CAPITOLO 14

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Vengo svegliata da un suono assordante, sembra una sirena dei pompieri. Spaventata, mi alzo di scatto, e vedo Hannah che si alza tranquillamente.

<<C' E' UN INCENDIO?!>> chiedo, impaurita.

<<Che? No! Perché mai dovrebbe... Oh!! No, tranquilla. E' la sveglia dell'accademia. L'hanno cambiata l'anno scorso perché alcuni ragazzi non sentivano quella vecchia.>> dice divertita.

<<QUESTA la sentono anche i miei genitori in Italia, cavolo!>> e poi scoppiamo a ridere.

Ci laviamo viso e denti e poi lei inizia a truccarsi. Mentre aspetto che liberi lo specchio mi vesto. Opto per una salopette di jeans e una maglietta giallo canarino, e ci metto qualche spilla come accessorio. Prendo le mie Vans Old Skool bianche e nere dalla valigia e le indosso.

Hannah esce dal bagno con indosso un vestitino nero a fiori bianchi e un paio di Converse alte bianche. Sta davvero bene. Porta i capelli lisci lunghi fino alle spalle, ed è truccata poco.

Entro in bagno e mi guardo allo specchio. Decido di tenere i capelli mossi e di mettere solo un po' di mascara e il mio rossetto preferito, rosa scuro.

Prendiamo i libri per la mattinata e li mettiamo nei nostri zaini, poi usciamo per scendere a fare colazione.

Arriviamo in mensa e non c'è quasi nessuno, quindi riusciamo ad accaparrarci due brioches: una al cioccolato per me e una ai mirtilli per lei. Martin ci prepara due cappuccini e ce li porta personalmente. Si ferma un attimo a chiederci come stiamo e che materie abbiamo questa mattina.

<<Io ho inglese con la professoressa West alla prima ora>> dico, e Hannah fa un sorriso. <<Adorerai la professoressa West, è un angelo!>> dice, e Martin fa cenno di sì con la testa.

Faccio l'elenco delle materie fino all'ultima ora. <<E alla sesta ho matematica con la professoressa Dinkleberg... Aspetta... Dinkleberg? Come il tizio di "Due Fantagenitori"?>> e poi scoppio a ridere e non la smetto più.

<<Io non sarei così allegra se fossi in te, la Dinkleberg è una stronza di prima categoria! L'anno scorso voleva bocciarmi, e avevo 7 di media!>> dice, arrabbiata.

Martin annuisce e aggiunge: <<Oh, sì. Non le sto molto simpatico nemmeno io, credo. L'anno scorso le ho messo per sbaglio lo zucchero normale anziché lo zucchero di canna nel caffè e le si è gonfiato un labbro, sembrava rifatta!>> e tutti e tre scoppiamo a ridere. Cominciano ad arrivare altri ragazzi, quindi Martin torna al bancone della caffetteria.

<<Oh, ieri sera mi sono scordata di chiederti dove fossi finita! Sei stata due ore in biblioteca?>> mi chiede Hannah, curiosa.

<<Mh? Si, ho letto un po' ma poi me ne sono andata. Perché?>> chiedo.

<<No, perché le ragazze hanno visto Shawn uscire poco dopo di te e si sono creati un po' di pettegolezzi, ma li ho smontati subito, non ti preoccupare>> dice.

<<Cosa?! No! Cioè, si... Lui era lì ma non ci siamo nemmeno parlati!>> dico, alzando un po' troppo la voce, tanto che qualche ragazza si gira a guardarmi.

<<Ehi, abbassa la voce, Tarzan! Non è successo nulla di male, non ne parleranno nemmeno più, dai.>> dice per rassicurarmi. Sentiamo una campanella e Hannah mi spiega che suona sempre 15 minuti prima dell'inizio delle lezioni così che chiunque non abbia sentito la sveglia principale (cosa improbabile) possa avere il tempo di vestirsi e andare in classe.

Arriviamo davanti alle scale e Hannah dice di dover andare al quinto piano per la sua lezione di francese, mentre la mia lezione di inglese si terrà al primo. 

Dimmi che non finirà// Shawn Mendes IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora