<<Merda, merda, merda.>>, esclama Noah venendo verso il nostro solito tavolo. Butta il libro di storia dell'arte sopra al tavolo ed inizia a fare avanti e indietro come disperato, senza contare che è in un locale pieno zeppo di gente che ci conosce. Io ed Emily ci scambiamo uno sguardo confuso, ma contemporaneamente lo distogliamo quando Noah si siede davanti a noi.
Fuori è nuvoloso e un venticello fresco accompagna la giornata. Questo è tempo ideale: ne troppo caldo, ne troppo freddo.
<<Ditemi che sono un coglione.>>, borbotta Noah passandosi una mano tra i capelli. Lo guardo quasi con compassione ma poi sento Emily parlare: <<sei un coglione.>>, afferma con un sorriso stampato in viso.
La schernisco con un calcio sotto al tavolo. <<Che hai fatto?>>, chiedo ignorando le occhiatacce di Emily. Lo stesso cameriere, Thomas, che due settimane fa mi ha offerto un muffin, si posiziona dinanzi a noi, in attesa degli ordini.
<<Solito per tutti e tre?>>, chiede sorridente. <<Si.>>, risponde Emily, ma poi si corregge: <<anzi, Noah prende un caffè doppio.>>. Emily si gira verso Noah quando sta per protestare e lo ammonisce alzando il suo indice stecchito. Scuoto la testa sorridendo. Mi alzo dalla sedia e Thomas mi si avvicina. <<Dopo scuola passi o vai diretta a casa?>>, chiede mettendo il taccuino con su scritto gli ordini in tasca. <<Non lo so. Se riesco passo, lo sai.>>, affermo sorridendo. Annuisce comprensivo. <<Ci vediamo prima che tu vada a scuola allora.>>, dice dandomi un veloce bacio per poi correre a prendere un ordine in un tavolo distante dal nostro. Rimango in piedi impietrita dal suo gesto.
<<Allison ha fatto colpo.>>, cantilena Emily svegliandomi da quello stato di trans. L'ammonisco con uno sguardo omicida. << Allison ha fatto cosa?>>, chiede Alexander raggiungendoci al tavolo. Saluta Noah con una stretta di mano e lascia un bacio a me ed Emily.
Alzo gli occhi al cielo e sorrido a Thomas che sta portando i nostri ordini. <<Cioccolata per Emily, doppio caffè per Noah, caffè macchiato per Allison. E tu vuoi il caffè, vero?>>, chiede per sicurezza Thomas ad Alexander.
Anche Alexander ha preso l'abitudine di venire da starbucks con noi e sono felice che vada d'accordo con Noah, anche se sono completamente diversi.
<<Doppio caffè?>>, chiede Alexander rivolto a Noah. Noah annuisce e si rivolge a me quando Alexander inizia una conversazione con Thomas.
<<Ho una verifica e non sono abbastanza pronto.>>, esclama disperato. Alzo gli occhi al cielo e prendo il libro che ha posato sul tavolo.
<<Andrà tutto bene. Sei un secchione le cose le sai. Metti via questo libro che se no te lo butto dentro al cestino.>>, esclamo facendo strisciare il libro sul tavolo verso di lui.
Emily annuisce come per darmi ragione e afferra la sua cioccolata calda, che poco fa le è tata servita su una tazza. Alexander aspetta il suo caffè e in tanto parla con Noah. <<Non vuoi nemmeno provare ad allenarti?>>, insiste il mio milgiore amico rivolto a Noah.
Noah scuote la testa con disaprovvazione. <<No. Alexander basta chiedermelo! Sono negato per lo sport e sto studiando per la borsa di studio.>>, afferma per la milionesima volta da quando si conosco.
Mi giro per parlare con Emily, ma quando vedo quei capelli riccolini entrare nel locale mi paralizzo.
Perché è nel mio stesso locale?
Non è mai voluto entrare e adesso ci entra?
<<C'è il tuo amico.>>, borbotto infastidita rivolta ad Alexander.
Noah ed Emily si girano ma distolgono subito lo sguardo quando Alexander lo chiama.
Potevo anche stare zitta.
Io e Tyler, come previsto, non ci siamo nemmeno guardati dopo quella sera. La stessa sensazione di solitudine mi avvolge il cuore, ma quando vedo la sua mano intrecciata con quella di Jessica il mio cuore si ferma all'istante.
<<Ei, vi dispiace se ci sediamo qua?>>, chiede Tyler al suo migliore amico, stranamente Tyler è di buon umore. Mi infastidisce anche solo la sua presenza. Rispondo io per Alexander: <<Si, ci dispiace.>>, sbotto posando la mia tazza ancora piena di caffè. La sbatto così forte che il caffè per poco non cade sul tavolino. <<Decisamente.>>, mi segue Emily.
Per questo è la mia migliore amica.
Immagino Alexander alzare gli occhi al cielo, ma non mi giro per avere la certezza, perché i suoi occhi sono insediati nei miei come per sfidarmi. <<Stai facendo un grave errore, Cooper.>>, dice Tyler a denti stretti.
Scrollo le spalle indifferente. <<Ne ho fatto così tanti che ho perso il conto. Eppure sono ancora viva.>>, ribatto alzandomi dalla sedia. Emily mi segue come per farmarmi e per mettere un punto a questa discussione. <<Miller è meglio se te ne vai.>>, sbotto. <<E anche tu.>>, continuo rivolgendo un cenno di capo a Jessica, che stranamente non ha spiccicato parola. <<Forse è meglio che le dai ragione.>>, dice Emily reggendo il suo sguardo.
Tyler non dice più niente e se ne va trascinando via la sua amica.
Io ed Emily ci sediamo sotto lo sguardo intimidatorio di Alexander. <<Non c'era bisogno di trattarlo male.>>, sbotta. <<Lui non si è fatto scrupoli a trattare male Ally.>>, ribatte Emily.
Noah che per la prima volta ha assistito ad una nostra discussione se ne sta da parte a sorseggiare il suo caffè doppio. Gli sorrido e mi sporgo verso di lui. <<Tutto okay?>>, chiedo. Annuisce e continua la conversazione con Alexander, che poco fa è stata interrotta.Finalmente le lezioni sono finite. Non sopportavo più l'idea di stare nello stesso edificio di Tyler Miller.
Liquido Emily e Noah e vado verso Starbucks.
Ho promesso a Thomas che se fossi riuscita sarei passata. Stringo le bretelle dello zaino e sospiro stanca morta per la giornata.
Un brivido familiare mi percorre lungo il corpo quando sento una mano afferrarmi il gomito. Mi giro di scatto e mi scosto pronta ad affrontare l'ira di Tyler Miller. <<Cosa vuoi?>>, sbotto mettendomi a distanza di sicurezza, l'ultima volta non è finita molto bene. Alza sopracciglio divertito. <<Mi hai trattato di merda sta mattina.>>, dice quasi come se avesse ragione lui.
Scrollo le spalle. <<Anche tu mi tratti e mi hai trattata male, questo era il minimo.>>, ribatto incrociando le braccia al petto. <<Non tirare fuori questo argomento.>>, minaccia. Lo ignoro. <<Pensi che qualcuno ti capisca se ti comporti così?>>, chiedo retorica. Vedo le sue mani stringersi a pugno e le sue labbra chiudersi in una linea sottile. <<Che fare l'interessato un giorno si e un giorno no faccia capire agli altri che razza di persona di sei?>>, chiedo ridendo amaramente. <<Non c'entra niente.>>, sbotta stringendo i pugni ancora più forte.
Quel gesto così familiare.
Ingoio quel groppo in gola e faccio finta di niente. <<Fai capire di essere un coglione, Miller. Se questo è il tuo modo di avvicinarti alle persone, beh cambialo, perché le fai soffrire. E adesso ti sei beccato me, a cui non frega assolutamente niente di te, ma se ti fossi beccato una come Emily e avessi fatto l'interessato un giorno si è un giorno no, ci sarebbe rimasta male.>>, continuo brusca. <<Tu si sei rimasta male?>> Chiede d'un tratto, quasi sconvolto.
Alzo lo sguardo ed entro nelle sue iridi verdi.
<<Non sei nessuno per me, Miller.>>. Gli tiro una spallata prima di andarmene e raggiungere Thomas davanti all'entrata di Starbucks.____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________-
SPAZIO AUTRICE
Hello a tutti!!
Ho aggiornato il prima possibile! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate del capito tramite dei commenti, o anche della storia in generale!
La gif è vita, cioè Klaus è vita.
-In quanti che seguono the originals?
Detto ciò:
-Voi come state?Scusate per gli errori.
Alla prossima!
-M.
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Il Ragazzo Dagli Occhi Verdi [Wattys2017]
Romance[COMPLETATA | IN FASE DI REVISIONE] Allison Cooper è una semplicissima adolescente residente in una piccola cittadina newyorkese, vive con i suoi due fratelli e la madre. Allison è una ragazza introversa che agli occhi degli altri fa finta di esse...