The other side of him

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Il viso di Murdoc.
Non ho mai visto nulla di simle.
I suoi occhi.
La sua espressione.
Tutto questo mi fa capire che le mie parole sono state più pesanti di quanto pensassi.
Sulle guance dell'uomo ci sono delle righe lucide che scendono dagli occhi e le sue labbra sono rivolte verso il basso. La bocca gli trema leggermente e lo sento singhiozzare.
Appena vedo questa scena, mi metto una mano sulla bocca per lo stupore e per il magone che mi sta tornando fuori.
Non so cosa dire anche perchè sono stato io a causare tutto questo.
<<Murdoc... s-scusami non volevo farti piangere...>> riesco a dire solatanto questa frase.
Delle lacrime incominciano a scendere lungo il mio viso e non riesco a fermarle.
L'uomo si asciuga gli occhi con le maniche della camicia poi, rialza lo sguardo verso di me ma questa volta la sua espressione è diversa. Le labbra sono sempre rivolte verso il basso ma le sopracciglia sono aggrottate in modo terrificante.
Inizio ad avere paura perchè quando fa quell'espressione significa che per me sono guai.
<<M-murdoc..?>> dico con voce tremante.
L'uomo non parla.
Rimaniamo in silenzio per alcuni minuti che sembrano interminabili. Poi, Murdoc si decide a parlare. <<2D...>> appena sento pronunciare il mio nome da Murdoc, mi viene la pelle d'oca. Io lo guardo con occhi sgranati senza dire nulla. <<Da oggi, ti prometto che cambierò e che non ti causerò più sofferenze. Lo giuro su chi vuoi, e se non manterrò la mia promessa ti autorizzo a schiaffeggiarmi. Perchè è questo quello che mi merito. Sono una persona crudele ma non pensavo di averti causato così tanto dolore. Ti prego di predonarmi per questo, e ti prego... io non ti voglio perdere per una delle mie tante cazzate... sono un'idiota, lo so, ma ti prego... tu sei l'ossigeno che mi fa sopravvivere in questo mondo di merda... non posso vivere senza di te...>>  le parole di Murdoc mi colpiscono nel profondo, tanto da far aumentare il flusso delle mie lacrime.
Prendendo coraggio, inizio a parlare <<Murdoc, queste sono le parole più belle che abbia mai sentito. Ti amo da morire, non potrei mai lasciarti da solo. Io resterò insieme a te per sempre.>> concludo aprendo le braccia in modo da fargli capire che ho bisogno di un suo abbraccio. L'uomo capisce e si butta a capofitto su di me. Sento il suo cuore che batte all'impazzata e il suo respiro che è spezzato dai singhiozzi causatogli dal pianto.
Le lacrime che scendono dal mio viso bagnano leggermente la camicia di Murdoc, mentre le mie mani si avvinghiano sulla sua schiena. Il suo odore mi pervade le narici e inizio a tranquillizzarmi. I singhiozzi iniziano a diminuire e anche le lacrime.
Il nostro abbraccio continua a lungo e, nè io nè lui ci vogliamo staccare.

Dopo alcuni minuti, il nostro abbraccio termina.
Mi asciugo velocemente il viso con le mani e alzo gli occhi verso di lui. Murdoc mi inizia a sorridere e io cerco di fare lo stesso, anche se la bocca mi trema ancora un po'. Appena iniziamo a sorridere, a me parte una piccola risata. Poi, Murdoc fa lo stesso. Da lì, iniziamo a ridere senza motivo ma quelle risate ci tirano su il morale, facendo svanire tutta la tristezza che avevamo prima in corpo.
<<Ehi Stu, senti... mi sa che il giornalista aveva ragione...>> l'affermazione di Murdoc mi fa ritornare serio, e inizio a ripensare a quale delle tante domande che Jim ci ha fatto oggi, si riferisca l'uomo.
<<In che senso?>> chiedo con espressione confusa. Murdoc, appena sente la mia domanda, si inizia ad avvicinare a me. <<Mi sa che fra noi due c'è qualcosa di più che solo amicizia. Noi non siamo amici, noi siamo una cosa sola. Siamo troppo fragili per vivere da soli e ognuno ha bisogno dell'altro per sopravvivere. Non possiamo essere divisi, altrimenti moriremmo.>> questa frase, Murdoc me la sussurra all'orecchio in modo sensuale. Dei brividi mi iniziano a percorrere tutta la schiena fino ad arrivare prorpio dietro alla testa.

-Mai sentito una cosa del genere.
Queste sue parole sono veramente belle e mi fanno capire che per lui sono davvero essenziale. Non dovrei dubitare di lui ma forse è la gelosia che mi porta su questa strada. Forse dovrei fidarmi un po' di più di Murdoc Alphonse Niccals.-

Cinquanta Sfumature Di Niccals 1~Gorillaz// 2DocDove le storie prendono vita. Scoprilo ora