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Giorgia pov
Erano parlasti due giorni ed ero rimasta a casa, lucy mi mancava tantissimo, law era seduto vicino a me, tentava di tirarmi su, avevo le cuffiette e tenevo una canzone dei modà (piove ormai da tre giorni,e il titolo)
Ricordi che voleva essere una cantante.
Law :dai, giorgy..
Devi superarlo...lo so che è difficile​, so bene quel che provi...
Io:a si?
In un attimo ho perso la mia famiglia, un amica e ora anche mia sorella adottiva, per un cazzo di errore.
Law:non mi piace parlarne però sai che ci sono passato anche io...
Con la differenza che un maledetto ha trucidato e bruciato tutta la mia famiglia, poi un amico mi ha salvato  da una malattie e si è preso cura di me come se fossi suo figlio, poi ho perso pure lui...
E vero...mi mancano...ma ho imparato a superarlo...
Ora togli questa canzone depressa e abbracciami.
Mi strappa le.cuffiette e mi attacco al suo petto tatuato.
Avevo un angelo molto sexy...questo era vero.
Lui ghignò, mi ero scordata che può sentirmi..
Law:e qui per te sarei sexy...
Davvero?
E cosa ti piace, dillo pure.
Io:questi tatuaggi...dimostrano che si sei la persona più fredda e spietata di tutto il mondo, però...sotto questo petto muscoloso ce in cuore.tenero che cerca amore..
So che rappresenta il tuo amico...
Lui si sposta alzandosi di scatto, ora era serio.
Law:non nominarlo...non voglio parlarne
Io:scusa...
Si era arrabbiato , per colpa mia...
Mi sono girata e mi sono rimessa giù.
Law:ei..dai...non è colpa tua...
in un secondo mi ritrovai seduta sulle sue gambe, lo guardai sorpresa poi mi diede un bacio.

Law:se non la pianti ti distraggo io, e sai che dico.una cosa non scherzo...
Io:law...non posso..
Law:non puoi o non vuoi...
O.capito, ti sentiresti in colpa perché credi che gli manderesti di rispetto.
Bon pensarci, ti ho detto che devi superarlo.
Lui sposta delicatamente e si mette sopra di me.
Inizia a baciarmi sul collo, mi sussurra di ascoltare il cuore e non la ragione.
Io:non sono pronta law...

Law:giuro che ti tratterò come una regina, delicato, lo prometto.
So che ti fidi.
Io inizio a provar qualcosa quando lui mi bacia appassionatamente, tento di fidarmi, mi lascio guidare da lui.
Law:certo che sul divano e scomodo.
Cambiamo location!
In un secondo ci troviamo nella stanza di lucy, non ci ero n più entrata, eravamo sul suo letto che era da una chiazza e mezza era grande.
Pensai che non era giusto ma mi lasciavo guidare da lui il mio cuore lo desiderava poi quando iniziò per levar i pantaloni lo fermai.
Io:fermati...
Non ero sicura di voler passare subito a questo, era da poco che stavamo insieme​ anche se era il mio angelo.
Per lui provo un amore dolce e sincero ma al.mimento non volevo qualcosa di serio.
Io:non.posso, e troppo presto, fermati law!
Law:ma era quello che volevi! Meriti di più di un semplice bacio!
Lo sposto.
Io:che stiamo facendo, io sono troppo..
Mi interrompe.
Law:devi essere più sicura, io sono il tuo angelo, so perfettamente quel che vuoi, fidati di me.
Rimango li impalata mentre lui si avvicina, forse io...posso...
Law:lasciati andare, sarà il momento più bello.che tu abbia mai passato, non devi temermi...
So cosa pensi, nella mia vita non sai quante ragazze si sono fatte ingannare ma tu sei speciale, unica, una parte della mia vita lo passata con te, sempre al tuo fianco, sempre a proteggerti e non farti mancare nulla, ti posso chiarire le idee, non provi solamente un amore platonico, ne una cotta per un personaggio..

Mentre mi parlava mi levava la camicia con una mano e con.l'altra mi accarezzava il corpo rilassando, ammetto che se tentava di darmi sicurezza ci stava riuscendo.
Io:temo che se mi oppongo ancora mi strapperai il cuore!
Ai tuoi ordini capitano.

Qualche Minuto dopo terminiamo, ero stanchissima, spesso avevi dei cali di pressione e persi i sensi sotto​ di lui.
Law pov
La vedo perdere​ i sensi, anche io ero stanco ma i suoi cali di pressione mi mettevano sempre.in allerta.
Mi sposto, infilo le mutande sia a me che a lei poi la porto di sotto.
Misi sulla sua fronte una borsa del ghiaccio e poco dopo si riprese.
Gli diedi acqua e zucchero.
Dopo, quando stette meglio ci riposando insieme.
Ci svegliamo di sorpresa con la porta d'entrata che si chiudeva e la voce di roger che chiedeva se c'era qualcuno.
Mi alzai e andai da lui.
Io:ciao, cerchi qualcuno, qualcosa..
Roger:si..

Gloria pov
Ero a casa, mi godevo un.momento di intimità con il mio bel.maroto.
Ace:mi sorprende sempre quando vedo che mi ami ancora come una volta...quando ti stancherai di me..
Io:mai, sai mi sembra di esser ancora una ragazzina, come quando sei apparso.
Da allora non è cambiato nulla fra noi due.
Soprattutto il fatto che continui a leggere la mia mente.
Ace:così so se menti o no!
Senti...sai quando...ho perso la vista, angela e Simone erano bambini.

Quella domanda mi insospettì, mi nascondva qualcosa.
Io:per caso e ritornato il problema?
Se ce qualcosa dimmelo.
Ace:tranquilla...era per dire...mi ricordo la tua premura, come ti prendevi cura di me, ammetto che vorrei far finta di esser tornato ceco per riavere quelle attenzioni.
Per un po sono stato normale.
Io:e vero...però se da una parte lottavo per starti affianco eravamo in una brutta situazione, io con i bambini, senza lavoro e con i tuoi che ci aiutavano.
Dico triste.
Ace:lo.so, mi spiace...
Non immaginavo fosse stato un brutto periodo per te...
Io:non pensiamoci, mi abbracci?
Lui senza aggiungere​ altro mi prende e mi sostiene tra le sue braccia.
Ace:ti amo...
Io:pure io...

 per me sei reale, Angelo MioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora