5- Un foglio fuori posto

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-Il principe azzurro ti ha riportato il libro?- Sento la voce stridula di Daniele risuonare nelle mie orecchie. Mi volto indietro, ritrovandolo a pochi centimetri da me. -Senti, so a malapena chi sia e inoltre è pure "famoso"-

-Tu dimentichi di avere la sua valigia- Mi dice, facendomi indietreggiare.

-Lasciami in pace- Entro in aula e mi siedo al mio solito posto in seconda fila centrale. Apro il quaderno degli appunti e aspetto l'entrata del professore e dei ragazzi che devono sostenere l'orale oggi. Certo che fare l'esame di sabato deve essere proprio devastante... Apro il libro cercando alcune cose che avevo appuntato lì, ma la prima cosa che trovo è una faccina. E' una specie di emoji che ha la bocca aperta a O. Accanto c'è scritto

😯Riki è passato di qui...

Volto un pò di pagine e ci trovo disegnata l'emoji che invia il bacino.

Non è da tutti avere la mia firma nel proprio libro... Lo puoi vendere e farci i soldi. 😘

Ma chi comprerebbe un libro di Analisi II per la firma di Riki, anzi Riccardo? Scuoto la testa, pensando al fatto che quei suoi occhi magnifici si sono posati per qualche attimo su queste righe. Chiudo il libro di scatto, ma qualcosa mi impedisce di farlo perfettamente. C'è un rigonfiamento tra le ultime pagine. Non ricordo di aver lasciato fogli di appunti nel libro, soprattutto per paura di perderli. Lo riapro al punto preso in questione e trovo un invito a quella che sembra una festa.

Ragazza Misteriosa+1

Quanto è brutto quel +1... E' come ai matrimoni quando sei single. Federica+1. Quell'1 sta per "il disgraziato a cui hai chiesto di accompagnarti e non ha il coraggio di dirti di no, perchè vede che sei disperata". Stupendo direi.

Apro la busta e trovo un foglio, il quale sembra essere l'invito vero e proprio. Leggo soltanto le scritte in grassetto: Sabato 10/06, dalle 22. Sotto c'è l'indirizzo di una famosa discoteca milanese e la firma del ragazzo. Rimetto il foglio nel libro e chiudo tutto.

Fortunatamente il professore entra in aula e la mia mattinata di "studio" inizia ufficialmente. Tutto scorre come programmato e alle 13 siamo tutti fuori dall'università. Io devo anche decidere come fare ad andare a Milano. Lasciando da parte quella festa inutile, io devo riprendere la mia valigia. Sospiro e salgo sulla tranvia, diretta a casa. Inizio a cercare i prezzi per un treno andata e ritorno e non posso fare a meno di notare che siano decisamente troppo alti per i miei standard. Avrei potuto investire su questa cosa se non fossi appena tornata da un viaggio in Grecia, il quale ha messo a dura prova il mio budget mensile. -Se vuoi posso prestarteli io- Mi volto e trovo Daniele dietro di me. -Piuttosto ci vado a piedi- Scendo alla fermata davanti al bar nel quale lavoro, per provare a fare un ultimo tentativo.

-Buongiorno- Apro la porta, tirandola verso di me, per poi camminare verso il bancone. -Cosa ci fai qui, Federica? Non sei di turno stamattina-

-Volevo parlare con Giovanni- Spiego, indicando la porta su cui è attaccato il cartello Riservato.

-Non credo sia giornata... Comunque puoi provare- Annuisco, abbassando lo sguardo, e sistemandomi lo zaino sulla spalla destra, mi dirigo verso il retro, adibito al personale. -Ciao Giovanni- Lo vedo seduto a fumarsi una sigaretta con una gamba accavallata sull'altra. -Che vuoi, Federica?- Alza lo sguardo dal suo cellulare, giusto per esser sicuro di aver riconosciuto bene la voce.

-Volevo sapere se potevo avere un mese in anticipo- Mi mordo il labbro inferiore, cercando di non scoppiare in lacrime.

-Sei stata una settimana in Grecia ed hai il coraggio di chiedermi un anticipo?- Non è colpa mia se mi hanno scambiato la valigia e quel coglione non mi ha lasciato nessun altro modo per rintracciarlo.
-Giovanni, è questione di vita o di morte-

-Senti, chi credi di essere? Fai la scienziata solo perchè fai l'università! E ringrazia il cielo che ti ho assunta io qualche mese fa! Ti ricordi come stavi? I tuoi ti hanno lasciata senza un euro e dopo tutto quello che ho fatto per te, ti azzardi a venire qui e chiedermi dei soldi in anticipo!? Per quanto mi riguarda lasci quell'università da ricconi e risparmi-

-Devo andare a Milano.. Ho solo bisogno di €100 per il treno-

-Anche mia figlia vuole andare a Milano per un cantante che non è riuscita a vedere qui a Firenze, ma non sempre si può fare ciò che si vuole- Ribatte, aprendo leggermente la bocca per far uscire un po' di fumo.

-Stai parlando di lui?- Tiro fuori l'album dallo zaino e glielo mostro. Il suo sguardo si illumina ed io tiro un sospiro di sollievo dentro di me. -E' proprio questo!- Appoggia la sigaretta nel posacenere e mi strappa il disco di mano.

-Senti, Giovanni... Prendi questo CD, è autografato. Dallo a tua figlia, inoltre se vuoi posso portarla io a Milano. Ho un invito per una specie di festa... Per farla breve ho la valigia di questo cantante e lui ha la mia. Ce le hanno scambiate e devo incontrarlo- Spiego, cercando di convincerlo ad aiutarmi.

-Ti pago il viaggio e anche l'albergo. Ma fai che qualcosa vada storto e ti licenzio. Matilda verrà con te e insieme a voi verrà anche Carola-

-Chi è Carola?- Chiedo, non avendo mai sentito quel nome uscire dalla sua bocca.

-La sua educatrice- Annuisco, deglutisco rumorosamente. -Fatti trovare alle 16 in stazione- Mi ordina, riprendendo la sua sigaretta in mano, per poi appoggiarla di nuovo tra le labbra.

-Grazie-

-Sparisci- Mi indica la porta ed io esco, trovandomi di nuovo nella stanza principale del bar. Perchè non sono rimasta a casa? Perchè sono partita per la Grecia ed ho speso tutti i miei risparmi? Forse perchè era l'ultima cosa che mi rimaneva dei miei genitori... L'unica cosa che so è che sarà una giornata impegnativa.

Nota Autrice
Secondo voi Federica riuscirà a non fare casini? Ma soprattutto riuscirà Riccardo a non farne?

Broken Strings || Rederica #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora