ha chiamato il preside che hai fatto?
Io:papà ...non ce la faccio più...
Sabo era alla porta e io cosi ad abbracciare papà.
Sapeva che quando facevo così cera qualcosa che non andava.
Papa:lo dici à papà cos'ai...
Sabo tu sai qualcosa?
Gli spiego tutto e lui pareva indignato.
Papà:e no, anche con te no.
Possp dargli fuoco a qualla scuola?
Io:papà!
Ace:mi sono stancato, non e giusto cos'è questa storia.
Ora basta.
Deciso, ti ritiro da quella scuola.
Stai a casa da somani.
Poi vedremo.
Quandi torna mamma ne parliamo.
Ora va su e sta tranquilla.
Vai con sabo.
Annuisco e lo stringo ancora un po.
Vado in camera con sabo e mi butti sul letto a faccia in giù.
Sabo si siede di fianco a me e tenta di farmi star seduta.
Sabo:dai, su.
Non ti voglio vedere così.
Abbracciami...
Lo ascolto e lo stringo abbandonandomi alle sue braccia.
Mi accaressava la tesa dolcemente giocando con la mia frangetta.

Io:sai, penso che io e mia madre siamo state sfortunate ma fortunate allo stesso tempo.
Sabo:che intendi?
Io:be entrambe abbiamo incontrato il nostro amore che ci sembrava quasi un utopia.
Entrabe a scuola non eravamo molto.fortunate.
A scuola lei aveva una ragazza che fuori da scuola la picchiava e il branco di pecore la seguivano.
Io ho incontrato te e del resto non mi importa.
Lui sorride.
Sabo:ti proteggerò sempre.
Io:disse il mio bel biondino stringendomi tra le sue braccia.
Commentai per poi ricevere un bacino ma ad un certo punto entra mia madre.
Io:ciao ma...
Gloria pov
Io:ciao, sabo per favore potresti lasciarci soli?
Sabo:va bene.
Mi alzo per farlo scendere poi lui esce chiudendo la porta.
Gloria pov
Ero da mia famiglia, la sua situazione mi preoccupava.
Io:papà mi ha detto tutto, tu vorresti cambiare scuola?
Lei guarda in basso annuendo.
Angela:sono stufa di essere​ presa in giro e finire nei guai per colpa loro.
Io:ascolta...lo so che e difficile.
Stai facendo la cosa giusta, non devi lasciarti mettere i piedi in testa.
Se glialtri ti danno la colpa e perché vogliono sentire solo quello che dicono loro, cercano di star nel giusto e proteggere chi non ne ha bisogno.
Sai bene cosa ho passato..
Angela:lo so...mamma possimo non parlarne?
Io sospiro poi allungo le braccia e mi faccio abbracciare.
Io:omey, vieni qui però.

Dopo esco e torno da ace.
Ace:gli hai parlato?
Io:si, meglio non ricordarglelo troppo.
U hai chiamato la scuola?
Lui annuisce.
Ace:si, hanno annullato l'iscrizione.
Be ormai non molto possiamo già iscriverla per il prossimo anno.

Lo abbraccio e poi rimango li sulla poltrona vicino a lui.
Ace:be almeno con sabo vedo che è felice.
Io:già...

 per me sei reale, Angelo MioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora