Shawn Pov.
-Io vado a ballare.-Jo si alza e corre in pista dopo aver bevuto un altro bicchiere.
Si lascia andare alla musica e si muove a ritmo. I miei occhi rimangono fissi su di lei mentre il mio pensiero vola ad un futuro insieme. Riesco a vederci insieme a Toronto tra qualche tempo, in una bella casa e felici. Riesco a vedere quello che ho sempre desiderato con lei.
Mi alzo da quel divano e vado verso di lei, vedendo che si trova in un punto della pista dove Louis non può vederci.
-Sei stupenda.-sussurro posando le mie mani sui suoi fianchi.
-Shu.-sorride.-Louis?-
-Da lì non ci vede, tranquilla.-
-E se Serena ci vedesse?-
-Siamo "amici".-sorride e ricomincia a ballare. I suoi fianchi sfiorano più volte i miei ed io ogni volta trattengo il fiato. Sento come il mio corpo sta vibrando per lei, come la vuole.
-Tieni questi fianchi al loro posto.-sussurro stringendola con più vigore.
-Ti amo Shu.-lascia un bacio veloce sulle mie labbra, anche se vorrei molto di più.
-Ti amo Jo.-sorrido.-Segretaria rompi palle in avvicinamento.-dico con voce buffa facendola ridere. Che bella risata ragazzi!
Mi allontano leggermente da lei mentre Serena ci saluta.
-Vi piace la festa?-chiede.
-Bellissima.-dice la mia piccola.
-Veramente ben organizzata.-dico.
-Io vado da Louis.-Jo mi lancia uno sguardo veloce e si allontana.
-Ti va di ballare?-chiede Serena.
-Certo.-metto una mano sulla sua schiena e cominciamo a ballare.
-Sei fidanzato Shawn?-
Vuoi farti gli affari miei eh?
-No.-ammetto con amarezza perché Jo è ancora del frocio.
-Neppure io.-questo si vedeva. Chi sopporterebbe mai una rompi scatole come te?
-Ah.-dico solo. Jo perché mi hai lasciato con questa tua segretaria?
Effettivamente non aveva alternative ma non la sopporto più.
-Ti va di bere qualcosa?-propone.
-Sì.-mi avvio verso il bancone.-Una cola.-
-Ma no! Non puoi non toccare alcol! È una festa.-protesta Serena.-Bevi un bicchiere.-
-D'accordo.-acconsento per farla tacere.
-Due vodke alla ciliegia.-ordina la ragazza e il barista ce le porge personalmente.
-Alla salute!-dice alzando il bicchiere.
-Alla salute.-la butto giù. Ha un sapore diverso dalle solite vodke alla ciliegia.
Metto il bicchiere sul bancone e mi alzo. La testa gira leggermente e un lieve senso di stordimento si impossessa di me. Che quella vodka fosse più potente delle solite? Io non sono uno che si ubriaca facilmente.
-Ne prendiamo un altro?-chiede e io annuisco, vedendo Jo sulle ginocchia di quel frocio.
Odio vederla così vicina a lui, mi dà sui nervi che lui la tocchi, che senta il suo calore, che la possa baciare.
Mi scolo la vodka e me ne prendo un'altra.
Odio quel biondo! Jocelyn è mia, mia e di nessuno altro!
Mi alzo in piedi e mi sento più stordito di prima.
-Andiamo a ballare!-la ragazza mi porta in pista. La testa gira e tutti i sensi si stanno indebolendo.
Metto le mani sui suoi fianchi e lei si avvinghia a me.
-Sei molto bello.-sussurra al mio orecchio.
La stacco da me e vedo che è Jocelyn, anche se la voce non sembra la sua ma sarà per la musica.
-Tu lo sei molto di più Jo.-le sorrido. La ragazza sorride e si avvicina alle mie labbra.
Le mie mani scivolano sul suo corpo che però non riesco a riconoscere. Ha qualcosa di diverso.
Le sue labbra sono sulle mie in un bacio voglioso ma che non mi trasmette quei brividi assurdi. Rispondo comunque a quel contatto, avvicinandola a me.
La guardo e vedo che è Jo, ma il suo corpo e diverso.
-Shawn...-mi accarezza i capelli.
-Che c'è?-chiedo accarezzandole una guancia.
-Ti voglio.-mi bacia e io non riesco ancora a riconoscere quelle labbra.
-Anche io.-mi prende per mano, mi fa salire una rampa di scale e mi porta in una stanza.
Riprende a baciarmi e io a toccarla, ma il corpo non è il suo ne sono certo. Ho fatto l'amore con lei tante volte, l'ho toccata altrettante e l'ho baciata ancora di più.
Comincia a spogliarmi e io faccio lo stesso con lei, mentre ci baciamo.
-Shawn...-le bacio il collo ma non ha il solito profumo, il solito calore, la solita morbidezza.
Che cosa sta succedendo? Io vedo Jocelyn ma al tocco non sento lei!
Finiamo sul letto, lei sopra di me e comincia a baciarmi ovunque.
-Piccola Jo...-ansimo.
Dopo aver preso le dovute precauzioni lei si mette sopra di me. Io continuo a non capire perché il suo corpo sia tanto diverso ma poi vedo i suoi occhi e mi riprendo.
-Piccola...-gemo mentre sto per toccare il limite.
-Shawn...-geme pure lei. Perché non mi chiama Shu? Io veramente non capisco.
Viene prima lei e poi io ed anche questo è abbastanza strano, visto che non è mai successo.
Crollo in un sonno profondo, sfinito ma i sogni che faccio sono contorti e inquietanti.
Vengo svegliato dalla voglia di rimettere, che mi fa correre nel bagno. Rimetto anche l'anima mentre alcuni flash della serata mi attraversano la mente. Io che bevo con Serena, io che ballo con Jo, io e Jo che facciamo l'amore, le mie mani che non riconoscono il suo corpo.
Quando entro nella stanza vedo che non c'è nessuno, così decido di vestirmi e scendere al piano inferiore dove la festa è ancora in corso.
Cerco Jocelyn e Louis con lo sguardo, ma non trovandoli decido di andare nel parcheggio e tornare a casa.
Quando parcheggio nel cortile noto che l'Audi Rs7 nera manca. Che non siano ancora a casa? Quando entro però vedo le scarpe di Louis.
Vado in cucina e un forte giramento di testa mi obbliga ad appoggiarmi alla parete.
È come se avessi combinato droga ed alcol e ne avessi ingerito una grande quantità. Sto che è una merda.
Mi verso un bicchiere d'acqua e vado nella mia stanza, dove crollo sfinito.
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Sunshine 3-Un Ultimo Tramonto{S.M.}
أدب الهواة(È consigliato leggere "Sunshine 2- Alla Ricerca Della Verità" per capire i contenuti di questa storia) Dalla partenza di Jocelyn sono passati tre anni ormai. La ragazza si è rifatta una vita ed è impegnata in una relazione da un anno e mezzo. Sha...