La pioggia picchietta sulla finestra dell'aula di letteratura, prevedo un gran temporale. La vedo dura tornare a casa coi mezzi senza bagnarsi da capo a piedi. Il mio foglio ha a mala pena due righe e qualche scarabocchio agli angoli della pagina. La letteratura non mi ha mai affascinato molto, non capisco i poeti, non capisco la poesia, non capisco la letteratura in generale. Parla solo di amore e tristezza, tristezza e amore. Mi deprime, ma Emy pensa tutto il contrario; lei ama la letteratura, è una ragazza spensierata che crede ancora nel principe azzurro, ama tutto ciò che è lecito. Ama i poeti e le poesie, come scrivono, come si esprimono. E' una ragazza che vive nel suo mondo.
<<Piove.>> Borbotto ad Emily che si gira per avere la certezza che quello che ho detto fosse vero. Per pochi secondi non mi degna neanche di uno sguardo, poi sbuffa e si concentra di nuovo sulle lezione. Scuoto la testa annoiata. Quest'ora non passa più.La lancetta dell'orologio finalmente segna la fine delle lezioni e anche questa giornata piena di noia è passata. Raccolgo il quaderno e il libro dove ci sono i miei ''appunti'' scarabocchiati in brutta e li butto dentro all'eastpak nero, raggiungo Emy che sta discutendo animamente col professore sulla lezione di oggi e la guardo fin quando non si accorge della mia presenza, quando finalmente Emily si accorge di me liquida il professor Jeremy e mi raggiunge con un sorriso stampato in volto.
Alzo il cappuccio della felpa, prima di uscire dalla scuola, per non bagnarmi troppo i capelli sciolti. Guardo la ragazza affianco a me, per vedere se è pronta ad affrontare la pioggia Newyorkese e la vedo mentre si tira su il cappuccio della sua felpa nera.
<<Odio la pioggia.>> Sbotta la mia migliore amica iniziando a camminare sotto la pioggia, la seguo a ruota qualche secondo dopo e puntualmente mi ritrovo il piede nella pozzanghera, alzo gli occhi al cielo maledicendo la mia stupidaggine e continuo a camminare come se niente fosse.
In effetti non ha tutti i torti, la pioggia è fastidiosa ma resta comunque la cosa più affascinante; io la interpreto come il cielo che piange, ti fa capire che anche lui piange e che ci possono essere giorni no, da un senso più o meno a tutto, non sempre può essere tutto rose e fiori.
Ma odio i temporali, con il suo casino, con i tuoni, con i lampi, con le catastrofi che provoca, mi fanno pensare alle notti buie e le urla di mio padre, la cintura che colpiva il mio piccolo e fragile corpicino da bambina. Non è come la pioggia, che piange silenziosamente senza dar fastidio a nessuno. Ogni volta che c'è un temporale sono costretta ad infilarmi le cuffiette nelle orecchie e aspetto che la musica soffochi i miei ricordi, ricordi che mi hanno segnato, con cicatrici, attacchi di panico e notti insonni, ricordi che cerchi di dimenticare perché ti soffocano e non ti fanno più respirare.Una botta alla testa mi sveglia dai miei pensieri. Mi sento leggermente rintontita dalla botta, ma mi riprendo quasi subito. Il mio sguardo è puntato a terra e degli anfibi neri uguali ai miei a pochi centimetri lontano da me attirano la mia attenzione, alzo lo sguardo e trovo degli occhi verdi scrutarmi intensamente.
<<Scusa.>> Borbotto massaggiandomi la fronte. <<La prossima volta stai più attenta.>> Dice in modo strafottente prima di andarsene e farmi l'occhiolino.
Scuoto la testa e raggiungo Emily che mi guarda con un sopracciglio alzato.
Non mi importa più di tanto, insomma se lui stava guardando poteva benissimo scostarsi in modo che io non gli andassi addosso. Ma si crede così superiore a noi. Solo perché è bello e le ragazze gli vanno dietro non si può permettere di rivolgersi a me con quel tono strafottente, non è mica il principino della scuola.
Lui è uno di quelli che ha ricevuto tutto dalla vita: soldi, amici, popolarità, famiglia. Si può definire un figlio di papà.Emily mi conduce da Alexander che ci sta aspettando in macchina.
Mi infilo nei sedili posteriori con Emily nella macchina del nostro migliore amico e noto un ragazzo dai capelli neri seduto nel sedile del passeggero riesco a riconoscerlo quando intravedo i suoi occhi che mi scrutano dallo specchietto._____________________________________________________________
SPAZIO AUTRICE
Hello!
Ho aggiornato presto perché parto per tre giorni in montagna e non avrò rete.
Vi sta piacendo la storia?
Grazie a chi mi farà sapere nei commenti cosa ne pensa.Devo ancora iniziare i compiti e sono tipo tantissimi!
Voi avete tanti compiti?Alla prossima!
-M
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Il Ragazzo Dagli Occhi Verdi [Wattys2017]
Romance[COMPLETATA | IN FASE DI REVISIONE] Allison Cooper è una semplicissima adolescente residente in una piccola cittadina newyorkese, vive con i suoi due fratelli e la madre. Allison è una ragazza introversa che agli occhi degli altri fa finta di esse...