CAPITOLO 62

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<<Vorrei che cominciassi tu, se non ti dispiace...>> Shawn mi risveglia dai miei pensieri di ragazza in imbarazzo.

<<Uh... Si, allora...>> dico. Mi agito per un secondo e sento le guance caldissime, ma poi mi viene in mente esattamente ciò che voglio dire, ciò che voglio dirgli.

<<Qualche mese fa ho conosciuto un gruppo di bambini tra i quattro e gli otto anni per via di un progetto a cui stavo lavorando con la scuola, in Italia. Abbiamo fatto la stessa domanda a tutti: "cosa significa amore?". La risposta che mi ha colpito di più è stata quella di Billy, un piccoletto di appena quattro anni. Non ci ha pensato nemmeno un secondo, ha semplicemente detto che per lui amore è come suo padre guarda sua madre, come lei invece assaggi il caffè prima di portarglielo per essere sicura che sia buono.

Sono rimasta a bocca aperta, non riuscivo a smettere di sorridere. E' proprio così che immagino l'amore. Non c'entra il sesso, il dirsi "ti amo" sempre e comunque. Sono le piccole cose, i "voglio portarti dove sono cresciuta", il volere che la persona che ami sappia tutto di te e voler sapere tutto di lei/lui. E' non stancarsi mai di stare sempre con la stessa persona, perché quella persona sa sorprenderti ogni giorno. E' svegliarti ogni mattina con un sorriso sulle labbra, perché lui è al tuo fianco.

Amore sono gli anziani per strada, che camminano per mano. Amore è quel signore che abita in fondo ad Adelaide Street e porta la moglie a fare una passeggiata tutte le sere alle otto in punto, anche se lei è su una carrozzina...>> mi accorgo di stare parlando troppo, e subito mi zittisco e arrossisco violentemente.

<<Scusa, non volevo dilungarmi troppo. Penserai che io sia pazza...>> ridacchio imbarazzata.

<<No. No, per niente.>> mi guarda dritto negli occhi, e per un momento mi sembra non ci sia nessun altro oltre a noi.

Poi la voce della professoressa ci fa balzare entrambi sulla sedia.

<<Signorina Paulson, mi dica la sua definizione di amore.>> dice, probabilmente dopo essersi accorta che l'amichetta di Jessica si stava scattando dei selfie tenendo una mano sotto al seno per alzarlo.

Catfish fatti da parte.

<<Non lo so. Credo sia quel sentimento che senti quando un ragazzo ti mette like a una foto e tu sei superfelice.>>

Mio Dio.

<<Ah. Non credo sia esattamente quello, ma grazie comunque. Abbiamo ancora un'ora, quindi potete fare studio individuale, in silenzio.>> e poi tira fuori il suo pc e inizia a scrivere qualcosa.

Prendo coraggio e mi giro verso Shawn, che è concentratissimo sui suoi compiti di storia. Sorrido.

<<Non mi hai detto cosa sia per te l'amore...>> azzardo, continuando a scrivere sul libro.

Lui alza la testa. <<Uh... Si, allora... Credo che l'amore sia...>> inizia, ma la professoressa lo zittisce con un rumoroso "SHHHHH" e lui fa spallucce e torna al lavoro.

Studiamo in silenzio per tutta l'ora, ma io continuo a sentire i suoi occhi fissi su di me. Le poche volte che non mi guarda, lo sto guardando io. I capelli, il profilo del naso, la bocca, le labbra...

SPAZIO AUTRICE:
Ciao bellezzee!!
Ecco un altro capitolo! Spero che la storia vi stia piacendo!
Mancano solamente 3 capitoli! 😱
Se avete adorato questa storia tanto quanto io ho amato scriverla VOTATE e COMMENTATE!
Vi adoro!
Un bacio,
Federica💋

Dimmi che non finirà// Shawn Mendes IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora