Capitolo 28

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Shawn Pov.
Sorrido come uno stupido d avanti al cellulare. Ha accettato.
Sono disperato, lo ammetto. Ho paura, non so come comportarmi con lei. Stamattina mi ha guardato con quello sguardo dolce ma allo stesso tempo voglioso e avrei voluto baciarla fino a toglierle il respiro. Io per lei ci ho perso la testa maledizione.
Però sto cercando di non pensare alla parte negativa di questa storia, alla parte del se fallirai quello dell'otto di gennaio sarà il nostro ultimo tramonto.
Ci sto provando ma molte volte mi è difficile. Però continuo a sperare, sperare che lei si innamorerà ancora di me come io mi innamoro ogni giorno di lei. 
[...]
La porta di casa si chiude con un tonfo e in salotto compare una Jocelyn al telefono.
-Ciao Louis.-a quel nome stringo i pugni.-D'accordo.-si toglie gli stivaletti con il tacco.-Ciao.-allontana il telefono dall'orecchio.
-Ciao Shawn!-mi saluta.
-Ciao Jocelyn!-cerco di non dar a vedere la mia gelosia.
-A che ora il cinema?-domanda. Guardo l'orologio e vedo che sono le sei.
-Alle otto.-le rispondo.
-Due ore. Ok.-sorride.
-Cosa pensi di fare?-domando.
-Mi faccio una doccia e poi non so.-fa spallucce.
-Vai a rilassarti piccola.-dico mettendo le mani sulle sue spalle.-Scusa.-mi ritraggo, rendendomi conto che forse mi sono avvicinato troppo.
-Scusa per cosa?-
-Per averti toccata.-
-Shawn non essere così rigido.-le sue mani si posano sulle mie braccia e io mi rilasso di colpo.
-È che...non voglio fare qualcosa di sbagliato, allontanandoti così da me e mandandoti tra le braccia del frocio.-ametto.
-Cos'è sbagliato Shu?-domanda debolmente.
-Dovresti saperlo tu piccola.-
-Ma non lo so.-abbassa lo sguardo lasciando cadere le mani ai fianchi del suo corpo.
-Cosa ti dice il cuore?-le alzo delicatamente il viso.
-Un casino di cose che molte volte sono in cotrapposizione tra di loro.-sospira.-Invece il tuo cosa dice?-
-Che vuole essere amato e l'unica persona che è in grado di farlo ora è confusa.-mi mordo il labbro osservando i suoi occhi azzurri.
-Vado a fare una doccia.-deglutisce a fatica.
-Per schiarirti le idee?-non l'ho ancora lasciata andare.
-Nelle ultime settimane non funziona più.-
-Magari oggi funziona. Vai a provare.-le sorrido. Annuisce salendo le scale.
[...]
-Jocelyn è ora di andare!-busso alla sua porta.
-Eccomi!-apre la porta e io rimango incantato. I jeans a vita alta neri che fascino le sue gambe, il maglione beige leggermente più grande di lei, le Vans alte. È a dir poco stupenda.
I miei occhi cadono sulle sue labbra e vedo che il labbro inferiore è stretto tra i denti bianchi. Vorrei poterlo mordere io quel labbro.
-Andiamo?-mi riprendo da quei pensieri poco consoni di ciò che vorrei farle se solo potessi e, cavolo, meglio che non ci pensi più altrimenti le salto addosso fregandomene di tutto.
-Certo.-sorride cominciando a scendere le scale.
Sarà una serata molto lunga per me.
[...]
Siamo a metà del film e Jocelyn è totalmente catturata dalla storia, infatti mi sta stringendo la mano senza rendersene neppure conto e la cosa non mi spiace affatto. Mi sento bene in questo momento, non mi interessa niente a parte la bionda al mio fianco. Ho bisogno solo di lei, del suo sorriso, della sua mano intrecciata alla mia.
-Non ti piace il film?-sussurra.
-Ho di meglio da guardare ora come ora.-la luce è poca ma io riesco a vedere il luccichio dei suoi occhi e il labbro stretto tra i denti.-Ti ho già detto di non morderti il labbro, piccola. Conosci l'effetto che mi fa e che mi fai.-mi inumidisco le labbra. Muoio dalla voglia di baciarla ma non voglio accelerare le cose, lei non vuole. Mi allontano da lei per non compiere quello che tanto desidero. Inspiro profondamente per calmarmi.
