Io contro di lui

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Apro gli occhi e mi trovo davanti Noodle che mi sta guardando con un espressione non poco confusa. 《Ehi Stu, che ci fai qui?》mi chiede sempre con la sua solita gentilezza.
Mi siedo sul divano e mi metto una mano fra i capelli per il lieve mal di testa che mi sta venendo. 《Murdoc era ubriaco fradicio ieri sera e ha deciso di prendere il mio letto... così, sono venuto qui a dormire... ma che ore sono Noodle?》le chiedo stropicciandomi gli occhi. Lei guarda l'orologio appeso al muro e mi risponde che sono già quasi le dieci di mattina.

《Cavolo, ho dormito così tanto?》

Scendo dal divano e decido di andare a mettermi una maglietta.
Mi incammino per andare in camera mia.
Ho paura di ritrovarmi una brutta scena davanti ma allo stesso tempo ho voglia di vedere se Murdoc è ancora nella mia stanza oppure no.
Arrivo davanti alla porta di camera mia; esito un attimo prima di girare la maniglia ma poi trovo il coraggio per farlo. Appena l'uscio si apre davanti ai miei occhi, vedo una sagoma ricoperta dalle mie lenzuola che sta sul materasso del mio letto. Murdoc sta ancora dormendo.

Entro con passo felpato per non farmi sentire dall'uomo e mi dirigo verso il mio armadio per prendere una t-shirt delle mie. Appena apro l'anta del mobile, questa emette un lieve cigolio che fa svegliare l'uomo.
《2D, sei tu?》mi chiede con voce assonnata. 《Certo che sono io Murdoc... chi altro potrei mai essere...》gli rispondo un po' scocciato. 《Mh vedi di dosare il tono stronzetto...》mi dice, mentre si riavvolge nelle mie lenzuola. Dopo aver sentito quelle sue parole, mi saltano i nervi. Stringo i pugni e aggrotto le sopracciglia. 《Lo stronzo qui sei tu, in quanto tu mi abbia causato tutti questi lividi e in più, a causa delle tue sbronze, mi tocca sempre di dormire in salotto! Su quel cazzo di divano scomodo!》gli urlo contro e mi inizio ad incamminare verso di lui.
Murdoc si volta verso di me con sguardo serio e, una volta finito il mio discorso, mi dice con aria beffarda:《Hai finito di lamentarti donzella? Sei peggio di una puttana che si lamenta per il fatto che nessuno gli dia la mancia...》dopo avermi detto così, si mette a ridere di gusto vedendo la mia espressione mezza scioccata e mezza arrabbiata per quelle sue stupidissime parole. 《Sei un bastardo!》gli grido contro e mi accanisco su di lui, iniziando a tirare schiaffi e pugni al vento. 《Ehi, puttanella che ti ha preso? Vuoi forse collezionare altri lividi per caso?》dopo avermi detto ciò, nel mentre in cui mi stavo sfogano sul suo petto nudo, mi tira un pugno proprio sul naso. Cado sull'altro lato del materasso del mio letto e inizio a perdere sangue dalle narici. Mi pulisco dal sangue che mi sta colando sulle labbra e mi ributto sull'uomo verde. 《Ti odio!》gli urlo mentre riprendo la mia lotta.

Io tiro i capelli di Murdoc mentre lui mi morde un braccio. Urlo per il dolore causato da quei suoi denti appuntiti, ma non mi arrendo. Stacco le mani dai suoi capelli e gliele metto al collo, iniziando a stringere. Lui mi inizia a dare dei calci sull'addome facendomi così cadere dal letto. Ruzzolo giù dal materasso e picchio la testa sul pavimento, facendo aumentare il mal di testa che mi si stava iniziando a formare.

《Ho vinto io come al solito! Ah! Guardati, sei solo una puttanella gracilina che non è in grado di fare nulla se non rompere il cazzo... tch》con queste sue parole, mi si forma un nodo alla gola. Ho voglia di piangere ma non posso farlo proprio davanti a lui. 《E tu s-sei solo u-un bas-TARDO!》gli urlo di nuovo contro ma senza rendermi conto che delle tiepide lacrime mi stanno scendendo lungo le guance.
Murdoc, dopo aver sentito quelle parole, si blocca. Si volta verso di me e inizia a guardarmi dall'alto verso il basso, con le sue solite orbite bianche terrificanti.
Piano piano, si avvicina a me. Io inizio ad indietreggiare ma la stanza è piccola e dopo poco, sono già con le spalle al muro. Murdoc, vedendo così, si abbassa in modo da potermi fulminare con i suoi occhi. Inizia ad allungare una mano verso di me e, con il dito indice, mi alza il viso. Per qualche istante, rimaniamo a fissarci negli occhi poi lui inizia a parlare《Lo so che sono un bastardo, e ne vado anche fiero... almeno non sono come te, che semb》《Smettila si insultarmi a gratis! Anche io ho dei sentimenti e tu sai solo infrangermeli! Mi fai schifo se dici di essere fiero pur sapendo di essere considerato come un bastardo...》non lo faccio finire di parlare e gli rispondo in modo aggressivo, anche se la mia voce è ormai rotta dal pianto. Lui si ferma a guardarmi per un istante con sguardo incredulo. Rimaniamo parecchi minuti in quel silenzio che si era creato, ma ne io e ne lui abbiamo il coraggio di muoverci o di dire altro.

《Ah, al diavolo 2D... sai solamente mandarmi in tilt il cervello con i tuoi discorsi da psicologo... mi vado a fare una birra...》l'uomo si alza e se ne esce dalla mia stanza, lasciandomi così da solo, mentre io assaporo il gusto salato delle mie lacrime misto al sapore ferroso del sangue che non smetteva di uscire dal mio naso.

Cinquanta Sfumature Di Niccals 1~Gorillaz// 2DocDove le storie prendono vita. Scoprilo ora