Night club

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《Ok, basta così per oggi... ho le dita che vanno in fiamme...》la frase di Murdoc ci fa tirare un sospiro di sollievo. Abbiamo provato come dei dannati tutto il pomeriggio e ormai si sono fatte già le nove di sera. Ma, dopo tutto, devo dire che non siamo stati male; Noodle è stata molto brava ad utilizzare la mia tastiera, Russel ha saputo dare un ritmo che calzava a pennello grazie anche alle dritte che io e Murdoc gli abbiamo dato; Murdoc mi ha letteralmente incantato con il suo rif di basso, tant'è che certe volte mi fermavo e mi incantavo a fissarlo con sguardo perso -chissà cosa hanno pensato gli altri.

《Ehi testa blu, ti devo parlare a riguardo del brano. Voi ragazzi andate pure e non aspettateci per cena perché abbiamo mooolto lavoro da sbrigare per questo brano.》dice Murdoc prendendomi da una spalla. La sua presa è ben salda come al solito e mi impedisce di andare con Noodle e Russel.
《Siete sicuri? Non avete fame?》ci chiede Russel. Io non faccio in tempo a rispondere che vengo preceduto da Murdoc《 No, potete andare.》.
Russel, sentendo così fa spallucce e se ne va, seguito da Noodle. Così, rimaniamo da soli, io e lui in sala prove.
《Ma Murdoc, io in realtà sarei un po' stanco... abbiamo provato per cinque ore oggi...》inizio a dire all'uomo, una volta soli.《Shh... era un modo per farli andare via... non voglio stare qui sta sera...》mi dice a bassa voce. Io lo inizio a guardare con sguardo confuso 《Allora dove vuoi andare, scusa?》chiedo con voce incerta. L'uomo mi inizia a guardare con il suo solito sguardo malizioso. 《Eh eh, è una sorpresa...》detto ciò, mi si attacca con il viso sul collo e mi inizia a dare dei baci su quest'ultimo. Un altro brivido mi parte lungo tutta la schiena.
Dopo qualche secondo, l'uomo si stacca da me e poi mi dice:《Vieni con me... ti porto in un posto che è tutto per noi...》.
Sgattaioliamo fuori casa senza che gli altri due ci vedano.
In questo momento mi sento eccitato all'idea che Murdoc voglia portarmi in un posto in cui siamo solo io e lui e nessun altro.
Saliamo entrambi sulla Stylo e ci immettiamo in una delle tante strade londinesi. Lungo i marciapiedi non c'è quasi nessuno e, quando Murdoc svolta in una viuzza davvero buia, mi sembra di essere in un'altro pianeta.

《Bene, siamo arrivati.》dice Murdoc mentre spegne la macchina. Io mi inizio a guardare in torno con aria confusa.《Ma...dove siamo?》chiedo. Nel buio totale riesco solamente a vedere una specie di porta di servizio chiusa; sembra essere il retro di un locale.
《Ora lo scoprirai... dai scendi》l'uomo esce dall'auto e inizia ad incamminarsi verso quella porta. Io faccio lo stesso e, una volta arrivati davanti alla porta bianca, Murdoc bussa su quest'ultima. Dopo qualche minuto di silenzio, si sente una voce arrivare dall'altra parte della porta che ci chiede chi siamo. Murdoc risponde e così l'uscio si apre. Appena aprono la porta, una luce violacea illumina i nostri visi.

-non ci credo... mi ha portato in un...-

《In un night club... già... ma questo è diverso...》mi dice Murdoc.
Sembra avermi letto nel pensiero.
Io continuo a guardarlo con aria confusa.

L'uomo che ci ha aperto la porta, intanto, ci sta guardando con aria scocciata. 《Sì sì, Rocky... ora entriamo, stai tranquillo...》sbuffa Murdoc trascinandomi con lui dentro. Il mastodontico Rocky, appena entriamo, ci chiude con forza la porta dietro.
Nel mentre, Murdoc mi sta portando in fondo a questo corridoio illuminato di viola.
《Mi spieghi perché siamo in un night club? Pensavo che questo tuo vizio fosse svanito dopo averlo fatto con me...》dico all'uomo con voce ferma. Murdoc si ferma davanti ad una porta e, prima di aprirla, mi dice:《stai tranquillo, quel vizio mi è sparito del tutto e te lo farò capire solo sta notte caro Stuart...》detto ciò, mi fa un occhiolino e inizia a mordersi il labbro inferiore continuando a guardarmi in modo malizioso.

Io continuo però a non capire.

Appena Murdoc apre la porta, i miei occhi si spalancano ancora di più.
Al centro della stanza c'è un letto matrimoniale coperto da delle lenzuola rosse; di fianco al letto ci sta un armadio antico in legno massiccio; in fondo alla stanza c'è un bagno e tutta la camera è illuminata da delle luci neon rosa misto magenta che quasi ti ipnotizzano.
《Che... che cosa sarebbe questa?》chiedo a Murdoc entrando lentamente nella stanza. L'uomo chiude dolcemente la porta alle mie spalle e mi risponde:《questa è la stanza del piacere... la MIA stanza del piacere... e sappi che qui ci porto davvero poche persone... solamente le donne migliori ci sono entrate...》appena sento questa sua risposta, mi sento un ragazzo fortunato e importante.
《Ma perché tu hai una stanza del piacere tutta tua qui, in un night club?》chiedo all'uomo, sedendomi lentamente sul letto.
Murdoc mi raggiunge《Beh, devi sapere che il gestore di questo locale è mio amico e io sono il suo cliente migliore e così mi ha concesso una stanza tutta per me... ma adesso basta con le chiacchiere...》ad un tratto Murdoc si alza dal materasso e va verso l'armadio. Apre le ante e quello che vedo è davvero sconvolgente.

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Angolo autrice

Ehiiii adesso si che è una vera e propria storia in stampo "cinquanta sfumature di grigio" eh? Ahahah no... a parte gli scherzi... spero vi sia piaciuto il capitolo e vi garantisco che nei successivi ci sarà un po' più di movimento fra i personaggi...
Non dico altro però 🤐
Bye!

Cinquanta Sfumature Di Niccals 1~Gorillaz// 2DocDove le storie prendono vita. Scoprilo ora