Hail Satan

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Il rumore della tv rimasta in standby per tutta la notte mi fa aprire gli occhi.
Sul mio petto c'è Murdoc che sta ancora dormendo. Siamo nudi entrambi, solamente le lenzuola del mio letto ci coprono, ma non troppo.
Alzo leggermente il capo per cercare i miei boxer ma niente, non li trovo.
Do' un'occhiata all'orologio e noto che sono le otto e mezzo del mattino.
Ad un tratto, sento bussare alla porta. <<Ehi, 2D. Svegliati. Alle dieci abbiamo una conferenza con la BBC. Vedi di muoverti e informa anche quello stupido di Murdoc che non riesco a trovare da nessuna parte. Ricordati: alle dieci abbiamo l'appuntamento.>> la voce di Russel mi fa sobbalzare.
Per fortuna, si sveglia anche Murdoc. La sua voce roca inizia a farsi sentire. <<che diamine voleva quello...?>> mi chiede l'uomo alzando leggermente la testa dal mio petto. <<Oh ehm... Russel ha detto che alle dieci abbiamo una conferenza con la BBC... ci dobbiamo preparare...>> gli rispondo con tono di voce basso. L'uomo si sposta dal mio petto e si volta dall'altra parte del letto, mugolendo leggermente.
<< Allora io mi vado a preparare...>> dico mentre continuo a guardare Murdoc con aria perplessa.
<<Mh... si, vai pure... io mi alzo fra un po'...>> La voce di Murdoc svanisce in uno sbadiglio rumoroso. <<Ehi Murdoc, dobbiamo essere là alle dieci... e Russel é stato chiaro... Non possiamo fare tardi...>> dico mentre mi alzo dal materasso. L'uomo, senza voltarsi verso di me, mi fa segno di andare tranquillo, alzando solamente una mano. Io lo guardo con espressione confusa. <<fa come vuoi... ma poi Russel lo senti tu eh...>> faccio spallucce e vado verso l'armadio della mia stanza. Apro le ante del mobile e inizio a cercare qualcosa da indossare, che sia adatto al momento della giornata.
Mentre rovisto fra le grucce appese all'interno dell'armadio, trovo un paio di pantaloni di seta color marroncino nocciola, poi decido di abbinarci una t-shirt azzurra con sopra disegnato un drago giapponese.

-Questa t-shirt me l'ha regalata Noodle quando è stata in Giappone la scorsa estate. Adoro questa maglietta e poi io adoro lo stile giapponese o qualsiasi stile orientale. Mi trasmette pace e serenità, quella che io cerco ormai da tanto tempo.-

Prendo un paio di scarpe lucide di pelle marrone scura e vado verso il bagno. Una volta dentro la mia toilette, inizio a vestirmi e a sistemare i miei capelli.
In circa una mezz'oretta, sono già pronto e così, esco dal bagno. Appena esco dalla stanza, ritorno nella mia camera da letto e noto con piacere che Murdoc non mi ha ascoltato, né me né Russel.
Sta ancora dormendo beato sul mio letto, con la bocca semi aperta.
Vedendolo così, mi salta in mente una mossa un po' azzardata per me: voglio svegliarlo come si deve.
Vado lentamente verso il mio letto, cercando di non emettere nessun rumore. Appena sono davanti alla sagoma dell'uomo che si è infagottato tra le mie lenzuola, alzo le braccia al vento, prendo un bel respiro e, gridando: <<SVEGLIATI MURDOC, SATANA È ARRIVATO A POSTA PER TE STA MATTINA! DICE CHE AVETE QUALCOSA IN SOSPESO ANCORA! TI DEVI SVEGLIARE!>>, mi lancio sulla schiena dell'uomo facendolo svegliare di soprassalto. Murdoc spalanca di colpo gli occhi e inizia ad urlare. <<DOVE? PERCHÉ È QUI? IO HO GIÀ RISOLTO TUTTE LE QUESTIONI CHE AVEVAMO IN SOSPESO! COSA VUOLE ADESSO?!....>> grida l'uomo mentre si alza di colpo dal mio letto. Io lo guardo cercando di trattenere le risate ma è più forte di me. Inizio a ridere a crepapelle per la faccia che ha fatto. Murdoc prima si guarda attorno e, dopo aver visto che non c'è nessun Satana in casa, si volta verso di me con espressione confusa. <<2D! Testa bacata! Lo sai che io ho il terrore di quel mostro! Non puoi farmi degli scherzi del genere!>> mentre pronuncia queste parole, scende dal letto e viene verso di me. Le lenzuola lo lasciano appena appoggia i piedi sulla moquette e così, la sua nudità è in bella mostra. Io continuo a ridere ma Murdoc é sempre serio. Abbasso gli occhi verso il pube dell'uomo e noto che la sua intimità è bella in vista e inoltre, l'alza bandiera è in piena attività. Appena vedo così, smetto di ridere ma continuo a fissare le parti intime dell'uomo. Murdoc non capisce per quale motivo io abbia smesso di ridere e così, segue i miei occhi, andando a posare il suo sguardo sul suo membro ben alzato. <<Ecco... il buongiorno si vede dal mattino, no? Testa bacata?>> mi dice l'uomo, mentre alza il capo con orgoglio.
Io rimango a fissare il suo pube, diventando leggermente rosso sulle gote. Murdoc continua a fissarmi con aria maliziosa. <<Mh-mh... insomma Murdoc, vatti a preparare! O altri menti, Russel inizierà ad urlare per tutta casa...>> dico all'uomo per deviare il discorso. Murdoc inizia a ridere leggermente, mentre piano piano comincia ad avvicinarsi verso di me, con il suo "coso" alzato.
<<Murdoc... ti prego, non ora... mi sono già preparato per dopo, non posso rovinare tutto il lavoro che ho fatto prima... ti prego... dopo aver fatto la conferenza, ti prometto che farò tutto quello che vuoi ma non adesso... indosso anche la mia maglia preferita...>> dico con voce esile. L'uomo sembra capirmi e così, decide solamente di darmi un bacio sulla fronte dicendomi: << e va bene... ma ti ricordo che una promessa è una promessa... e tu mi hai promesso che dopo la conferenza sarai tutto mio... mio soltanto...>> conclude con uno dei suoi soliti sorrisini maliziosi. Appena sento queste sue parole, non so se avere paura o essere felice di ciò. Ma lo scoprirò solamente dopo la conferenza di sta mattina.

Cinquanta Sfumature Di Niccals 1~Gorillaz// 2DocDove le storie prendono vita. Scoprilo ora