Come cazzo posso calmarmi?! È impossibile quando si tratta della mia Jo. Mi fa impazzire. La amo da morire.
[...]
Il film è appena finito e noi stiamo andando verso la mia auto.
-Shawn.-mi prende per mano.
-Dimmi piccola.-la guardo.
-Possiamo...possiamo farci un giro? Per favore.-parla piano.
-Certo Jo. Andiamo.-le apro la portiera come un vero gentiluomo.
-Grazie.-sorride salendo. Se mi chiedesse di portarla alle Hawaii in questo preciso istante sarei disposto a farlo. Ho un jet privato per questo!
-Dove vuoi che ti porti?-accendo il motore.
-Da qualsiasi parte. L'importante è che non sia la casa di Louis.-tiene lo sguardo basso.
-Al parco va bene? O preferisci andare a mangiare un boccone?-domando dolcemente.
-Effettivamente un certo languorino ce l'avrei.-ridacchia.
-Idem! Allora si va a mangiare!-dico come un perfetto idiota facendola ridere. È questo che voglio nella vita: far ridere Jocelyn.
-Sei tutto matto Shu!-ride.
-Mai negato di esserlo.-sorrido.
Il silenzio domina nella vettura e questo mi innervosisce. È un silenzio stressante questo, non rilassante come i silenzi di una volta.
-Eccoci al Mc!-parcheggio.
-Vuoi farmi ingrassare?-domanda divertita.
-Saresti perfetta comunque.-i nostri occhi si fondono.
-Non credo.-mormora.
-Saresti perfetta in qualsiasi modo, te lo assicuro. Ai miei occhi sarai sempre la donna più bella del mondo.-le accarezzo una guancia e lei chiude gli occhi.
-Andiamo a mangiare?-rompe quel momento.
-Andiamo.-scendo dalla macchina.
[...]
Stiamo passeggiando per un parco da più di mezz'ora mentre il silenzio regna tra di noi.
-Possiamo fermarci?-domanda indicando una panchina.
-Certamente.-ci sediamo e restiamo ad osservare il cielo stellato. Una marea di ricordi attraversa la mia mente e io mi ritrovo a sorridere.
Jocelyn appoggia la testa sulla mia spalla e io le circondo dolcemente le spalle con un braccio. Il suo dolce profumo arriva alle mie narici, il cervello si spegne, i muscoli si rilassano e io sono in pace con il mondo.
-Shu, se vuoi andare a casa...-comincia a dire.
-Shhh...-la zittisco poggiando il mio indice sulle sue labbra.-Mi piace stare qui. Sto con te.-sorrido.
-La cosa vale anche per me.-sorride.
-Vieni qui.-le faccio posare la testa sulla mia spalla e le bacio la tempia. 
Le sue braccia circondano il mio ventre e in me si scatena una vera tempesta. Brividi, scariche elettriche, farfalle nello stomaco.
-Ti prego, calma questa tempesta.-bisbiglia.
Le accarezzo i capelli e mi trattengo dal baciarglieli sussurrandole che la amo.
-Ci proverò, te lo giuro piccola.-alzo il suo viso in modo da poterla guardare in faccia. I suoi grandi occhi azzurri sono lucidi e il suo labbro trema leggermente.-Non piangere, ti prego. Mi si strazia il cuore.-la stringo tra le braccia. Non voglio vedere i suoi occhi lucidi per la tristezza o per il dolore ma per la felicità. Felicità che io le procurerò.

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Non avevo in programma di aggiornare oggi ma visto che è la festa della donna  (auguri bellissime!) e che mi avete portato 88 esima nella classifica delle FanFiction ve lo meritare tesori! Vi adoro! Grazie infinite ❤Spero che il capitolo vi piaccia. Baci💋

 Baci💋

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Sunshine 3-Un Ultimo Tramonto{S.M.}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora