Il Ragazzo Dagli Occhi Verdi [Wattys2017]

16. Amore

Amore. Sentimento basato sulla fiducia. Così dicono almeno.
Forse questo è l'unico argomento di psicologia che non mi affascina più di tanto. Non perché è l'amore, ma perchè le discussioni sono sempre le stesse, la gente si ostina nel trovare l'anima gemella, un'anima uguale a loro stessi che si incastri nella loro vita. Cosa c'è di bello nel passare il resto della tua vita con una persona uguale a te? Cosa c'è di interessante nel stare con una persona che non provi nemmeno a conoscere, per il semplice fatto che è la copia di te stesso?
Il bello dell'amore è scoprire sempre qualcosa della persona che ami, non è conoscerla alla perfezione e sapere tutto su di lei, ti stufi. Invece se ami una persona differente da te, non dico senza nulla in comune, ma diciamo che l'interesse è più forte.
Come si suol dire: "Gli opposti si attraggono". Come due calamite con poli opposti, nessuna calamita con poli uguali si unisce. Avete mai visto calamite con poli uguali che si uniscono tra loro? No. Quindi posso dire di credere nell'amore, ma non nell'anima gemella.
Finisco di scrivere i mie ultimi appunti e dedico la mia attenzione alla mia professoressa e al dibattito che si sta creando in classe. <<Andiamo, tutti troveremo l'anima gemella, prima o poi.>>, borbotta la mia compagna di corso. Mi acciglio nel sentire quell'affermazione che va contro il mio pensiero, così alzo la mano per controbattere.
La prof di psicolgia mi indica sorridendo. <<Quindi tu credi nell'anima gemella?>>, chiedo. <<Non hai pensato che non esista una persona uguale a te? Oppure ti adatti della tua "anima gemella", che è solo la tua brutta copia?>>, continuo. <<Tu non credi nell'amore?>>, chiede la ragazza, dall'altra parte della classe. <<Si che ci credo, ma sai a cosa non credo? All'anima gemella, è solo un illusione, non esistono persone uguali a te.>>, ribatto ripentendo ciò che pochi minuti fa ho detto.
<<Va bene, mi spiace interrompervi, ma l'ora è finita. La prossima volta compito in classe.>>, esclama la prof girandosi a sistemare i suoi libri.
Esco dall'aula affiancata da Noah. <<Sei stata fantastica!>>, esclama tenendo il suo eastpak grigio su una spalla. Sorrido al mio amico e raggiungiamo Emily in mensa. Sta parlando animamente con Alexander. Li raggiungiamo al tavolo e prima di sedermi mi allungo per baciare Alexander, che 'sta mattina non si è fatto vedere.
<<Mi sono alzato tardi.>>, borbotta il mio migliore amico, come se sapesse quello che gli stavo per chiedere. <<Abbiamo notato.>>, ribatte Noah sedendosi affianco ad Emily. Li osservo mangiare, come ho fatto per tutti e 4 gli anni. <<Ma Allison, per quale motivo non ti vedo mai mangiare?>>, chiede Noah metre imbocca una forchetta di quella poltiglia disgustosa.
Sto per rispondere la mia migliore amica mi precede: <<Il primo anno mangiava sempre da sola. A metà anno, mi sembra, ha trovato un verme.>> afferma tra una risata e un'altra. Alexander scoppia a ridere mentre Noah allontana il vassoio con una faccia schifata. <<Ero seduta con Alexander e Tayler e lei si è alzata urlando.>> continua la mia migliore amica senza smettere di ridere.
Li incenerisco con lo sguardo, se solo fossi Zeus li avrei già uccisi con un fulmine.
<<Sono rimasta traumatizzata!>>, esclamo come una bambina.
Ad un tratto sento un profumo familiare avvolgermi il corpo quando il ragazzo dagli occhi verdi si siede affianco a me. <<Amico.>>. Saluta Alexander con una stretta di mano, Noah ed Emily con un cenno del capo, mentre io non mi giro nemmeno per guardarlo. Sento i suoi occhi bruciarmi sulla pelle, ma resisto e non mi giro.
Hanno capito tutti che tra di noi c'è tensione.
I miei pensieri si perdono nel nulla quando il mio telefono vibra, sobbalzo dallo spavento. Il messagio di mio fratello illumina lo schermo.
Sono all'ospedale. Sbianco immediatamente.
<<Ally, stai bene?>>, chiede Emily toccandomi il braccio. Alzo lo sguardo verso di lei, la mia espressione è indecifrabile e capisce subito che qualcosa non va.
<<D-devo andare.>>, balbetto. Afferro il mio zaino e mi alzo dalla panca. <<Alexander devi farmi un favore.>>.
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SPAZIO AUTRICE

Hello!!! Allora, come state? Tutto bene?

Scusate per gli errori.
Alla prossima.
-M.