Speciale 2

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Camila Pov.
-Dove pensi di andare vestita così?!-domanda mio padre.
-Papà sono grande.-sbuffo.
-Sedici anni.-mi guarda.
-È con noi.-dicono Will e Jus.
-State attenti, mi raccomando.-dice nostra madre. Io sono la sua fotocopia.-E se scopro che avete combinato qualcosa giuro che non avrò pietà né di voi né dei vostri amici.-tiene le mani sui fianchi.-Sono ancora io la regina di Toronto.-
-Staremo attenti. Promesso mamma.-la abbraccio per poi uscire di casa con i miei fratelli.
Salgo in macchina con Will che parte seguito da Justin.
-Vero che questa sera mi farai guidare?!-faccio gli occhi dolci.
-No.-risponde secco.-Non hai ancora la patente.-
-E tu ce l'hai perché papà è il capo della SPRME.-alzo gli occhi al cielo.
-Che vuoi farci se sono nato tre minuti prima di te.-mi prende in giro.
Metto il broncio per non sorridere.
-Allora chiedo a Jus!-prendo il telefono e lo chiamo.
-Vuoi il mio permesso per guidare vero?-risponde subito.-Se te lo do o  meno cosa cambia? Fai sempre di testa tua.-
-Ma mi sentirei con la coscienza apposto se mi dessi il permesso.-osservo la città scorrermi sotto gli occhi.
-Allora ti do il mio permesso ma non dirlo ai nostri genitori.-stacca.
-Ti adoro Jus.-sorrido.
La macchina di William si ferma così io scendo, sistemandomi i capelli biondi su una spalla.
-Ciao Camy!-Lola mi abbraccia. Lola è figlia di zio Cameron.
-Lola!-bacio la guancia alla mora.-Tua sorella?-
-Ariel non stava molto bene. Ha il raffreddore.-spiega.
-Hey stupenda!-Simon mi circonda la vita con un braccio.
-Staccati da nostra sorella!-Justin e William corrono verso di noi.
-Che palle che siete! E pensare che tu sei il mio migliore amico.-indica Jus con un cenno del capo. Simon è figlio di zia Tina e zio G ed è davvero un bel ragazzo. Occhi verdi, capelli neri e pelle chiara. Mi piace un casino.
Ha un'altra sorella e un fratello, ma hanno solo undici anni. Sono troppo piccoli per queste cose.
-Smettetela di litigare. Tanto questi due un giorno o l'altro scopano.-compare Trevor.
-Ma io ti faccio a pezzi!-salto addosso al figlio di zio J.
-Sei il solito coglione fratello.-dice Marcus che è veramente fratello di Trevor.
Tutti scoppiano a ridere. 
-Io sono venuta qui per correre, non per parlare con degli stupidi come voi.-incrocio le braccia sotto il seno.
-Prendi la mia auto Camy.-Simon mi lancia le chiavi della sua macchina.
-E tu cosa guidi?-domando.
-Ma lui vuole seg..-comincia a dire Marcus ma Will gli tappa la bocca.
-Mia sorella non deve sentire simili oscenità.-dice con voce dura.-Prova e ridire una cosa del genere e ti stacco le palle a morsi.-
-Da che pulpito arriva la predica!-dice Lola ridendo.
Saliamo sulle nostre auto e cominciamo a correre.
Sia io che i miei due fratelli abbiamo scelto questa vita e ci piace. Siamo stati attenti a non farci nemici anche se qualche gang rivale ce l'abbiamo anche noi. Ma nemici veri, come quelli di mamma, zia Vale e zio Tia no. Per fortuna non ne abbiamo di così terribili.
Drifto sull'asfalto mentre l'adrenalina scorre al posto del sangue. Amo guidare, mi sento libera da ogni pensiero quando lo faccio.
Io, Jus e Will tagliamo il traguardo insieme, seguiti dagli altri.
-I fratelli Mendes sono inseparabili proprio.-ci prendono in giro i nostri amici.
-Voglio far sentire forti i miei fratellini.-dice Justin facendo avvicinare me e Will a sé.
-Cazzate.-dice William staccandosi.
-Non dici nulla bimba?-mi accarezza i capelli.
-Non ne ho voglia.-guardo i suoi occhi cioccolato, identici a quelli di papà.
-Andiamo a mangiare una pizza?-propone Trevor e tutti acconsentiamo.
-Lei viene con me.-Justin mi fa salire sulla sua auto.
-Sei geloso di Simon?-mi mordo il labbro. Papà dice che è un vizio ereditato da mamma, e credo abbia ragione. La vedo spesso compiere questo gesto.
-Chi? Io?!-fa una risata falsissima.-Per niente.-mente.
-Perciò se io vado da lui e lo abbraccio tu non dirai niente?-
-Non mi provocare Camila. Prima spezzo le gambe a lui e poi faccio la ramanzina a te.-stringe il volante.
-Ti voglio bene!-sorrido e lui ricambia.
-Anche io sorellina, anche io.-
Non potrei avere fratelli migliori di William e Justin!
[...]
-Allora, che si fa?-domanda Marcus infilandosi le mani nelle tasche dei jeans.
-C'era un raduno a ovest di Toronto.-ricorda Lola.
-Quando inizia?-domando.
-Tra meno di venti minuti.-guarda l'ora sul suo cellulare.
-Andiamoci!-dice Jus appoggiato alla sua macchina.
-D'accordo!-diciamo tutti salendo sui nostri bolidi.
Non appena arriviamo nel posto del raduno tutti ci fissano, indicandoci anche.
-Forse non ci vogliono.-mormoro a Simon che è al volante della sua macchina.
-Hanno paura di voi, che possiate batterli.-
-Noi? Di me, Will e Jus?-
-Sì. Siete figli di JFQueen che è ancora la regina della città e siete bravi a guidare quasi quanto lei. Ovvio che vi temono.-spiega.
-No Simon, io non sarò mai brava quanto la mamma.-lo contraddico.
Mia madre è un asso del volante, le macchine non hanno alcun segreto per lei. Se ora dovessero comparire dei nemici che la vogliono far fuori lei andrebbe all'attacco, li distruggerebbe.
Io non sono come lei. Non credo che avrò mai il coraggio di fare tutto ciò che la mamma ha fatto. Quella donna è un portento e ci credo che mio padre se n'è innamorato.
La mia mamma è la migliore.
-So che è inutile provare a farti cambiare idea.-il ragazzo rompe il silenzio che si era creato.
-Vedo che hai capito.-sorrido.
-Solo se farai una cosa.-
-Mi devo preoccupare?-
-Devi guidare e stracciarli tutti quanti.-
-Ok, lo farò.-ci diamo il cinque.

Sunshine 3-Un Ultimo Tramonto{S.M.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora