31

34 6 0
                                    

Ero in salotto con giorgia, lei era fissata con le serie tv e ne avevamo iniziata una, the vampar diaries.
Lo amavo, soprattutto demon salvatore il fratello maggiore.
Troppo carino.
Gio:sai cosa sto pensando?
Io:se un corvo di ferma vicino a noi, quello e demon!
Ma tu ti immagini Law vampiro?
Gio:o certo, be ci starebbe troppo!
Io:già.
Dico divertita.
Ad un certo punto sento.come una presenza osservarci alle spalle, credendo fosse sanji non gli diedi attenzione poi sento come il tipico rumore.di una spada quando la ci giochi e guardo giorgia senza girarci.
Gio:i tuoi non.hanno una spada...giusto?
Io:em...no!
Non potremmo neanche, non abbiamo il porto d'armi!
Mi giro piano e lei mi tiene la mano impaurita, quando mi trovo dietro il chirurgobdella morto Mi rilasso.
Io:e che diamine!
Almeno avvisare tu no!

Law: l'intento era di spaventarvi.
Lui cammina in avanti verso di noi e guorgia vedendolo scoppia in lacrime poi sviene.
Io:ecco, grande, e svenuta.
Sei il suo angelo, aiutala no?
Law:non darmi ordini!
A problemi con la pressione, portami dell'acqua fresca.
Vado in cucina e ignorando sanji prendendo una bottiglietta d'acqua gasata.
Sanji:ho sentito una voce, ce qualcuno di la?
Io:si, Law, l'angelo di giorgia e apparso ma lei vedendolo è svenuta.
Gli capita spesso.
Sanji:che?
Law:sbrigati!
Io:areivo, calmati!
Mi fa salire il nervoso.
Dico sbuffando mentre tornavo in salotto.
Io:tieni, cera solo gasata.
Law:e il bicchiere?
Io:ma fargliela bere da li, tanto il frigo e pieno e questa e un cammello!
Lui sospira, appoggia la bottiglia sulla fronte, era praticamente gelata e faceva da ghiaccio.
Lei si sveglia e tenta di alzarsi ma lui la blocca, con due dita sulla fronte la spinge delicatamente indietro.
Gio:law...non e un sogno allora..
Law:quindi preferiresti che io sia un vampiro?
Disse ghignando e lei arrossisce.
Gio:em...
Law:mi spiace per...la tua famiglia...
Lei gira lo.sguardo e si mette seduta, gli prende la.bottiglia dalle mani e la beve.
Gio:cambiamo argomento...
Da quel che so...tu sei il.mio angelo, questo vuol dire che mi conosci già...sai cosa intendo...
Law gli accarezza la testa, era in imbarazzo.
Law:si...e non.credere che non mi importi, ti sono sempre stato accanto, da sempre e sobo affezzionato a te.
Io:oooh...come.sei così dolce...
Lui Si gira con.uno.sguardo assassino.
Io:scusa...era un complimenti.
Che carattere, gio, ti lascio con lui.

Me ne vado da sanji che stava fumando alla finestra.
Sanji:come sta ora?
Io:bene, mi sa che avremmo un ospite...sanji..
Sospiro e lo abbraccio da dietro.

Il celo era scuro e pioviginava, ad un certo punto cade un fulmine sul tetto del.garage, io avevo il terrore dei fulmini, gridai spaventata e nascosi la faccia sulla schiena.di sanji.
Ero paralizzata e tremavo, la luce era saltata.
Sanji si gira e mi stringe cercando.si calarmi.
Sanji:e solo un fulmine, tranquilla...
Ne sento un altro cadere, questa volta più lontano ma era comunque forte.
Il.mio respiro accelerava e la paura mi faceva tremare anche se sanji mi confortava.
Lui buttò la sigaretta e capì che non dovevo stare li così mi prese in braccio e portò nel salotto da law.
Iniziavo a perder piano la vista e poi persi i sensi, non capivo più nulla, non.sapevo.cosa mi succedeva e cosa stava succedendo, ero nel panico
Sanji pov
Avevo Lucy tra le braccia, riconobbi alcuni sintomi della sua vecchia malattia, i genitori me ne avevano informato per casi di emergenza, la porto in salotto quel chirurgo era un dottore per cui mentre.chiamavo soccorsi sapeva cosa fare, spero.
Law mi vide e si avvicinò, la poso sul divano delicatamente.
Gio:mio dio. Cos'ha!
Io:gio, chiama luffy e nami io chiamo un ambulanza.
Digli che e un emergenza.
Lei prende il telefono e fa come dico.
Law:ha un attacco epilettico, sai se tengono un farmaco per emergenza?
Io:si, e in cucina nel.secondo cassetto sotto la tv.
Law:va a prenderlo.
Lo.ascolto, sapendo cosa dovevo.fare lo prendo e nel frattempo.chiamo.un.mbulanza che partì dall'ospedale qui dietro, menomale.che era vicino.
Luffy e nami comparvero per fortuna e mi chiesero spiegazioni e spiegai tutto.
Nami mi prese il.farmaco dalle mani e corse.da lei, dopo.tutto sapeva perfettamente cosa fare, meglio.di.me.

Nami:non so perché tu sia qui ma.so cosa devo fare quindi levato.
Resisti bambina mia, sta arrivando l'ambulanza.

Luffy:com'è.successo, era guarita!
Io:è caduto un fulmine e si è spaventata, e andata nel.panico poi a persa i sensi e così lo presa in braccio e sono corso​ qui, starà bene?
Luffy ed io eravamo in cucina, era disperato, non lo avevo mai visto così.
Luffy:ancora no...
Sanji:calma...amico...se ka caverà..e forte.
Luffy:sai...quando era piccolina era frequente queste crisi...ho sempre temuto di perderla...Non lo.mai lasciata un secondo...
Non lasciarla mai..

E arrivata l'ambulanza, io andai con Lei.
Quelli del pronto.soccorso gli diedero qualcosa che stabilizzò lucy, i medici sembravano sollevati.
Dot:ok, e fuori pericolo, ora dovrà riprendersi ma la portiamo in ospedale per sicurezza.

Arrivati in ospedale la seguo con la barella in una cabina, era piccola, la attaccarono delle flebo e gli fecero dei controlli, il.dottore disse che doveva svegliarsi a breve e che potevo star con lei.
Nami e luffy arrivarono e mi chiesero le sue condizioni spiegai tutto.
Nami fu la prima a buttarsi su di lei in lacrime, luffy restò vicino a me poi quando nami si levò andò da lei, gli prese la mano e gli diede un bacio sulla fronte.
Luffy:bambina mia...
Per fortuna stai bene..
Ci hai fatti preoccupare tanto...
Io gli tenevo l'altra mano, ero seduto al suo fianco.

Vidi arrivare giorgia insieme a quel chirurgo da strapazzo che si ritrovava come angelo.
Poi...angelo lui...
Gio:lucy...come sta...
Nami:non si è ancora svegliata..
Giorgia, dovrà stare qui un paio di settimane...per sicurezza che non gli ritornino.
I medici dicono che dovrà riprendere​ con le cure.
Gio:poverina...immagino e costerà tanto...mi ha raccontato che da quando aveva spesso con quella medicina la.sua vita le faceva meno schifo...
Io abbasso sguardo e la guardo...sentivo delle lacrime.scendere, mi rigavano il viso, soffrivo nel.vederla così, nel poco tempo che abbiamo avuto ho imparato ad amarla e a proteggerla, eppure questa volta non ho potuto fare nulla, odio di dover restare a guardarla mentre soffre, vorrei poter essere io al suo posto...
iO:perché...
Gio:sanji ma...
Stai...
Io:perché non posso soffrire al posto suo...
Perché a lei...
PERCHÉ!
lei si avvicina e sento la sua mano.sulla spalla, noni giro neanche, mi lascio andare, appoggio la testa sul materasso e stringendole la.mano mi sfogo.

 per me sei reale, Angelo MioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora