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Annika si alzò in piedi, ed iniziò a percorrere a grandi passi il suo salotto.
-Sono... molte cose da assimilare.- disse, tormentandosi le mani.
Il ragazzo si mise in piedi, si avvicinò alla finestra e guardò le macchine che scorrevano per le strade di New York:- Lo so che è dura accettare quel che sono diventato. Non è rimasto nulla del ragazzo che conoscevi.
Annika si avvicinò a lui, incrociando le braccia al petto:- Secondo me non è vero.
Lui si voltò a guardarla, improvvisamente, e lei proseguì:- Jace era coraggioso, lo è sempre stato. E penso che anche Ash lo sia, altrimenti non avrebbe fatto tutte quelle cose.
Jace credeva nell'amicizia e nell'amore, e se sei qua vuol dire che ci crede anche Ash.
Il ragazzo sorrise:- È la prima volta che ti sento chiamarmi così.
-Ash.- disse Annika- È strano, ma mi ci abituerò.
Scoppiarono a ridere entrambi, ma dopo l'atmosfera si fece di nuovo tesa.
-Ti piace il tuo lavoro?- gli chiese.
Ash annuì.
-Allora nessuno ci impedirà di frequentarci, o di tornare insieme, anche se secondo me è ancora prematuro.
Certo, non ci vedremo spesso come fanno tutti, ma noi non abbiamo mai voluto essere tutti. Abbiamo sempre voluto essere noi.
Ash sorrise:-Forse hai ragione.
Continuano a succedere cose che spesso non vogliamo.
Ma... insomma, di tutto quello che ci è successo non avevo pianificato nulla, ma averti di nuovo nella mia vita sarebbe fantastico.
Ash si passò una mano fra i capelli:- Mi sei mancata tantissimo, ma penso tu lo sappia già.
Annika sorrise, e di slancio lo abbracciò.
Ash parve sorpreso, ma poi ricambiò la stretta.
Era bellissimo essersi liberato di un peso del genere ed avere, nonostante tutto, la sua migliore amica ancora al suo fianco.
Certo, non sarebbe stato facile far quadrare ogni cosa.
Quando l'aveva rivista aveva capito quanto era stato stupido a pretendere di poter vivere senza di lei.
Erano due anni che non aveva sue notizie, ma quando lei aveva aperto la porta il cuore aveva iniziato a battergli fortissimo.
Quello che avevano costruito non era scomparso del tutto.
Certo, avrebbero dovuto continuare  nei lavori, ma per la prima volta da anni si sentiva veramente felice.
Ma quanto sarebbe durato?

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