Il Ragazzo Dagli Occhi Verdi [Wattys2017]

44. Una notte di fuoco

Allison pov's
Cammino quatta per non svegliare mia madre e Christian che stanno dormendo nelle loro stanze.  Gli ultimi scalini li salgo normalmente e poi mi siedo sul letto mentre Tyler si siede sul pouf. Guarda la mia camera ordinata come se non l'avesse mai vista.
<<Cosa ci facevi sul pullman a quest'ora?>>, chiede. È tranquillo, non c'è rabbia nel tono della sua voce. Giocherella con il mio quaderno di fisica che era posato per terra pochi secondi fa.
<<Stavo tornando dall'ospedale, per gli esami.>>, rispondo. Oggi ho fatto il prelievo, i risultati li saprò domani mattina, tramite posta. <<Potevi chiamarmi.>>, dice. <<Il mio telefono si è scaricato.>>, ribatto. Anche se non l'avrei chiamato lo stesso.
<<Sei ancora arrabbiata?>>,chiede.
Stiamo facendo botta e risposta?
<<Per cosa?>>, chiedo di rimando. <<L'altro giorno. Abbiamo discusso.>>, risponde. Scuoto la testa. <<Un po', ma non è nulla che non si possa risolvere con un bacio.>>, rispondo sorridendo. Tyler scuote la testa e si alza.
Ovvio che non avrei mai fatto una questione di stato per una discussione del genere. Ho messo da parte l'orgoglio, perché è così che si fa quando tieni ad una persona. Mette le mani affianco alle mie cosce mentre si inchina per baciarmi le labbra. Finiamo uno sopra l'altro mentre mi riempie di baci. <<Non so cosa avrei fatto se ti avesse toccato un'altra volta.>>, sussurra al mio orecchio. Ridacchio e mi giro per far unire la nostre labbra. Scende giù e mi bacia la mascella per poi finire a lasciarmi casti baci sul collo. Le mie mani si insinuano sotto la sua maglia nera e seguono la scia dei suoi addominali scolpiti, si scosta e si toglie la maglia per poi buttarla per terra, gli lascio togliere anche la mia e lancia anch'essa, mi lascia coperta dai miei pantaloni e dal mio reggiseno grigio. Si china di nuovo per baciarmi e con un gesto agile mi slaccia il reggiseno e anche quest'ultimo vola dall'altra parte della stanza.
Nessuno sa più contenersi, siamo pieni di desiderio, di voglia di appartenerci l'un l'altro. Non ho mai pensato di provare un tale desiderio dopo così poco tempo, anche se la scintilla è scoppiata molto prima di quella fatidica sera.
Continua a baciarmi mentre slaccia il bottone dei miei jeans e io gli sfilo la cintura. Gemo silenziosamente quando mi morde le labbra. <<Allison?>>. Una voce proveniente al piano di sotto urla il mio nome. Io e Tyler sgraniamo gli occhi. Tyler mi fa cenno di stare zitta. <<Si?>>, chiedo con voce tremante. Tyler mi uccide praticamente con lo sguardo. Se ci vedesse,Tyler diventerebbe uno spiedino arrosto. <<Che succede?>>, chiede Christian. Sento i suoi passi. <<Christian sono nuda, mi sto cambiando!>>, urlo allarmata.
In parte sono nuda, ma sicuramente non perché mi sto cambiando. Tyler ridacchia e si china a baciarmi il collo mentre gioca con il seno destro. Mi mordo il labbro per non farmi sentire. <<Ah okay. Buonanotte.>>, dice. <<Notte.>>, dico con voce tremante. Stringo le lenzuola per non tirare un urlo di piacere.
I capelli ricciolini di Tyler mi toccando la spalla provocandomi altri brividi, gli tiro qualche ciocca facendolo gemere.
<<Tyler non possiamo farlo qui.>>, dico. Tyler alza lo sguardo. <<Perché no? Tu sei pronta, io sono pronto.>>, esclama. Mi guarda. <<Tu sei pronta vero?>>, chiede poi allarmato pensando che avessi ancora il ciclo, gli sorrido. <<Si ma, c'è Christian, mia madre.>>, cerco di dire, ma riprende a fare quello che stava facendo prima. <<Non ci sentiranno.>>, risponde. <<Christian è intervenuto tre secondi fa.>>. Mi ignora e quindi riprendo a giocare coi suoi capelli.
Mi sfila i pantaloni e con quelli anche i suoi. La sua erezione mi tocca la coscia. <<Non sai quanto cazzo è bello spogliarti.>>, ansima. Unisce le nostre labbra. Mentre la sua lingua naviga dentro la mia bocca mi sfila anche gli slip facendomi rimanere completamente nuda.
Alza lo sguardo e mi guarda da capo a piedi.
<<Dovresti vederti. Sei fottutamente bellissima.>>, sussurra. Non rispondo e arrossisco fortemente.
Voglio farlo ma una parte di me dice che è presto, di non fidarmi, l'altra invece dice di fidarmi.
Mi bacia di nuovo, con la mano scende nella parte più sensibile del mio corpo e l'accarezza delicatamente. <<Sarà bellissimo. Non ti farò male.>>, sussurra di nuovo al mio orecchio. Annuisco anche perché non riesco a parlare e non capisco se questo tremolio sia il desiderio o la paura di sbagliarmi. Si toglie i boxer e si allunga a prendere i suoi pantaloni, dalla tasca destra tira fuori il portafoglio e da esso estrae un preservativo. Strappa la carta coi denti in modo attraente e se lo infila.
Scende e mi bacia la pancia per poi salire lasciando una scia di baci, arriva fino alla bocca e approfondisce. <<Farò piano.>>, sussurra sulle mie labbra. Annuisco. <<Dimmelo.>>, ordina in tono docile. <<Va bene.>>. La mia voce è tremante, ma lo diventa ancora di più quando mi divarica le gambe con dolcezza. Prende le mie mani e le porta a lato della mia testa mente intreccia le nostre dita ed entra dentro di me delicatamente. I suoi muscoli si contraggono per i movimenti, mentre i miei si irrigidiscono. Un dolore non troppo forte pervade il mio corpo e stringo ancora di più le sue mani. <<Tra poco non farà più male. Promesso.>>, sussurra. Si muove lentamente dentro di me come se avesse paura di rompermi. Mi bacia dolcemente mentre spinge dentro di me.
Il dolore si allevia e il mio corpo si rilassa. <<Fa ancora male?>>, chiede sulle mie labbra. <<No.>>, rispondo. Inizia a muoversi più velocemente e posa tutto il suo peso sui gomiti.
I nostri corpi ormai ne sono diventati uno, le nostre menti si unisco e il dolce sapore delle sue labbra su ogni mia parte del corpo mi rilassa. Non ho mai immaginato di stare così bene, se il paradiso esistesse allora sono più che sicura che sia questo.
Il mio paradiso è con Tyler e in passato ero troppo egoista per pensare di poterlo condividere con qualcuno, ma ora come ora non mi sentirei a mio agio se Tyler non fosse con me.