Sunshine 3-Un Ultimo Tramonto{S.M.}

Capitolo 25

Shawn Pov.
-Come vuoi che creda a quello che hai scritto?-Jocelyn è in piedi davanti a me.
-Se sei qui significa che qualcosa in te a suscitato.-sorrido.
Non pensavo sarebbe venuta, ma prima di tutto non pensavo che avrebbe letto tutta la lettera da cima a fondo.
-Mi incuriosiva la parte in cui mi proponevi di picchiarti e urlarti contro.-fa un sorriso da stronza.
-Ero certo che ti sarebbe piaciuta quella parte Queen.-sorrido alzandomi.
-Non chiamarmi in quel modo.-sibila.
-Ma è quello che sei: una regina.-le sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Quella me è rimasta a Toronto.-si allontana di un passo.
-Ti sbagli. È nel tuo cuore.-la correggo.-E sono sicuro che non vede l'ora di uscire.-
-La farò uscire per 5 minuti.-a queste parole sorrido.-Giusto il tempo per farti finire in ospedale.-
-Ok. Ora ho paura.-ammetto.
-Bene.-sorride da stronza. Ora la riconosco. Ha quell'ombra negli occhi ma allo stesso tempo una luce. È la vera Jocelyn Faith Evans, quella che mi fece perdere ogni controllo di me stesso.
-Non scappi?-domanda seria.
-Perché dovrei?-
-Sto per dartele di santa ragione Mendes.-dice.
-Preferisco morire per mano tua che senza di te.-
-Taci. Devo picchiarti!-evita i miei occhi in tutti i modi, mentre io cerco i suoi.
-Perché dovresti?-
-Le ragioni sono molte.-
-Sentiamole.-
-Ok. Ogni volta che entri nella mia vita la sconvolgi; ogni volta fai almeno una cazzata; ogni volta che fai una cazzata cerchi di farti perdonare e ogni benedetta volta ci riesci in un modo diverso ma poi il ciclo ricomincia. Se vuoi continuo.-
-Continua amore. Continua.-
-Hai la febbre?-mi tocca la fronte.
-No. Voglio soltanto che ti sfoghi.-dico sincero.
-Io ti odio Shawn! Ti odio con tutto il mio cuore!-stringe i pugni mentre cerco di capire se mi odi veramente o sia solo la frustrazione a parlare.-Ti odio perché entri nella mia vita, mi ripari e poi mi distruggi più di prima! Ti odio perché ogni volta che entri nella mia vita mi fai credere che io sia importante e poi te ne vai con altre! Ti odio perché nonostante tu mi abbia fatto toccare il fondo riesci ancora a farmi toccare il cielo e le stelle! Ti odio.-si siede sulla panchina.-Cosa vuoi da me Shawn?-
-Voglio vederti felice.-la guardo.
-Allora perché non esci dalla mia vita e mi lasci con Louis?-
-Voglio vederti veramente felice.-
-Chi ti ha detto che io con Louis non lo sono e poi tu cosa c'entri?-
-I tuoi occhi Jo. I tuoi occhi mi dicono che con lui non sei veramente felice, ma lo sei con me. Io leggo i tuoi occhi.-
-Ora i miei occhi li posso trovare in versione cartacea?-mi mordo l'interno della guancia per non ridere.
-Io ti conosco meglio di chiunque altro. So chi sei, cosa sogni, cosa temi, cosa ami e cosa odi. Io so tutto di te. Ho fatto l'amore con la tua mente e con il tuo cuore piccola. So cosa hai dentro.-mi metto difronte a lei, divarticandole le gambe.
-Dici? E se Louis sa più di te?-i suoi occhi sono fissi sui miei.
-Sa di Justin? Sa di Queen? Sa degli Scorpions? Sa delle corse clandestine? Sa di tutto questo e molto altro? Te lo dico io: non sa nulla. L'ho capito da subito che con lui tieni a freno la vera te. Rinchiudi JFQueen in una gabbia.-appoggio i palmi delle mani ai fianchi del suo corpo per tenermi in equilibrio.
-Forse JFQueen non è mai esistita.-mormora.
-Oppure sta urlando, supplicandoti di liberarla.-
I suoi occhi si muovono per aria.
-Dimmi quello che vuoi Shawn.-sospira.
-Voglio riaverti al mio fianco e offrirti il mondo.-mi alzo.
-I soldi non fanno la felicità.-
-Non sto parlando di soldi Jo. Sto parlando di tranquillità, pace e serenità accanto a me. Non sono più il cattivo ragazzo di una volta, ho messo la testa apposto da quando ti ho conosciuta.-
-Tu vuoi riconquistarmi non è così?-
-È così.-mi siedo sulla panchina accanto a lei ma lei si alza.
-Ma se io ti terrò lontano da me?-dondola sui talloni.
-Vuoi farmi stancare.-abbasso lo sguardo.-E sai che ci potresti anche riuscire bene?-
-Allora perché ti ostini a provarci se sai già che ti stancherai?-mi guarda.
-Ci tieni tanto ad allontanarmi da te.-noto.
-Louis è simile a me.-sussurra e a quelle parole scoppio a ridere.-Perché ridi?-
-Non sa un cazzo di motori, odia la musica elettronica, non ha mai maneggiato una pistola, non ha mai infranto una regola che non fosse quella del coprifuoco.-elenco.-E tu sei il suo esatto opposto Jo. Scommetto che se ti do le chiavi di una Bugatti in mano tu da quella macchina non scendi finché non sarai obbligata a fare benzina e che schiacceresti l'acceleratore a tavoletta, sentendo così la vibrazione del motore,  il suo battito.-
Abbassa lo sguardo.
-Non capisci che lui ti impedisce di vivere ed essere veramente felice?-chiedo triste.
Restiamo entrambi in silenzio a fissare l'orizzonte.
-Shawn.-mormora.
-Dimmi.-concentro la mia attenzione su di lei.
-Ti piacciono le scommesse?-domanda alzandosi.
-Che tipo di scommesse?-domando perplesso.
-Di qualsiasi genere. Ti piacciono?-
-Diciamo di sì.-
Cosa cavolo avrà in mente ora? Non riesco a capirlo. È una delle prime volte in cui non riesco neppure ad immaginare cosa le passi per quella testolina e la cosa mi inquieta.
-Facciamo una "scommessa".-mima le virgolette con le dita continuando a darmi le spalle.
-Che scommessa Jocelyn?-
-Non è una vera e propria scommessa in realtà.-mi guarda.-È una sottospecie di scommessa.-
-Di cosa si tratta?-
-Entro il tramonto dell'otto di Gennaio io ti lascerò avvicinare entro certi limiti. Se riuscirai a convincermi che puoi rendermi, come dici tu, veramente felice allora la mattina successiva lascerò Louis. Se dovessi fallire..-la interrompo.
-Non fallirò!-
-Se dovessi fallire allora quello dell'otto di Gennaio sarà il nostro ultimo tramonto.-
Il nostro ultimo tramonto.
La parola ultimo mi fa paura, tanta paura.
Se fallisco lei sarà per sempre di quel frocio di Louis.
Ma se vinco lei sarà mia e potrò renderla felice per sempre.
-D'accordo.-mi alzo.-Accetto la scommessa!-dico convinto.
-Ok.-trattiene un sorriso e io faccio lo stesso.
-Piacere, sono Shawn.-le porgo la mano sorridendo.
La bionda mi guarda stranita ma poi mi sorride, capendo cosa voglio fare.
-Piacere, sono Jocelyn.-mi stringe la mano.
Se devo proprio perderla voglio farlo sapendo di aver lottato fino all'ultimo.