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Lo sguardo sul volto di Luke quando vide la festa organizzata per lui non aveva prezzo.
Il ragazzo continuava a dire che era un agente e che se non si era accorto di nulla, di certo avrebbe dovuto cambiare mestiere.
Annika rise quando lo sentì ripetere per la milionesima volta quelle parole.
Si avvicinò ad Ash, che le stava sorridendo, e lo baciò su una guancia.
-Hai avuto una bella giornata?- gli chiese, e lui annuì, sorridendo a sua volta.
-Però sono molto stanco.- aggiunse poi.
Annika aggrottò la fronte:- Come mai?
-Abbiamo visionato moltissimi filmati, analizzato prove e documenti.
Annika gli accarezzò una guancia:- Vuoi andare a casa?
Ash scosse la testa:- Resto ancora un po'.

***

Non gli piaceva mentire ad Annika.
Non avrebbe voluto rischiare, e forse non avrebbe nemmeno dovuto farlo.
Ma non poteva dirgli ciò che sarebbe stato costretto a fare, avrebbe significato metterla in pericolo.
Si stupì del sangue freddo che gli scorse nelle vene quando le disse che andava tutto bene, che era solo stanco.
Si diede uno schiaffo mentalmente mentre riponeva le chiavi di casa sul mobile.
Chiuse gli occhi e si appoggiò alla porta.
Ecco, lo stava facendo di nuovo.
Non aveva nemmeno ancora parlato con Chione e lei già gli stava rovinando la vita.
Riaprì gli occhi quando sentì un rumore.
Eccola là, invece.
Incredibile come sembrasse perfetta in ogni luogo.
Chione lo osservava, sorridendo, seduta sul suo divano.
Due minuti prima non c'era. Ash ne era più che sicura.
Si costrinse a sorridere:- Quale magnifica sorpresa, Chione. A cosa devo la tua visita?
I capelli lisci le incorniciavano il viso, e le gote rosate evidenziavano gli occhi di ghiaccio.
L'abito bianco leggero le arrivava fino alle ginocchia, e le gambe accavallate fecero scivolare l'orlo, mettendo in mostra la pelle diafana delle cosce.
-Non è passato poi così tanto tempo, Ash.- gli disse sorridendo- Ma sono contenta che non ti sia dimenticato di me.
-Come potrei?- le rispose, staccandosi dalla porta e avvicinandosi a lei.
Chione aggrottò le sopracciglia:- Strano che tu dica questo.
Non stai uscendo con una ragazza?
Il cuore di Ash accelerò, ma fece finta che le sue parole non lo colpissero affatto:- Non è nulla di serio.Ognuno è libero di fare nuove esperienze. Non pensi anche tu?
-Oh, certamente. Ma tu devi avere un vizio per le bionde...
Ash sorrise:- Che intendi?
Chione si alzò con grazia dal divano:- Credo si chiami... Annika, giusto? È bionda, come me.- disse, indicandosi.
-Non mi risulta che noi due siamo mai usciti insieme, Chione.- ribattè Ash, sorridendo beffardamente.
-Non ancora, mio caro Ash.
Non ancora.
Ma tu sei l'unico motivo per cui sono qua.
Chione si avvicinò di qualche passo:-Sai, credo siano stati i tuoi occhi a fregarmi. Freddi, quasi come i miei.
-Allora dovresti cercare calore, non altro gelo.- le rispose, prima che riuscisse a trattenersi.
Chione rise:- Ho cercato abbastanza il calore, ma sono sempre stata attratta dal gelo.
Poi si avvicinò ad Ash, e gli lasciò un bacio delicatissimo sulle labbra:- Fammi sapere quando ti sarai liberato di quella ragazza.
Ti basterà voltarti... e io sarò lì.
Poi sorrise e si diresse verso la porta.
Ash rimase pietrificato sul posto, quasi lo avesse trasformato in una statua di ghiaccio.
Solo quando sentì la porta di casa chiudersi dietro di sé, riprese a respirare.

Nota dell'autrice

Non uccidetemi, vi prego 😢

Lasciatemi tanti commenti, cosa ne pensate di Chione?
Sono curiosa 😊

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