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Angela pov

Era agosto e l'autunno si sentire,
Stavo sempre con sabo e guardavo il mio amato anime con lucy.
In quel momento guardavamo la puntata dove sanji si doveva sposare.
Lucy:che carino...
Quello e jonji?
Sono uguali!
Io:si, e vero, ma assomiglia anche a Zoro non trovi?

Era la puntata dove lui era nella nave della sua famiglia e in un corridoio incontrava suo fratello.

Entra sabo che ci vede fanghirlare e ridacchia.
Lucy:angela, non so tu ma questo mi ricorda sai la pubblicità del crodino, "il biondo, conquista tutti col suo sguardo.."
Quanto vorrei che sanji fosse qui.
Io:ODDIO, me la ricordo! AHAHA
Dai che magari sei fortunata, sai che il compleanno di marco coincide con il compleanno di sanji.
Sabo:di che parlate?
Io:ciao sabo!
Lucy: bo io vado, tanto e finita.
Avvisami appena ne esce un altra.
Io:ok.
Lei esce dal balcone e io spengo il pc e lo guardo da seduta.

"Quanto sei carino dio santo..."
Pensai io abbassando ko sguardo sul cellulare.
Era appoggiato alla porta e mi ascoltava.
Io:senti, mamma e papà oggi vanno a far una cavalcata, volevo andare anche io se ti va di ..
Mi fermai quando notai che era pallido e si reggeva a malapena in piedi e stava tremando.
Io mi ero alzata un po' preoccupata e lo raggiunsi.
Io:amore ma non stai bene?
Che hai...
Sabo:sto bene...
Io:non mentirmi, sei pallido e stai remando, ti stai tenendo alla porta.
Metto una mano sulla sua fronte e mi accorgo che scottava. Ma non per il suo potere.

Io:vieni, sei bollente, hai la febbre!
Lui si appoggia a me abbracciandomi, respirava a fatica e dovetti reggerlo dai fianchi perché non stava in piedi.
Eravamo soli in casa ma sapevo cosa fare.

Lo riesco a mettere sul letto, prima spostato le coperte e poi lo metto sotto, gli tolsi i jeans che indossava e poi andai a prendere la tachipirina in cucina era dell'acqua.
Glie la feci bere e mi sedetti al suo fianco mentre si riposava.
Accarezzavo piano i suoi capelli.
Sabo:scusami...ho rovinato i tuoi piani...volevi andare a cavallo e...
Io:tranquillo. Ci andrò un altra volta, andranno loro.
Mi importa più di te che di un cavallo.
Riposati.
Annuisce e i suoi occhi si chiudono prendendomi la mano.

Mando un messaggio a mamma dicendogli di sabo e che io sarei rimasta con lui ma potevano andare loro se volevano.
Mi dice che se avevo.bisogno di chiamarla che sarebbe venuta, mi spiegò cosa dovevo fare anche se alcune cose le sapevo già.

Controllai con la mano la sua fronte e pareva non voler scendere.
Scesi per prendergli del ghiaccio che misi sulla sua fronte, verso ora di pranzo un po gli scese e ogni tanto si svegliava.

Mi chiamava nel sonno per poi aprire gli occhi e richiuderli
Sabo:angela...Angela!
Non andare..
Io:sch!
Calma, amore sono qui, non ti lascio.
Caspita, si è alzata...
Dovevo ridargli la medicina.
Cercai di metterlo seduto e glie la feci bere per poi rimetterlo giù.

La notte la passai seduta sul bordo del letto a vegliare su di lui.
Dormiva profondamente, mamma quando era tornata gli ha dato qualcosa per far scwndere la febbre ma scese aolo di pico.
Era a  38,9.

Ogni tanto mi addormentavo ma mi svegliavo appena si muoveva.
Tenevo la sua mano.
Io:perché non scende...

Papà ad un certo punto viene da me in camera erano le 3 del mattino e mi vedeva sveglia.

Ace:il mio fratellino...
Si vede che lo ami...
Sai, sei identica alla mamma, non lo ammetti ma stai facendo lo stesso, avete le stesse passioni, avete passato lo stesso a scuola...
Posso fare qualcosa, sai con i miei poteri...
Non è molto..
Non ti fa bene restar tutta la notte sveglia, tu vai da mamma, ci sto io qui.
Io:grazie ma voglio restar con lui.

Lui si avvicina con una mano sulla sua fronte e riesce ad abbassarli la febbre di poco.
Ace:ora riposati, entro domani starà bene, tesoro, va a riposare...
Percepisco la tua stanchezza, resisti per lui perché glie lo hai promesso...
Io:lo so ma...
Prese una sedia e la mise accanto alla mia si sedette e mi fece appoggiare su di lui.
Ace:riposati, quando si sveglia ti avviso.

Mi abbraccio a lui e mi teneva in modo che fossi comoda.
Mi accarezzava la testa,mi sembrava esser tornata bambina. Con il Papà che ti coccola ma anche se ero grande mi piaceva, adoravo papà e grazie a lui non fu difficile addormentarmi.

Mi svegliai la mattina, papà era sveglio e mi diede il buongiorno.
Sabo dormiva ma quando toccai la sua fronte la febbre era quasi scesa, pareva a 37,5.
Ace:visto che sta meglio...
Io:grazie papà.
Parlavo piano.
Ace:non far rumore lascialo dormire, ti porto la colazione e anche per lui se si sveglia.
Mi diede un bacio sulla guancia e poi si alza e va in cucina.

"Menomale che stai meglio...ero preoccupata.."
Dopo un po' lui apre gli occhi, era ancora debole ma riuscì a mettersi seduto.
Io lo abbracciai.
Io:come stai...
Sabo:sei stata tutto il tempo con me...
Io:mi chiamavi nel sonno, mi stringevi la mano dicendo di non lasciarti.
Non potevo farlo.
Papà ieri notte ti ha abbassato la febbre con i suoi poteri, alle 3 era altissima e non voleva scendere, ero preoccupata.
Sabo:sto meglio...non perfettamente ma meglio.
Non preoccuparti.
Papà ci porta la colazione e il resto del giorno.
Mi guardo poi un fil con lui, lo avevo già visto ma lo amavo e volevo riguardarlo.
Spirit, cavallo selvaggio.
Mi ricordavo tutte le canzoni a memoria, ogni volta che li guardavo mi emoziono.

Sabo durante il film mi teneva la mano.
Non ci voleva in genio per capire che adoravo quelle canzoni e c'è ne era una che cantai insieme al film.
In verità le cantavo a mente tutte ma a voce solo quella.
"Tu non mi avrai così"
Quel cavallo mi ricordava quello che di solito uso al maneggio, il mio cavallo di cui mi prendo cura, si chiama tex, era uguale a spirit.
Sabo mi aveva promesso che il giorno dopo sarebbe venuto con me.

 per me sei reale, Angelo MioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora