Mi ero offerta di far compagnia a luffy in ospedale, alla piccola stavano facendo degli esami e l tenevano in osservazione.
Ace sarebbe passato a prendermi.Era seduto vicino a lei e io gli stavo dietro con le mani sulle sue spalle.
"Passerà tutto, tranquillo.
Guarirà.
Quanto anno detto che la tenevano"
"Ancora una settimana.
Grazie per essere qui."
Mi sorride leggermente e io poi lo abbraccio.
"Capisco quello che provi..."
Mi staccai sedendomi vicino a lui.
"Sai, da piccolina prendendo un farmaco da quando sono nata...ho avuto dei problemi di apprendimento e i miei compagni mi prendevano in giro e mi isolavano...mi chiedo che sarebbe successo se non fossi stata epilettica, e non ci fossero stati questi farmaci a darmi problemi...se sarei stata più felice. Ti do un consiglio, quando sarà più grande cerca che non si senta sola...
Quando ero piccola avrei voluto un amico di cui fidarmi ma lo trovato solo alle superiori..."Lui annui poi mi toccò la spalla.
"I dottori ci anno detto le cose che non può fare ...cosa dovrei fare...non voglio che cresca credendo che non vogliamo che usi le cose che i bambini normali usano."
"E una delle cose che non capivo ma poi quando la tortura finì mio padre con midi non troppo gentile, perché dopo mi spiegò perché aveva lasciato mia madre...ma sono solo dettagli.
Era per il mio bene e li perdonai"
Dopo qualche ora venne ace, salutò luffy poi io andai con lui a casa.
"Come sta"
"Ma lei sembra bene, la terranno ancora una settimana."
Lintwndevo mio fratello, sembra teiste, in pensiero...non lo mi visto così.
E sempre stato esuberante, con quella grinta che aveva in ogni momento..."
Eravamo rientrati in casa.Ero con lui in camera.
"E normale, e sua figlia.
Ummaginati al suo posto, che al posto di alice ci sia uno dei nostri...sono cosa vuol dire stare in quello stato..."
Lui abbassa la testa e mi abbraccia.
"Capisco, non sopporterei probabilmente la tensione, non so che farei se... "
"E difficile quello che sta passando, mi spiace che sia toccato anche a lei..."
Più tardi per la stanchezza mi addormentai e feci un incubo, ace era morto in un incidente e io ero in ospedale che piangevo sul suo letto.
Qualcosa mi scosse.
"Gloria, svegliati era solo un incubo, tranquilla!"
Mi abbracciò ace, mi accorsi di star piangendo...
"Era un sogno...ace amore ho fatto un incubo...non mi lasciare mai..."
Mi asciugò le lacrime poi appoggiò la sua fronte sulla mia e mi disse che andava tutto bene e che era con me."Ti devo dire una cosa amore...mi è ritornato uno dei poteri.
Prova a pensare qualcosa"
"Amore mio...guarda sono proprio contenta che torni a sbirciare nei miei pensieri, alla faccia della privacy"
Pensa sperando che non abbia sentito ma poi lo confermò quando disse"ti da fastidio che legga nella mente?
Scusami."
Era offeso e io cerco di tirarlo su.
"No amore, non e che mi da fastidio...e normale che la gente voglia tenere per se almeno i pensieri ma non sentirti in colpa, tesoro mio..."
La mia mano e sulla sua guancia poi gli diedi un bacio sulle labbra e poi sorrisi.
"Ti voglio bene, tantissimo"
Pensai per poi abbracciarlo.
"Anche io vita mia."
Scusate se e corto, credo sarà l'ultimo capitolo spero questo libro vi sia piaciuto.
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per me sei reale, Angelo Mio
FanfictionSpero ci piaccia! Leggetela e commentate, dite che ne pensate.