36- Voglio Solo Lui

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Apro gli occhi e fisso il soffitto bianco della mia stanza. Cosa sto combinando nella mia vita? Cerco di prendere il telefono dal mio comodino, sperando di trovare un messaggio di Riccardo. Questo mi farebbe capire quanto io sia ancora innamorata di lui. Sono messa davvero male, se devo leggere un messaggio per capire una cosa del genere. Vi è mai capitato di amare due persone contemporaneamente? Ma soprattutto vi è capitato di non sapere cosa scegliere? Io so solo che alla fine sceglierò la strada più difficile, ma soprattutto quella che si dimostrerà quella sbagliata.

Metto un piede fuori dal lenzuolo e l'aria gelida dal pavimento mi colpisce in un batter d'occhio. Eppure è ancora agosto! Fede, se non tu avessi lasciato l'aria condizionata tutta la notte, magari non sarebbe così freddo!? Mi alzo e cerco il telecomando del condizionatore per spegnere l'aria condizionata. Mi do qualche schiaffo sul volto, cercando di svegliarmi, dato che ho appena scambiato il telecomando della televisione con quello del condizionatore. Mi arrendo e metto una felpa, per poi andare a prepararmi un caffè. In questa cucina non c'è praticamente più niente di commestibile, dato che, appena tornata dalla crociera, ho fatto soltanto una piccola spesa. Trovo una cialda in fondo ad un cassetto e mi preparo uno dei peggiori caffè della mia vita. Ci metto qualcosa come due cucchiaini di zucchero, provando a tirarmi un po' su. Appoggio il gomito sul tavolo e la testa sulla mano, continuando a girare il cucchiaino nella tazzina completamente a caso. Alzo lo sguardo per vedere l'ora sull'orologio appeso sopra la porta e sobbalzo sulla sedia. Sono le 11! Bevo il caffè tutto d'un fiato e mi precipito in camera. Poi rifletto e mi siedo sul letto. Dove devo andare di particolare? Da nessuna parte. Quindi cosa mi agito a fare? Prendo il telefono in mano e non trovo nessun messaggio di Riccardo. Ovvio, no? Apro la nostra chat di Whatsapp e vedo che ha visualizzato il messaggio di ieri sera. Perfetto direi. Prendo un paio di jeans ch chiari strappati della Levi's e una t-shirt rosa della Vans, per poi indossare le mie Superstar bianche e argento. Prendo il cellulare, la borsa e le chiavi di casa. Grande Fede: hai lasciato di nuovo l'aria condizionata accesa! Me ne frego e scendo di corsa le scale, fino ad arrivare nell'atrio. Cammino a passo svelto fino alla fermata della metro, dove devo scegliere cosa fare. Risalgo le scale che ho appena sceso e fermo un taxi. -Sony Music-

-Signorina, ne è sicura?- Mi chiede l'uomo sulla quarantina un po' confuso. -Mi porti dove le ho detto!- Lui annuisce, nonostante continui a non capire il motivo della mia richiesta. Okay, forse lui non sa che sono la ragazza di Riccardo. Fatto sta che questi dieci minuti di viaggio sono i più lunghi della mia vita e quando il tassista mi lascia a circa 300m dalla Sony, il mio cuore batte a mille. Ci sono un centinaio di ragazzine che intonano Perdo Le Parole, alzando in cielo l'album, ed io inizio a morire dentro lentamente. Scendo, dopo aver pagato il tassista, che continua ancora a guardarmi in modo strano, è inizio a camminare con lo sguardo basso, dopo aver indossato i miei Ray-Ban. Spero soltanto che non mi riconosca nessuno, perché non sono esattamente in vena di fotografie o cose del genere. La domanda del giorno è: "Come faccio ad entrare?".
Domanda alquanto divertente, no? Avvicinarsi all'entrata è impossibile, dato che c'è la sicurezza che sta bloccando, nel vero senso della parola, un fiume di gente. Prendo il telefono dalla tasca e provo a chiamare Riccardo, il quale però ovviamente non mi risponde. Sospiro, cercando di farmi venire un'idea, quando, come una manna dal cielo, mi passa accanto Riccardo. Ma non il mio Riccardo, Riccardo Scirè.
-Fede?-

-Riccardo è su?- Chiedo, mentre lui continua a camminare. -Devo vederlo. Per favore, aiutami!- Gli blocco la mano, così lui si ferma davanti a me. Abbassa lo sguardo, per poi ritornare a guardarmi negli occhi. -Sta registrando.- Mi spiega, appoggiando una mano sulla mia spalla. -Per favore, è importante! Solo per cinque minuti...- Lui controlla l'orologio e si passa una mano sulla fronte. -Abbiamo dormito qui stanotte. Siamo in ritardo sulla tabella di marcia... Però capisco quanto sia difficile per voi, quindi ti faccio salire. Solo cinque minuti!- Sorrido e lo seguo a passo svelto dentro l'edificio. Non so sinceramente cosa dirgli, dato che ci saremo visti un paio di volte al massimo oltre oggi, così preferisco rimanere in silenzio.

Una volta arrivati al piano della sala di registrazione, inizio a sentire la sua voce. Quella voce che mi è mancata troppo... Riccardo apre la porta e dopo qualche secondo posso osservare il mio ragazzo in tutto il suo splendore. Riki alza la testa e ci vede. Non sembra molto felice della sorpresa. -Come sei entrata?- Mi chiede, strappando dalle mani dell'altro Riccardo un bicchierino di polistirolo con del caffè dentro. -Volevo vederti!- Provo ad avvicinarmi e ad abbracciarlo, ma lui non sembra molto entusiasta della mia visita. -Non è questa la risposta alla mia domanda.- Ribatte, mentre io mi stacco da lui.

-Ho trovato Riccardo fuori dal palazzo e gli ho chiesto di entrare...- Spiego in imbarazzo, dato che non mi aspettavo che avrebbe reagito in questo modo. -Perché non potevi aspettare stasera?-

-Volevo vederti, anche se te non sembri della stessa idea!-

-Stai zitta che è meglio!- Prende il cellulare e controlla la sua Timeline di Instagram. Ovviamente questo è il momento più opportuno per farlo...

-Sto soltanto dicendo che sono giorni che non ci vediamo e te non hai ancora sentito il bisogno di sentire la mia voce! Non chiedevo di vederti, ma almeno una telefonata, Riccardo!-

-Chi ti ha detto che non ne abbia sentito il bisogno? Sai benissimo che sono impegnatissimo!- Ribatte, gettando nel cestino il bicchierino del caffè. -Credo che dieci minuti per chiamare avresti potuto trovarli!- Mi mordo il labbro inferiore, quando lo vedo scuotere la testa e ritornare al microfono.

-Sapevo che non sarebbe stata un'ideona geniale, Fede. Mi dispiace...- Sorrido leggermente, in risposta, giusto per essere carina. -Ciao!- Esco dalla stanza, sperando di sentire i suoi passi dietro di me, cosa che però non accade. Perché non ho ancora capito che questa non è né una fiaba né un romanzo rosa? Prendo l'ascensore cercando di nascondere le mie lacrime dietro gli occhiali da sole, per non farmi vedere da nessuna delle ragazze che incontrerò qui fuori. Perché in fondo, è lui quello che voglio...

Nota Autrice
Ciao a tutteee!! Capitolo extra e a sorpresa! Riki si sta comportando un po' male, che dite? Fede rimarrà convinta della sua scelta? Ma soprattutto cosa accadrà quando rivedrà Arthur? Voi cosa ne pensate? Commentate!!

Allyxx

Broken Strings || Rederica #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora