CAPITOLO 8

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Continuo lungo il corridoio pieno di quadri piuttosto inquietanti e sicuramente molto, molto antichi e arrivo davanti alla porta della biblioteca. Ci sono diverse comunicazioni appese: ripetizioni, avvisi per gli studenti in ritardo con la consegna dei libri scolastici...Spingo la pesante porta in legno ed entro. La sala da lettura è gigantesca: ci saranno migliaia e migliaia di libri, qui! 

Oh, sono in P A R A D I S O! Mi guardo un po' intorno e noto con piacere che i libri sono organizzati in tipo di narrazione e poi in ordine alfabetico. Curiosando noto una grande scrivania alla quale è seduta una signora, che immagino sia la bibliotecaria. 

Si tratta di una donna piuttosto anziana, deve avere più o meno l'età di Martin: porta i capelli bianchi tirati su in uno chignon elegante e ha un vestito bordeaux che le fa risaltare gli occhi azzurri, sotto gli occhiali bianchi. Mi saluta con un sorriso e mi fa segno di fare silenzio, e io le sorrido e annuisco. Mi avvicino agli Young Adult e ne prendo in mano uno. La trama parla di una ragazza che si trasferisce a Parigi per studiare e deve riuscire a inserirsi: è proprio il libro che fa per me in questo periodo, quindi decido di prenderlo.

Mi avvicino alla bibliotecaria e sussurro: <<Salve, vorrei prendere questo libro in prestito, perfavore. E' possibile?>> La donna mi sorride. <<Veramente i libri della biblioteca possono essere letti solamente all'interno della struttura, a meno che non si tratti di libri scolastici. Se vuole può accomodarsi su una di quelle poltrone oppure, se vuole un po' di privacy, può sedersi sul davanzale di una finestra, è il posto preferito di molti studenti.>> dice, con un sorriso che contagia anche me. 

<<D'accordo, grazie mille!>> e mi avvio verso le finestre.

Mi siedo su quella centrale e inizio a leggere, ma non faccio in tempo a finire una pagina che dalla strada arrivano delle urla. Sbircio fuori e vedo una folla di ragazze ammassate vicino al portone dell'accademia; potrei giurare di averne già viste alcune. Noto la bibliotecaria affacciarsi ad una finestra poco più avanti, fare una smorfia, e tornare alla sua scrivania. Succede spesso?

In lontananza vedo arrivare una macchina nera che si ferma davanti alla folla. Esce prima l'autista, un uomo alto e grosso con gli occhiali da sole. Apre la portiera dietro e fa uscire un ragazzo. Oh, ma... E' il ragazzo dell'aeroporto. Arrossisco involontariamente. Dev'essere per il caldo, penso.

Lo osservo farsi strada tra la folla e firmare qualche foglio, poi lo vedo alzare lo sguardo verso di me. Di istinto mi scanso dalla finestra, cadendo all'indietro con un tonfo. Vedo la bibliotecaria arrivare in mio soccorso. <<Tutto bene, cara?>> mi chiede, visibilmente preoccupata. <<Ehm, si. C'era...c'era un ragno! Ecco, si...un ragno. Ew..>> dico, sperando che se la beva. <<Oh, che strano. Non vedo nessun ragno, qui...Dev'essere scappato.>> e comincia a ridere. <<Già..>> faccio un risolino falso.

<<Bene, ora...Ora torno nella mia stanza, sono molto stanca.>> dico.

<<D'accordo, cara. Tra due ore si cena, a presto!>> dice mentre mi allontano e poso il libro al suo posto.

SPAZIO AUTRICE:

Chi se non la mitica Maggie Smith come bibliotecaria?! 

Spero che la storia vi stia piacendo, nuovi capitoli prestissimoo!!! <3 

Dimmi che non finirà// Shawn Mendes IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora