-Federica!- Mi volto e il mio movimento sembra modificato al rallentatore. Sento la voce relativamente lontana e non riesco bene a capire né da dove provenga, né a chi appartenga. L'idea che Riccardo possa essere qui, mi ha chiuso lo stomaco, ma quando vedo la figura di Daniele camminare verso di me, mi tranquillizzo un po'. -Daniele!- Gli vado in contro e ci abbracciamo. -Cosa ci fai qui?-
-Io sono qui perché l'università di Firenze mi ha dato la possibilità di partecipare ad un seminario nella sede di Milano. Tu, piuttosto?- Mi mostra delle cartelline, per poi riporle nello zaino nero.
-Io ho ricominciato a studiare.. Tutto grazie a Riccardo, che mi sta aiutando economicamente con le tasse universitarie.- Spiego e nel mentre il mio cuore sussulta, ripensando al bacio di qualche minuto fa. Cosa ho combinato?
-Il ragazzo di prima si chiama Riccardo?- Chiede mentre torniamo verso l'ateneo. -Hai tempo per un caffè?- Propongo, prendendolo per l'avambraccio.
-Direi di sì...- Si ferma e controlla il Rolex che tiene al polso. -Ti porto nel bar che c'è qui davanti.- Dico, facendogli strada verso il bar dalla parte opposta della via. Entriamo dentro e ordiniamo due caffè macchiati. -Allora?- Mi invita a dargli qualche spiegazione, mentre controlla dei messaggi su Whatsapp. Metto lo zucchero, contenuto in una bustina tipica dei bar, nella tazzina e giro il mio caffè. -Diciamo che ho fatto una cazzata...-
-Non puoi aver fatto una cazzata più grande di quella che ho fatto io...- Ci mancava lui adesso... Cosa avrà combinato? -Ma parla prima te...- Alza lo sguardo dal cellulare e sorseggia un po' del contenuto della sua tazzina. Continua a prenderlo amaro. Ha sempre avuto un animo salutista: ha sempre avuto la sua dieta bilanciata, niente bibite gassate, niente dolci, carboidrati a pranzo e proteine a cena. Un rompimento di scatole in sintesi. L'unico "cibo" che è sempre andato "contro" la sua dieta è stato l'alcol. Che dire... L'alcol non fa proprio parte dell'alimentazione consigliata dai dietisti, ma è un po' il suo strappo alla regola. Il suo fegato ringrazierà sicuramente!
-Daniele, ho baciato Arthur.- Bevo il caffè tutto d'un fiato, per poi appoggiare la tazzina sul piattino.
-Come se io sapessi chi sia...--Il ragazzo di prima si chiama Arthur-
-Quindi te e Arthur state insieme?- Scuoto la testa e mi passo una mano sulla fronte. -Magari! Cioè, cosa sto dicendo?! Io e Arthur non stiamo insieme. Io sto con Riccardo!- Butto la testa all'indietro, tirandomi dei piccoli colpetti sulla fronte.
-E da dove esce questo Riccardo?- Ribatte il mio amico, appoggiando l'iPhone sul tavolino, dopo aver chiuso l'applicazione che stava utilizzando.
-Riccardo è il mio ragazzo- Spiego, cercando di capire quale sia la sua reazione.
-Fammi capire... Te stai con Riccardo ed hai baciato Arthur?- Bel casino, vero?
-Già...- Abbasso lo sguardo e mi mordo l'interno della guancia destra. Come ho potuto fare una cosa così orribile... Io che dubitavo di Riccardo... -Cosa mi consigli di fare, Daniele?-
-Io non direi niente a Riccardo, se è questo ciò che vuoi sapere da me. L'unica cosa che devi fare è capire quale dei due vuoi...- Il mio cellulare squilla nella mia tasca e guardando l'ora, noto che si sta già facendo tardi. Il nome del mio capo appare sullo schermo, ma non sono nella condizione di parlare con lui. -Chi è?- Mi chiede il mio amico, osservando quel numero a lui sconosciuto.
-E' il capo del locale in cui lavoro. Sto cercando qualcosa di più adatto a me, ma è molto difficile, nonostante siamo a Milano.- Lui annuisce comprensivo, per poi scartare il cioccolatino appoggiato sul piattino del caffè. -Ma te non eri quello salutista?- Chiedo, aggrottando le sopracciglia. -Diciamo che per colpa della notizia shock che mi hai dato qualche minuto fa, ho bisogno di zuccheri!- Alzo gli occhi al cielo e lui scoppia a ridere. -Mi sei mancato, Daniele-
-Anche tu- Ribatte, senza eliminare il nostro contatto visivo. -Ma parlami di Sarah! Come sta?- Mi schiarisco la voce e cambio argomento. -Ci siamo lasciati dopo circa un mese dalla tua partenza. Eri l'unico motivo per il quale la frequentavo.-
-Non sapevo che tu fossi così stronzo! O meglio, lo sapevo già...-
-Non sapevo che tu fossi così fottutamente attraente! O meglio, lo sapevo già...- Abbasso lo sguardo, ma lui prende la mia mano tra le sue. -Fede, non voglio distruggere la nostra amicizia. Ho detto una cazzata. Scusami...- Sorrido e socchiudo gli occhi per un momento. -Non preoccuparti, ma credo che adesso sia meglio che io vada- Mi alzo in piedi e lascio una monetina da €1 sul tavolino, ma lui la prende e me la infila nella tasca dei jeans. -Posso almeno offrirti un caffè?- Annuisco e mi mordo il labbro inferiore. -Un caffè ci può stare. A proposito... Hai bisogno di trovare un posto dove stare per questa settimana?-
-So che ti sarebbe piaciuto condividere il tuo appartamento con me, ma ho già prenotato una suite al Palazzo Parigi Hotel.- Mi mostra la carta elettronica dell'albergo e io sorrido leggermente.
-Non sei cambiato per niente.--Tu lo sei, invece... Ma sei sempre più bella.- Credo di essere diventata rossa, ma questa è una cosa normale. -Daniele, per favore...-
-Non posso neanche dire ad una mia amica che diventa ogni giorno più bella?- Scrolla le spalle e sorride beffardo. -Io me ne vado!- Rido e mi dirigo verso la porta, ovviamente non senza prima lanciare un ultimo sguardo al mio amico, il quale per me, per molto tempo, non è stato solo questo. Sospiro ed esco dal bar, cercando di orientarmi e trovare la fermata della metro, dove sono scesa qualche ora fa. Mentre cammino, colgo l'occasione per richiamare il mio capo, aspettandomi una partaccia. Non è molto felice se un dipendente non risponde al telefono, ma io non avrei mai potuto rispondere davanti a Daniele... A proposito, non mi ha detto quale sia stata la sua "cazzata"... Avrò occasione per chiederglielo.
📲:Finalmente ti sei ricordata di avere un lavoro!
📱:Pronto?
📲: Senti, Federica! Se non hai più bisogno di lavorare, dimmelo, così ti levi di torno!
📱:Non sai quanto vorrei potertelo dire, ma non riesco a trovare nient'altro
📲:Fatto sta che stasera devi lavorare. C'è una festa privata ed ho bisogno di te!
📱:Ma è il mio giorno libero!
📲:Hai qualche altra opzione lavorativa?
📱:Ci vediamo staseraChiudo la chiamata e scendo le scale della metropolitana, fino ad arrivare al binario. Stasera avrei voluto andare da Riccardo, nonostante lui sia perennemente in studio di registrazione. Speriamo soltanto che Arthur non ci sia... Essendo una festa privata, il DJ dovrebbero "portarlo" loro. Non posso far altro che sperare di non incontrare i suoi occhi verdi un'altra volta nella giornata...
Nota Autrice
Ciao a tutti! Mi scuso ancora una volta per l'immenso ritardo! Vi prometto che appena mi daranno l'orario definitivo, fisserò un giorno in cui aggiornerò😁☺️ Ogni settimana ovviamente!! Cosa ve ne pare del ritorno di Daniele? Federica cosa deciderà di fare con Riccardo? Voi cosa fareste? Commentate!!
Allyxx
STAI LEGGENDO
Broken Strings || Rederica #Wattys2017
FanficLei: Federica Carta, ragazza che ha appena perso genitori e sorella in un incidente stradale. Lui: Riccardo Marcuzzo, o meglio Riki, cantante appena uscito da un talent. Sta riscuotendo un grandissimo successo in tutta Italia e tutte lo amano... Qua...