La fine dei miei pensieri

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Dopo una ventina di minuti, io e Murdoc arriviamo a casa. Appena apriamo la porta principale, ci troviamo davanti Noodle che sta mettendo a posto le ultime cose rimaste sul pavimento. <<Ehi ragazzi, bentornati... dove siete stati tutto questo tempo?>> la voce di Noodle sembra leggermente preoccupata. <<Non ti preoccupare tesoro, io e D siamo stati in giro per la città solamente per lavoro. Ora vado nella mia stanza, vedete di non rompermi le palle perchè ho varie cose importanti da sbrigare, intesi?>> dice Murdoc con voce seria, mentre si accende una sigaretta. <<Va bene Muds, ma vedi di fare poca confusione perchè io e Russ sta mattina abbiamo sgobbato come non so cosa per mettere in ordine questo posto...>> dice Noodle. Murdoc cambia subito tono di voce <<Certo amore, non farò cadere nemmeno una briciola sul suolo, te lo prometto.>> dice l'uomo, accarezzando i capelli di Noodle e porgendole un sorriso sincero. Certo, Murdoc sincero è davvero una rarità ma vi posso assicurare che questa volta lo è realmente.

Mi inizio ad incamminare per andare verso la mia stanza ma vengo interrotto dalla voce della televisione che annuncia al telegiornale una gran bella notizia.

"Buon pomeriggio e ben tornati al notiziario delle quindici.

Sta mattina una ragazza era riuscita a fuggire dal manicomio londinese Bedlam.

Fortunatamente la ragazza è stata avvistata da alcune persone che poi hanno avvisato il personale del manicomio. La fuggitiva, di nome Paula Cracker adesso è ritornata nella sua stanza d'isolamento. Ora il popolo londinese è al sicuro da quella pazza donna dai capelli neri."

Mentre la voce della giornalista continua ad invadere i miei timpani, mi vado a sedere di fianco a Russel che sta mangiando un sendwich sul sofà.

<<Ehi 2D, sei capitato a fagiolo. Hai sentito che Paula era scappata dal suo manicomio?>> mi chiede Russel, continuando a gustarsi il suo panino. <<Oh, ehm... già, ho sentito prorpio adesso...>> dico con voce esile, mentre continuo a guardare lo schermo della tv.

- Non avrei mai pensato che fosse scappata dal manicomio. Era più bella del sole sta mattina ed era serena, non mi sembrava fuori di testa. Certo, mi ricordavo che l'avevano messa in un manicomio ma non pensavo che ci dovesse restare per tutta la vita. Forse è per questo che mi aveva chiesto di uscire: voleva trovare un nascondiglio più sicuro per non essere trovata dai dottori del suo manicomio. Ah, si voleva di nuovo aprofittare del sottoscritto, quella baldracca.-

<<Beh, ora puoi stare tranquillo D, l'hanno riportata nella sua cella, fratello...>> la voce di Russel mi fa ritornare coi piedi per terra. <<Ah ah, già... ora vado, ci si vede dopo...>> con fare svelto, mi alzo dal divano e vado verso la mia stanza. Russel continua a guardarsi il notiziario -dato che adesso è diventato un po' troppo apocalittico e in testa ha solamente la fine del mondo.

Con velocità, salgo le scale e vado verso la porta della mia stanza. Appena afferro la maniglia per aprire l'uscio, sento un rumore strano provenire dalla stanza di Murdoc. Lascio la maniglia e vado verso quella porta tutta rovinata con sopra scritto "SOD OFF!". Appoggio l'orecchio sulla porta e inizio ad ascoltare, ma nulla, tutto tranquillo. Ritorno verso la mia stanza e mi chiudo la porta alle spalle. Mi butto sul letto iniziando a pensare a Paula e a quello che mi è successo oggi.

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<<Ehi 2D...>>

*toc, toc*

<<Ci sei?>>

*toc, toc, toc*

<<Sei lì dentro o no? Aprimi testa bacata, sono io, Murdoc!>>

Apro gli occhi di scatto.

-Cazzo mi sono addormentato!-

Mi alzo dal letto e vado verso la porta. Proprio mentre sto per raggiungere la maniglia, mi inciampo nella coperta del mio letto che mi aveva avvolto le gambe.

<<AAAHHH!>> cado proprio davanti alla porta.

<<2D, CHE STA SUCCEDENDO?!>> la voce di Murdoc mi pervade la testa. L'uomo decide di aprire la porta per vedere cosa mi stava succedendo e, appena mi vede steso per terra, rimane a fissarmi per qualche istante. <<Che ti è successo?>> mi chiede l'uomo con voce bassa. Io alzo la testa per rispondergli <<Ehm, niente... mi sono inciampato nelle lenzuole del mio letto...>> l'uomo nel mentre, mi aiuta a rialzarmi. <<Be', l'importante che tu stia bene perchè... guarda un po' cos'ho qua.>> la sua ultima frase mi fa alzare gli occhi verso la sua mano. <<Non ci posso credere... E' IL FILM CHE ADORO!>> urlo e vado verso la confezione del dvd che Murdoc tiene fra le mani. <<Ah ah, e sta sera ce la guarderemo solo io e te, che ne dici?>> mi chiede l'uomo con il suo solito sorrisino da ruffiano. <<OVVIAMENTE MURDOC, TI ADORO!>> gli dico. Mi butto su di lui per abbracciarlo. L'uomo fa lo stesso mentre mi sussurra all'orecchio: <<Ti amo Stu...>>.

Cinquanta Sfumature Di Niccals 1~Gorillaz// 2DocDove le storie prendono vita. Scoprilo ora