CAPITOLO 51

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Chiamiamo un taxi perché Hannah non vuole dover guidare stasera. La casa di Scott è in pieno centro ed è un appartamento a tre camere situato al quinto piano di un altissimo palazzo.

Quando scendiamo dal taxi sentiamo subito la musica uscire dalle finestre, e capiamo di essere nel posto giusto.

<<Ragazzeee!! Finalmente! Sono le undici! Come siamo belle stasera!>> dice Scott dopo averci aperto la porta. Ha promesso di non bere troppo e per ora sembra abbastanza sobrio.

<<Dov'è Matt?>> chiede Hannah praticamente subito, senza salutare.

<<Uh, è di là con Geoff e Mike, credo.>>

<<Cosa?>> chiedo io sbigottita. Geoff e Mike? Ci sarà anche Shawn?

<<Sì, Geoff e Mike? Hai presente?>> Scott ride ma io sono serissima.

<<E... Emh... Sono venuti qua soli?>> chiedo con un filo di voce.

<<No, Mike ha portato la sua ragazza, Liz. Però per il resto, sì, sono soli.>>

Un peso mi si toglie dal cuore. Oppure sono solo delusa?

<<Arrivo subito!>> Hannah urla mentre si allontana per cercare il suo ragazzo.

<<Fede! Come stai??>> Liz mi abbraccia. Ha un vestitino color oro pieno di payettes, è molto carina.

<<Ehi, Liz! Come va?>>

<<Benone! Mancano solo 45 minuti al nuovo anno!! Sei emozionata?>> mi chiede urlando per sovrastare la musica.

<<Si, moltissimo!!>>

<<Beh, ora vado a cercare Mike! Non vorrei bevesse troppo! Ci vediamo dopo!>> mi dice dandomi un bacio sulla guancia.

Rimango da sola davanti al tavolo delle bibite, e ben presto devo fare la pipì. Ho bevuto troppa Coca, non berrei nient'altro comunque.

Mi faccio strada tra la folla per cercare il bagno. Mi fermo davanti a una porta aperta, ma dentro è troppo buio. Faccio per entrare e subito mi accorgo che non si tratta del bagno.

Sento la porta chiudersi, ma la luce rimane spenta.

<<C'è nessuno?>> chiedo, incespicando nel buio per trovare l'interruttore. Quando finalmente poso la mano su di esso per accendere la luce, qualcuno da dietro mi fa voltare e sbattere violentemente contro il muro, facendomi male.

<<Sapevo che ti avrei trovata qui.>>

La voce di Isaac è bassa e il suo alito puzza di tequila di alta qualità. E' ubriaco.

Accendo la luce e lo guardo disgustata, tentando di liberarmi.

<<Dai, Isaac, smettila. Mi stai facendo male. Sei ubriaco.>> dico poco prima che lui mi risbatta al muro e mi blocchi i polsi con le mani.

<<Tu non vai da nessuna parte. Ho aspettato questo momento dalla prima volta che ti ho vista.>>

Si avvicina e inizia a baciarmi il collo e a leccarlo.

Il disgusto che provo mi fa scendere qualche lacrima, ma continuo a cercare di liberarmi, senza riuscirci.

A un certo punto lui fa per abbassare la zip del mio vestito e io prendo occasione per sferrargli una ginocchiata nelle palle. Lui cade a terra accovacciandosi, e io scappo più in fretta che posso.

Le lacrime mi bruciano il viso, voglio soltanto andarmene. Corro attraverso la porta, le scale, l'ingresso e poi sono in strada.

Continuo a correre senza una meta precisa finchè non sento una voce familiare provenire da una macchina.

Mi blocco all'istante per cercarne la fonte, e lo vedo subito.

Shawn scende dalla sua macchina e subito, senza pensarci, inizio a corrergli incontro. Non mi interessa cosa penserà la gente, io ne ho bisogno. Ne ho bisogno da sempre, ma non l'ho mai saputo.

Lui inizia a correre verso di me e preso ci troviamo l'uno di fronte all'altra. C'è un momento di silezio e poi, senza dire una parola, mi faccio avanti e lo avvolgo in un abbraccio.

All'inizio lui sembra sorpreso ma poi mi stringe tra le sue braccia e tutto si fa piccolo piccolo intorno a noi. Alzo lo sguardo per guardarlo negli occhi e lui mi bacia la fronte.

<<Dimmi cosa è successo, ti prego.>> mi dice mentre mi guarda negli occhi.

<<I-Isaac.>> gli dico, quasi senza voce.

<<Cosa ti ha fatto quel pezzo di merda?>> sembra furioso, ma non si stacca da me.

<<Lui... Lui mi ha... Ha cercato di...>> inizio, ma lui capisce subito.

<<Brutto figlio di puttana. Me la pagherà, cazzo. Lo ammazzo, porca puttana.>>

<<No! No. Io sto bene. Non fare niente che possa rovinarti, non per me.>> gli dico, abbassando lo sguardo.

In lontananza si sente l'inizio del contro alla rovescia verso il nuovo anno. Ancora due minuti.

Lui mi prende il mento con il pollice e me lo alza, riportando il mio sguardo sui suoi occhi.

<<Io. Per te. Farei. Quals->>

<<Oh mio Dio, Shawn!! Amore? Cosa le è successo, poverina??>>

Meredith ci corre incontro con alcuni fotografi al seguito.

Shawn li nota e si stacca da me, guardandomi e mimando delle scuse.

<<Io... Il mio cane. Lui è...>>

<<Oh, no, povera cara! Mi dispiace tantissimo!>> Meredith si fa avanti e mi avvolge in un abbraccio strettissimo, e io resto lì impalata.

<<Ho chiamato una macchina per te, tesoro. Arriverà tra due minuti. Noi dobbiamo andare, non è vero?>> fa lei con la sua voce squillante.

Io ci rimango di merda.

Aspetto che Shawn reagisca, che le dica di no. Ma l'unica cosa che fa è sfiorare la mia mano e poi allontanarsi mano nella mano con Meredith e i fotografi appresso.

Tre.

Due.

Uno.

BUON ANNOOOOO!!!

Sento tutti i festeggiamenti scoppiare e i fuochi d'artificio sono alti in cielo. L'unica cosa che vedo, però, è la grande macchina nera allontanarsi sempre di più, senza mai fermarsi.

Ed io sono qui, sola.

SPAZIO AUTRICE:
Ciao Bellezzeee!!
Eccomi con un nuovo capitolo! Spero che la storia vi stia piacendo! Fatemelo sapere con un VOTO e un COMMENTO!
Vi adoro!
Un bacione,
Federica 💋

Dimmi che non finirà// Shawn Mendes IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora