CAPITOLO 22

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Sono le sette quando arriviamo al campus, e io decido di farmi una doccia. Hannah chiama Matt al telefono e ci resta finchè non esco dal bagno, più di quaranta minuti dopo.

<<Dio, ma cos'avete da dirvi?>> chiedo divertita.

<<Sta' zitta, che l'altro giorno sei stata al telefono con Alice quasi due ore, e senza presentarmela!>> fa lei, rimproverandomi.

<<Sì, ma lei abita in ITALIA! Comunque, stasera pensavo di chiamarla dopo il "turno" in biblioteca, se vuoi te la presento!>> dico.

<<Sarebbe fantastico!>> e poi torna a parlare con Matt.

Mi strucco e mi metto una vecchia maglietta del centro estivo datata 2006 e un paio di pantaloni della tuta.

<<Dove vai, barbona?>> chiede Hannah, dopo aver finalmente terminato la chiamata.

<<Non devo mica impressionare qualcuno!>> dico io.

<<Già, su questo non c'è dubbio.>> dice squadrandomi, poi scoppia a ridere.

Questa ragazza ride veramente tanto.

Scendiamo in mensa e Clay mi rimprovera sul mio outfit. Dice che così è palese che non "combinerò nulla" con Shawn in biblioteca.

<<Beh, quello è il mio intento.>> dico. Mentre prendiamo la cena entra Shawn. E' vestito praticamente come me, solo che la sua maglietta è nuova, e lui non sembra un "barbone mezzo morto" a detta di Clay. Mi saluta con un cenno e un sorriso e io resto a guardare le sue fossette.

<<Dio! Ti muovi? Le lasagne si freddano!>> mi dice Clay, dandomi una spinta con le anche.

<<Si... emh... scusa>> dico io, ancora da tutt'altra parte.

Mangiamo e il momento arriva. Saluto tutti e mi avvio verso la biblioteca. Mentre esco dalla mensa vengo affiancata da Shawn.

<<Ehi, sei pronta?>> mi chiede.

<<Prontissima. Ci siamo "offerti volontari" a quanto pare. Dobbiamo avere lo spirito giusto!>> dico, con un po' troppa enfasi.

Chiudi quella bocca, sembri ritardata.

Ma lui sembra non farci caso. <<Già! Emh... come mai tu e la tua amica stavate ridendo di me oggi, al centro commerciale?>> mi chiede lui, e quasi lo vedo arrossire.

<<Ridendo di te? Oh! No, no. Stava ridendo di me, perché avevo detto una cosa divertente. Se fosse stato riguardo a te, avrei riso anche io.>> dico, ridendo.

<<Hai ragione.>> e poi arriviamo davanti alla biblioteca e Shawn apre la porta.

Il locale sembra stranamente più sporco del solito, segno che Clay ci ha messo lo zampino, ne sono certa. Pile e pile di libri sono posizionate in ogni angolo della biblioteca; alcune sono talmente alte che ho paura che cadano. Decidiamo di iniziare dal fondo dell'edificio, e siamo costretti a usare delle lampade da ufficio anni 70, perché il lampadario di quest'ala non funziona. La luce è abbastanza fioca, ma basta per leggere i titoli.

<<Allora, Nancy mi ha detto che vanno messi in fila per tipo di narrazione e poi in ordine alfabetico per il nome dell'autore.>> dice Shawn, e io lo guardo spalancando gli occhi.

<<Ma ci saranno migliaia di libri, qui!>> dico io, sconvolta.

<<Lo so, è assurdo. Forse è meglio se ci mettiamo al lavoro subito, altrimenti non finiremo nemmeno per giugno.>> dice lui, e iniziamo a dividere i libri.

Dimmi che non finirà// Shawn Mendes IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora