Apro l'armadietto del mobile del bagno e inizio a cercare un po' di cotone idrofilo e dell'acqua ossigenata per pulirmi dal sangue che continua a colare sulle mie labbra.
-Che palle... perché l'ha fatto? Stavo solo scherzando...-
Ad un tratto, sento bussare alla porta.《Chi è..?》Chiedo scocciato, continuando a tamponare il mio naso dolorante.
《S-sono io Stuart...》
Quando Murdoc mi chiama con il mio vero nome, significa che vuole parlare di cose serie.
《Entra...》 gli dico borbottando. La porta si apre lentamente e, appena l'uomo mi vede in che condizioni mi ha ridotto il naso, rimane a fissarmi per parecchio tempo.《Beh, che c'è? Non ti sei mai reso conto che i tuoi pugni fanno male? Ma sopratutto, c'era bisogno di rompermi il naso solo perché stavo ridendo? Non capisco cosa diamine ti sia preso...》
Gli dico senza degnarlo di un'occhiata. L'uomo non mi risponde e resta a guardare la scena di me che cerco di medicarmi il meglio possibile il naso.《Senti Stuart, mi dispiace ma... ecco... non mi piace quando la gente ride di me e... siccome non smettevi più di ridere, non ci ho visto più dalla rabbia e ho agito in quel modo... perdonami...》 mi dice Murdoc abbassando il capo per la vergogna.
È sempre stato così: tutte le volte che si doveva scusare, provava una vergogna immensa. Un uomo come lui, tutto d'un pezzo, che non si fa mai mettere i piedi in testa, è dura chiedere scusa ad uno come me.
《Immaginavo... comunque vedi di controllarti le prossime volte... non ho voglia di perdere sangue ogni tre per due... ok?》 Gli dico con tono severo.
L'uomo alza leggermente il capo e i nostri sguardi s'incrociano. La sua espressione cambia: da triste diventa seria. Mi inizio a preoccupare perché quando fa quella faccia vuol dire che si sta alterando.
E infatti...《Vedi di usare un tono meno duro con il sottoscritto! Non ti permetto di certo di darmi ordini, testa bacata!》mi urla l'uomo, venendomi in contro e strattonandomi dal colletto della maglia. Io cerco di allentare la sua presa ma è inutile.
-ci risiamo... adesso mi tira un altro pugno sul naso...-
《Smettila di essere scontroso! Ti sto solamente dicendo di essere meno suscettibile!》Cerco di ribattere ma lui continua a sbraitarmi contro. 《Tu invece dovresti essere meno fastidioso... SEI UN BUONO A NULLA! Sei tu il problema della mia rabbia!》Murdoc alza sempre di più la voce, oltre che le mani. Infatti, mi tira uno schiaffo sulla guancia sinistra. Io, per la botta, giro il volto verso destra e, con la coda dell'occhio noto che dietro di noi c'è Noodle.
Mi volto lentamente verso Murdoc iniziandolo a guardare con espressione seria. L'espressione dell'uomo è sorpresa appena nota il mio viso arrossato per lo schiaffo.
《Smettetela subito!》la voce di Noodle si propaga in tutta la stanza. La presa di Murdoc si allenta sempre più fino a lasciarmi la maglietta del tutto.
Il sangue mi continua ad uscire dal naso ma non ci faccio caso.
Continuo a guardare l'uomo con le sopracciglia agrottate.《Esci da qui Murdoc...》sussurro in modo impassibile. Lui, a testa bassa, esce dal bagno lasciando me e Noodle da soli. Appena Murdoc esce dal bagno, le mie gambe sembrano non reggere più il mio peso. Cado a terra e delle lacrime salate iniziano a scendere lungo le mie guance.
《Stai bene Stu? Vuoi che-》Noodle inizia a parlarmi ma in questo momento ho solo voglia di restare da solo. 《Ti prego Noodle, lasciami solo...》dico alla ragazzina tenendo sempre il capo chino.
Noodle non dice nulla ma sembra capirmi e, lentamente esce dalla stanza lasciandomi lí, per terra su quel pavimento freddo.
Le lacrime miste sangue, scendono fino ad atterrare sul pavimento, colorandolo di un rosa tiepido che quasi mi piace.《Perché si comporta così..? Dov'è finito quell'equilibrio che si era formato fra noi..? Perché ha deciso di rompere quel filo che ci teneva uniti e che ci faceva andare d'accordo come mai prima d'ora..? Dov'è finito il Murdoc che amavo io..?》inizio a sussurrare tra un singhiozzo e un altro. Ad un tratto sento il rumore di un basso provenire dal pian terreno. Il basso è di Murdoc e sta suonando una melodia al quanto triste. Sono tutte note cupe e prolungate.
Alzo lentamente il capo e decido di rimettermi in piedi. Mi lavo il viso con dell'acqua di rubinetto ed esco dal bagno per andare in camera mia. Appena sono sul corridoio, le note del basso di Murdoc si possono sentire ancora meglio ma non ho voglia di parlarci. Ho paura che possa scoppiare di rabbia un'altra volta. Così, vado verso la mia stanza.
In testa ho così tante idee e pensieri che mi fanno venire un'emicrania tremenda.
Appena entro nella mia stanza, mi chiudo la porta alle spalle e mi butto sul letto.
Ad un tratto, le note del basso smettono di suonare e così si propaga il silenzio in tutta casa; proprio in quel silenzio, mi viene voglia di scrivere una canzone. Una canzone su me e lui ma non potrei mai mettere la parola "lui" altrimenti ci scoprirebbero.Mi alzo dal letto e vado verso la mia scrivania; prendo carta e penna e inizio a scrivere le parole che mi frullano in testa e che non mi danno pace.
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Cinquanta Sfumature Di Niccals 1~Gorillaz// 2Doc
FanfictionLa storia di due ragazzi diversi in tutti i sensi che alla fine trovano l'amore. -Murdoc: un ragazzo rude e dalle maniere forti, annega i suoi problemi nell'alcool e nel fumo di sigaretta. -2D: un ragazzo sbadato ma dall'animo gentile, con la mente...