27

134 28 19
                                    

Annika bussò impaziente alla porta di casa di Talia.
Aspettò qualche minuto, poi finalmente la ragazza le aprì.
Aveva una pessima cera.
Gli occhi blu erano cerchiati da profonde occhiaie, e sembrava persino pallida.
Annika le porse la busta della farmacia con dentro le pillole contro il mal di testa.
Talia sorrise, poi si scostò per permettere alla sua amica di entrare in casa.
-Grazie per le medicine. Sto impazzendo.
-Non dovresti preoccuparti troppo.- le rispose Annika- Il suo compleanno è fra due settimane.
Abbiamo tutto il tempo per organizzare una festa a sorpresa fantastica.
Talia si appoggiò al piano della sua cucina, fissando la ragazza:- Non ho mai organizzato una cosa del genere, e non so dove mettermi le mani.
Ho chiesto anche ad Annabeth di aiutarmi, ma è indaffarata con i preparativi del matrimonio.
Annika sorrise:- Già. Mi ha chiesto di aiutarla con l'abito.
La ragazza di fronte a lei annuì:- Anche a me. Ma penso che, qualsiasi cosa indosserà, Percy avrà occhi solo per lei.
-Lo penso anch'io. Ma è comunque nervosissima.
Talia si voltò verso un mobiletto, da cui prese due bicchieri.
In uno versò un po' d'acqua, e quando ne offrì ad Annika lei rifiutò cortesemente.
-Con chi andrai al matrimonio?- le chiese allora, ingoiando una sorsata insieme ad una pillola contro il mal di testa.
Annika sorrise, e Talia sgranò gli occhi:- Aspetta un attimo.
Cosa mi sono persa?!
-Ho passato due giorni a Boston con Ash...- le rispose, arrossendo leggermente.
Talia esultò:- Finalmente si è dichiarato! Era ora!
Quindi ora state insieme.
Sono contenta per te.
A quel punto Annika iniziò a dondolare sul posto, preoccupandosi della risposta che Talia le avrebbe potuto dare.
Ma dopo aver preso un respiro profondo le chiese:- È dura essere la ragazza di un agente del FBI?
Talia sputò quel poco d'acqua che stava bevendo:- E tu come fai a saperlo?!
Annika rise per la scena:- Ho detto ad Ash che sarebbe dovuto essere sincero con me, altrimenti non avremo mai avuto una possibilità. E così me lo ha detto.
Talia soppesò le sue parole, prima di rispondere:- A volte è dura.
Voglio dire, anche prima che Luke diventasse il mio ragazzo sono stata  rapita da un pazzo psicopatico con la passione per i bunker sotteranei.
Può capitare che lui scompaia per qualche giorno, o addirittura settimane. Spesso mandano Luke sotto copertura, e non ne so niente.
E allora mi rimane solamente la fiducia che ho nella persona che amo.
Spero che tutto vada secondo i piani, e cerco di non farmi rodere troppo il fegato quando non risponde al telefono, e lo stacca per giorni interi.
E se la copertura salta, sono in pericolo anche io.
Insomma, non è certo una passeggiata essere la ragazza di un agente... Ma che alternative avrei?
Ho provato per cinque anni a dimenticarlo, credendo che fosse morto. Non ci sono riuscita. Figuriamoci ora che so che è vivo. Non riuscirei a lasciarlo andare nemmeno se mi strappassero il cuore dal petto.
Annika la guardò. Sapeva che non sarebbe stato facile, ma non immaginava tutto questo.
-L'unico consiglio che posso darti è di diffidare di qualsiasi cosa che non ti abbia detto lui di persona.
Se trovi uno strano pacco davanti casa, firmata da Ash, non toccarlo e non lasciarti trasportare dalla curiosità di quello che potrebbe contenere.
Così forse non verrai rapita come me.
Annika sorrise, ma in modo tirato:- Sai qualcosa sulle missioni di Ash?
Talia scosse la testa:- Non molto. Solo che lo mandano quasi sempre sotto copertura.
È un ottimo attore, e da quello che dice Luke, anche un bravissimo soldato.
Sa usare qualsiasi arma da fuoco, e non sbaglia mai il bersaglio.
Anche nella lotta corpo a corpo se la cava piuttosto bene.
E il suo bel faccino lo aiuta quando ci sono di mezzo delle donne.
Annika sgranò gli occhi, e Talia rise di gusto:- Tesoro, pensavi veramente che tutti i criminali fossero uomini?
-Assolutamente no.- rispose lei- Ma non avevo preso in considerazione che Ash potesse...
-Le donne sono tremende.- la interruppe Talia- Vipere pure. Spietate più degli uomini, pronte a tutto pur di ottenere ciò che vogliono.
Rispetto alla maggior parte degli uomini, loro hanno un cervello, e lo usano anche troppo bene.
Spero che tu non verrai mai a contatto con la gente con cui Ash ha a che fare ogni dannato giorno, ma che siano uomini o donne, rappresentano sempre una minaccia.
Annika non rispose, troppo assorta nei suoi pensieri.
Aveva paura? Se sì, non lo avrebbe mai ammesso a se stessa.
Ma una cosa era certa. Teneva troppo ad Ash, più di quanto riuscisse ad immaginare.
Il modo in cui si era introdotto nuovamente nella sua vita, con dolcezza e delicatezza, le aveva quasi fatto dimenticare gli anni in cui era solamente un ricordo sbiadito.
Certo, pensare a lui l'aveva sempre fatta sorridere, per quanto potesse essere arrabbiata con lui.
Ma ora?
La sua non era più una cotta adolescenziale.
Non lo era più da molto tempo, ed ammetterlo le era costata una gran fatica.
Però ora sapeva con chiarezza ciò che provava nei suoi confronti.
La conversione con Talia le fece capire quanto fosse difficile mandare avanti una relazione con così tante possibilità d'inciampo.
Ci sarebbero riusciti?
Annika decise che ci avrebbe pensato più tardi.
In fondo, non era lì per farsi angosciare da simili pensieri.
-Allora.- disse poi, cambiando argomento- Abbiamo una festa da organizzare.

Start AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora