31.
Erano passati quasi dieci giorni, dalla loro partenza fortunosa da Marnha.
Tra le missive di Istrea spedite tramite falcone – fortunatamente ritornate nonostante il tempo avverso –, e i loro preparativi per il viaggio, il tempo era volato.
Ogni minima traccia del loro soggiorno a Hyo-Den era stata fatta sparire, come se non si fossero mai trovati in quel luogo.
Per sopperire alla loro mancanza, Kalon avrebbe temporaneamente occupato la baita, così da non far sorgere dubbio alcuno ai soldati che, presto o tardi, avrebbero raggiunto il villaggio.
Lyana, invece, aveva dovuto lottare con sua madre, prima ancora che con le tempeste primaverili, per ottenere il permesso di partire con Eikhe e famiglia.
Alla fine, comunque, aveva avuto partita vinta.
La minaccia di fuggire in gran segreto aveva ammutolito la madre che, con un sospiro, aveva infine chiesto a Eikhe di prendersi cura di lei.
Naturalmente, la figlia sacra aveva acconsentito senza problemi, e anche Antalion aveva promesso di proteggere l'amica. A costo della vita, se necessario.
Tutto era pronto, ormai e, con il fare dell'alba, sarebbero partiti alla volta di Karton, oltrepassando il Passo della Luna per recarsi al villaggio di figlie sacre di Spartik.
Avevano già ricevuto conferma dalla loro Signora del Villaggio che sarebbero stati ben accolti, ivi compresi Aken e Antalion.
Trattandosi di un nuovo insediamento di figlie sacre, sarebbero stati i primi uomini ad abitarvi stabilmente.
Lanciando un'occhiata verso il cielo plumbeo, Eikhe inspirò con forza l'aria fredda e umida e, sospirando, mormorò: "Ci sarà neve, sul passo e, forse, anche una tempesta... almeno, a giudicare da quelle ombre cupe sui monti."
Lyana assentì, al suo fianco, ma non parve turbata.
Antalion e Aken, che stavano sistemando le ultime sacche sul dorso dei muli, si volsero verso Eikhe in attesa della sua ultima parola.
"Partiamo comunque..." dichiarò lei, lapidaria. "...visto che non possiamo procrastinare oltre. Vento o non vento, neve o non neve, andremo a Karton."
"Non mi spaventano le tempeste" assentì Lyana, allacciandosi l'ultimo alamaro del cappotto per meglio ripararsi dal freddo.
Eikhe le sorrise, sollevandole il cappuccio sulla chioma ramata e, non appena vide i suoi uomini in sella, partì per uscire da Hyo-Den.
L'ennesima partenza, l'ennesima fuga da un luogo ameno.
Avrebbe mai smesso di ripetersi, questo mantra fastidioso?
Nel prendere la via del passo, Eikhe però sorrise al suo compagno, giunto al suo fianco e colmo di fiducia e, scrollando le spalle, lasciò perdere quei pensieri.
Sarebbe fuggita anche mille volte, pur di stare per sempre al suo fianco. Stavolta sarebbero rimasti insieme fino all'ultimo respiro.
***
Come predetto da Eikhe, la risalita verso il Passo della Luna risultò essere difficoltosa e impervia, a causa della copiosa e fitta nevicata che li colpì lungo il sentiero.
Le raffiche di vento infastidivano i cavalli, così come i lupi, e il sibilo che riverberava tra le alte guglie dei monti metteva i brividi.
Trattandosi dell'inizio della primavera, un simile tempaccio avrebbe potuto essere foriero di guai ben peggiori, ivi compreso una valanga.
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Il Marchio di Hevos - Cronache di Enerios Vol. 1
Fantasía(Categoria Contenuti: ORANGE FLAG) Il regno di Enerios è sull'orlo della guerra con il suo nemico storico, Vartas. Solo il suo principe ereditario, Aken di Rajana, e una ragazza-lupo, Eikhe di Nestar, potranno salvare il loro regno dalla distruzione...