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Ero sul pullman con Sanji nel sedile accanto, dietro cerano sabo ed anji
(il soprannome di angela)
Era prestissimo, non so come facesse anji a svegliarsi sempre alle sei e prendere il pullman delle 6:46 quando la scuola iniziava alle 8:30,i ero addormentata tra le braccia di sanji che mi reggeva, per lo meno in questo pullman non c'erano i miei compagni di classe o vecchie conoscenze che ancora mi tormentavano.
Arrivati a scuola ci fermammo al.bar della.stazione, la scuola era dietronalla.stazione dei treni di quella città, per arrivarci si impiegavano 20 minuti se l'autista andava veloce, era la città subito dopo alla mia.

Quando tutti quei maledetti m i vedevano scendendo lal pulman volevo sprofondare, sconoarire ma sanji ogni volta mi stringeva la mano.

Uno dei miei compagni, quello più stronzo e anche pervertito si avvicinò.
Non sapeva che al mio fianco c'era il.mio ragazzo.
Tutti mi trattavano.male, ma provavano a toccarmi e ad importunarmi per il mio seno abbondante.
Mi dicevano che se non.mi guardavano in faccia ero quasi abbordabile ma si beccavano sempre uno schiaffo.
Sabo era davanti a noi e mi guardava avendo già capito leggendo nella mia mente.
Lukas guardò Sanji.
Lukas:a e ora hai la guardia del corpo, chi è lo zio per cado?
Be in ogni caso non mi importa.
Sanji:prova a sfiorarla e ti tiro un calcio in faccia.
Lukas:non puoi farmi nulla, e poi non seguo gli ordini di un vecchio!
Sabo si alza, devw aver letto qualcosa di brutto.
Sabo:sai, non.mi piacciono i pervertiti che sfruttano le ragazze deboli!
Stagli alla larga!
Lo fa scappare, quando li sfiora lo brucia e di.mette a correre via.
Io:grazie..
Sanji:cosa voleva.
Io:nella classe ci sono alcuni gruppi.
Uno e quello che mi prende in giro, uno e quello a cui facvio schifo, poi ci sono i bulli, e lui era di quelli che detesto di più e che temo.
Quelli che a cui faccio schifo ma pretendono qualcos'altro con la forza.
Anji:non è l'unica che tormentavano...se non ci fosse sabo ci proverebbero con me.
Io:e una delle cose che non sanno i miei, a casa non ci penso così non fanno domande e non si preoccupano...

Sanji mi stringeva la mano e mi ero appoggiata a lui.
Sanji:tranquillo, ora ci sono io a proteggerti.

Dopo una mezz'oretta arrivammo a scuola, nell'entrata cera una scalinata di cemento dove ci mettevamo solitamente, o almeno, stavano i miei compagni.

Tutti mi guardavano male come al.solito.
Un o gridò.
Daniele:a 17 anni e ancora abbracciata al paparino!
Si mise a ridere, io in risposta lo sfidai con uno sguardo e mi girai verso sanji e lo baciai davanti a tutti.
La mia amica gli tirò uno schiaffo dietro la testa.
Gio:ma non vedi.che sono fidanzati?
E Poi piantatela, che vi ha fatto di male.
Teso, come siete teneri...
Disse lei dolcemente, sanji era in imbarazzo.
Io:spero non ti dispiaccia.
Volevo farli tacere...
Sussurrai al suo orecchio.
Sanji:ok...

Dopo che ci stacchiamo giorgia viene ad abbracciarmi.
Gio:o era ora, finalmente ti sei trovata qualcuno!
Te la rubo in secondo.
Puoi fidarti!
Io gli feci segno di si e dissi di andare al.piano di sopra.

Gio:ok, ora mi spieghi dove cavolo hai trovato uno così bello!
Chi è, come si chiama, fa per caso il modello?
Io:e, la magia di one piecw, si chiama sanji, e si viene da li, storia lunga, non puoi capire...le sue mani, i suoi musvoli, dio santo...
Ed è pure un gentiluomo, e dolce, tenero ed è uno chef fantastico...
Non sai quanto lo amo.
Lo conosco da ormai tanto tempo ma stiamo.in sieme da due giorni.
Sabrina:secondo me ti lascia, un come lui deve star con me.

Parlò la mia nemica avvicinandosi.
Gio:non scoraggiarla!
Io:tesoro, lui e mio, non provare a rubarmelo!
Sabrina:vuoi assaggiare i miei pugni?
Io:vuoi uno dei suoi calci?
Picchia forte lo sai?
Mi spiace ma devo andare.

Gio:aspetta, raccontami ancora qualcosa.di lui!
Aspetta hai detto one piece?
Il cartone, davvero?
Annuisco sorridendo.
Gio:ma nel cartone non andava dietro alla rossa?
Io:a dici mia madre nami, si e stavano anche insieme ma quando mio padre luffy la rincontata qui di sono sposati.
Gio:vuoi dire che i tuoi genitori sono...di quel mondo? Ma è assurdo e fantastico allo stesso tempo!
Io:e ti dirò di più, mio zio e i miei prozii sono, ace, Gold d Roger e portgas d Rouge.

Lei mi abbracvia, lei seguiva one piece anche se non molto e sentore quei nomi la faceva felice.
Io:ora ritorno da sanji.
Lei Mi lascia libera e torno da lui, prima.do un occhiata alla tabella degli orari.
Io:teoria 2?
Che palle!
Era una delle aule al piano di sopra, la più brutta, non potevano assegnarcene una migliore...

Sanji:tutto a posto?
Io annuisco e lo abbraccio dolcemente.
Sanji:twsoro mio sei ancora piu bella quando fai la dolce!
Gli vennero.gli occhi a cuore e io gli sorrisi per poi legare le mie braccia al suo collo.
Io:durante le lezioni dovrai aspettare qui fuori, ci vedremo negli intervalli.
Tanto ce sabo che ti fa compagnia.


La giornata fu faticosa ma alla fine torniamo a casa, che bello.
Poso la cartella in camera e mi butto sul letto stravolta.
Mamma e papà erano ancora al lavoro, sanji entra dopo di me  e mi metto seduta.
Io:una.mia compagna mi ha chiesto se facevi il modello oggi.
Sono rimaste a bocca aperta.
Invece sabrina che avrai capito e la.bulletta della classe, per darmi fastidio vuole portarti via da me, quindi non ti mollerò un secondo.
Sanji:capito.
Certo che questo mondo e strano...
Nel.mio e tutto diverso..

Mi si siede vicino e poi lo guardo.
Non era uno sguardo qualunque, voleva dire "mi abbracci?"
Mi capiva anche senza parole e di questo ne ero felice.
Io:ho paura di perderti, Sanji...
Non te lo detto...una volta alle medie ho avuto un ragazzo...
Ero appena uscita da un lungo periodo di cure per la mia malattia perciò ero debole, emotivamente e fisicamente...
Avevo solo lui in quella classe perché io e anji non.eravamo.nella stessa sezione.

Una volta mentre lo cercavo nell'intervallo o sentito che parlava con una mia compagna, gli disse che con.me.fingeva e che gli facevo pena...disse un sacco di cose....e dopo quello ero talmente scoccata che sono scappata sul tetto della scuola, era molto alta, per un momento ho pensato di farla finita...
Mi ha salvato Papà che stava passando li vicino alla scuola.
Lo sa solo lui.. gli ho tetto di non dirlo a nessuno.

Guardavo nei suoi occhi poi mi abbracciò accarezzando la mia testa.
Sanji:sarò sincero con te allora.
Io: ma io.mi fido di te...
Solo se c'è qualcosa che non.va dimmelo...qualsiasi sia.
Sanji:va bene.
Gli diedi un baco, fu però più lungo e appassionante, le mie.mani correvano sul suo corpo e anche le sue.
Il mio cuore batteva forte, una scarica di passione mi attraversò.
Sanji:ferma...se continui non.mi tratterò...
Sei..
Io:non dire che sono piccola​, mi fido di te, e poi i miei non.ci sono, tornano alle 11.
Approfittiamome!
Sanji:tu stai giocando col fuoco...

Disse guardandomi un secondo, ero seduta sulle sue gambe a cavalcioni.
Sanji:sei sicura?
Io:si.



 per me sei reale, Angelo MioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora