CAPITOLO 16

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La giornata passa piuttosto in fretta, e la sesta ora arriva in un lampo. Ho matematica e ricordo che Hannah mi ha detto che avremmo avuto lezione insieme e che la professoressa Dinkleberg è una "stronza di prima categoria".

Entro in classe e vedo subito Hannah in terza fila: mi ha tenuto un posto vicino a lei.

<<Allora? Com'è andato il primo giorno?>> mi chiede, curiosa.

<<Direi bene, a parte qualche disgrazia qua e là...>> dico.

<<Cioè?>> chiede lei.

Non faccio in tempo a rispondere che dalla porta entra una vecchia strega bitorzoluta che somiglia in modo inquietante alla maestra del film "Matilda sei mitica!".

<<SE-DU-TIII!!>> sibila lei all'improvviso, e a me viene un colpo.

<<Bene, bene... Facciamo l'appello.>> e scruta la classe alunno per alunno.

<<Arts, Andrew? Berrys, Margareth? Calls, Cedric? Dempsey, Mary? Grey,Hannah? [...] Pool, Ronald? Rossai, Federaikah?>> fa la prof.

Alzo la mano. <<Presente, ma si pronuncia "Rossi Federica"...>> dico, timida.

<<Non mi importa. Lei deve essere la ragazza nuova. Non creda di avere dei privilegi nella mia classe soltanto perché non è di qui. L'inglese almeno lo parla? Dio, spero di non aver parlato a vuoto!>> dice lei, aspra.

<<Si... Si, lo parlo.>> dico io.

Lei inizia la lezione ripetendo più volte che quest'anno sarà particolarmente difficile e che "si aspetta il meglio" da ognuno di noi. Dopo quello che sembra un decennio, la campanella suona, e noi siamo liberi di pranzare.

Io e Hannah ci dirigiamo verso la mensa e le racconto del mio nuovo "fantastico" compagno di laboratorio. Lei scoppia a ridere e dice: <<Oh, non sai quello che ti aspetta. Tante di quelle occhiate infuocate.>>

Io le dico che non me ne importa più di tanto perché tra me e Shawn non potrebbe mai esserci assolutamente nulla, e lei non sembra convincersi.

Arriviamo in mensa e Martin ci saluta. Ci mettiamo in fila per il pranzo e parliamo delle nostre lezioni, dei compagni e dei professori.

Arriva il nostro turno e io prendo soltanto un piatto di pasta al tonno: non ho molta fame oggi.

Mentre andiamo a sederci, Matt e Clay arrivano e ci chiedono di aspettarli al tavolo, e noi ci avviamo.

<<Allora, Italian Girl, com'è andato il primo giorno in Accademia?>> mi chiede Clay mentre si siede.

<<Oh, piuttosto bene, pensavo peggio.>> dico con un sorriso e un boccone di pasta in bocca.

<<Beh, ho sentito dire che tu e Shawn Mendes siete compagni di laboratorio! Come sei fortunata!>> dice Clay, sognante.

<<Oh, non me ne parlare.>> faccio io, col suo stesso tono di voce.

<<Come?? Non sei superduperfelice?>> dice lui, sorpreso.

<<Mh, no, per niente. Ma a quanto pare tu lo sei per me, quindi è tutto a posto!>> dico io, sorridente.

<<Ma... Ma è Shawn...>> inizia Clay, ma poi capisce di star ingigantendo la cosa e si zittisce.

Mangiamo mentre Matt ci racconta del suo fantastico primo allenamento di football della stagione poi io decido di andare in biblioteca.

Salgo le scale e vedo che la porta è chiusa, ma c'è un biglietto.

Il locale è chiuso, ma se sei uno dei DUE studenti che frequentano la biblioteca praticamente ogni giorno, la chiave è sotto il vaso di peonie.

Firmato,

Nancy Mulligan, la bibliotecaria.

Un sorriso mi si forma sul viso mentre prendo la chiave ed entro. Non c'è nessuno quindi mi richiudo la porta alle spalle e faccio un giro. Ho voglia di cantare quindi, dopo una seconda sbirciata in giro per vedere che non ci sia nessuno, metto soltanto una cuffietta, apro Spotify e comincio a canticchiare "When We Were Young" di Adele. Presto la musica mi rapisce e chiudo gli occhi.

<<Everybody loves the things you do... From the way you talk, to the way you move. Everybody here is watching you, cause you feel like home, you're like a dream come true. [...] Let me photograph you in this light in case it is the last time that we might be exactly like we were before we realized we were set on getting old, it made us rustless...>>

Poi sento un rumore alle mie spalle. Mi volto e vedo Shawn, in piedi dietro di me, gli occhi fissi nei miei. <<Sei... Sei molto brava.>> dice lui, sorpreso.

<<Ehm... Grazie. Ora... Ora vado. Ci vediamo domani...>> e faccio per andarmene, ma lui mi ferma.

<<Aspetta, devo farti una domanda.>> dice.

<<Si?>> faccio io.

Sta per dire qualcosa, poi cambia idea e dice: <<Qual è la tua canzone preferita?>>

Io sorrido. <<E' "Tenerife Sea" di Ed Sheeran, la tua?>> chiedo.

<< "I see fire" di Ed Sheeran>>fa un mezzo sorriso, e io ricambio, poi esco.




AVVISO!!!!

Ciao a tutte/i! La scuola è finalmente finita e d'ora in poi scriverò molto più spesso, quindi preparatevi! Aggiornerò un giorno si e uno no probabilmente, ma ci saranno giorni in cui non sarò a casa e quindi la pubblicazione potrebbe slittare al giorno successivo.

Spero veramente che la storia vi stia piacendo!! Ditemi cosa ne pensate nei commenti e, come sempre, se trovate qualche errore di battitura/grammaticale non esitate a scrivermelo! Mi fareste un grandiiissimo favore! Grazie mille, a presto!

Federica x

Dimmi che non finirà// Shawn Mendes IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora