Siamo ancora seduti sugli scalini freddi della nostra entrata ma nessuno ha detto nulla. Il silenzio è assordante e manca poco che io impazzisca. Ad un tratto, Murdoc prende in mano la situazione iniziando a parlare. <<L'hai scritta pensando a noi due?>> mi chiede senza rivolgermi lo sguardo, continuando a sorseggiare la sua birra. Io mi pietrifico per un paio di secondi ripensando alle parole scritte su quel foglio stropicciato che tengo nelle tasche della mia giacca. Mando giù un sorso di birra poi, prendo il coraggio per rispondere. << Ehm sì... ho pensato al nostro rapporto... proprio come il carnevale... sembra tutto uno scherzo ma in realtà c'è del concreto... Io... Io penso di amarti Murdoc...>> dico con voce esile. Dopo le mie parole, Murdoc smette di bere e, lentamente si volta verso di me. Io inizio a tremare un poco per paura della sua possibile reazione. Forse dovevo aspettare a dirglielo, so già la mia fine quale sarà.
Ad un tratto, Murdoc mi guarda con sguardo serio e, senza dire nulla, i suoi occhi iniziano a diventare lucidi. Mi inizio a sentire un po' in colpa per quello che ho detto e, per ciò, decido di stringerlo tra le mie braccia. <<Oh Murdoc... perdonami...>> gli dico con voce spezzata. L'uomo mi stacca da lui e mi prende dalle spalle in modo deciso. <<Stu, guardami negli occhi.>> Mi dice con voce ferma. Io faccio come mi viene detto e, lentamente inizio a fissare quelle sue grandi pupille nere. <<Anche io ti amo Stuart, ricordatelo. Tu mi hai aiutato parecchie volte e, anche se ti trattavo come una merda, sei sempre stato dalla mia parte. Ed è per questo che ti volevo chiedere se...>> ad un tratto l'uomo si alza in piedi proprio davanti a me. Io lo guardo dal basso verso l'alto con occhi sgranati increduli. <<Stu... te lo volevo chiedere sta sera ma... penso che questo sia il momento giusto per farlo... ecco... io...>> Murdoc continua a farmi stare sulle spine e questo mi mette ulteriore ansia. <<Cosa ne dici se... ci mettiamo insieme? Come una coppia... ehm, insomma... lo so, è un po' strano ma... spero a te vada bene perché... ecco io non voglio perderti... tutto qui... comunque se tu pensi che non è la cosa giusta da fare, non ti preoccupare... sarò sempre dalla tua parte e..>> non lo lascio finire di parlare che mi alzo di scatto in piedi, davanti a lui. Lentamente gli appoggio il dito indice sulle labbra in modo da farlo smettere di parlare e, sussurrando gli dico: <<Murdoc, io non desideravo altro...>> detto ciò, gli accarezzo dolcemente il viso iniziando a fissare le sue labbra. L'uomo sembra avere capito le mie intenzioni. Le nostre labbra si uniscono in uno di quei baci meravigliosi che solo lui sa dare. Le nostre lingue iniziano a danzare mentre le mie mani stanno percorrendo tutta la sua schiena. Dopo qualche minuto, ci stacchiamo per riprendere fiato. Alzando gli occhi, incrocio il suo sguardo e, senza che me ne accorga, inizio a ridere nervosamente.-Ancora non ci credo che finalmente me l'abbia chiesto.-
Anche Murdoc inizia a ridere nervosamente mentre siamo fronte contro fronte.
Ad un tratto, la porta di casa si inizia ad aprire lentamente. Io e l'uomo, appena sentiamo il classico cigolio della porta, sobbalziamo leggermente. In un secondo, ci ricomponiamo per non destare sospetti.
<<Ehi ragazzi...>> Appena Noodle apre del tutto la porta, ci guarda con occhi confusi e pieni di domande. Io sorrido nervosamente mentre Murdoc cerca di fare il serio. <<... ehm... vi volevo chiedere se volevate mangiare qualcosa di particolare sta sera..?>> continua la ragazzina. Io inizio a parlare ma vengo subito interrotto da Murdoc. <<Oh no no, Noodle. Tranquilla, io e la testa bacata sta sera abbiamo un impegno e andiamo via proprio verso l'ora di cena.>> conclude l'uomo con uno dei suoi soliti sorrisini. Io rimango pietrificato per la risposta di Murdoc ma decido di tenergli la parte annuendo lentamente.
Noodle continua a guardarci con aria confusa. <<Oh beh, allora vuol dire più cibo per me e Russ.>> dice la ragazzina facendo spallucce mentre chiude lentamente la porta dietro di sé.
Una volta che Noodle è sparita, io inizio a guardare Murdoc con aria confusa. Lui sembra capire la mia perplessità e così, inizia a parlare. <<Te l'avevo detto che sta sera saremmo andati in un posto diverso, no?>> mi dice con aria maliziosa. Io lo guardo e annuisco ma sono ancora confuso. <<e... dove andiamo?>> gli chiedo. Lui mi risponde che è una sorpresa. <<Oh... ok... e come mi devo vestire?>> gli chiedo con aria innocente. L'uomo si avvicina al mio viso sussurrandomi all'orecchio : <<Metti qualcosa di elegante ma che sia al tempo stesso facile da togliere per me...>> conclude stuzzicandomi il lobo dell'orecchio con la sua lingua smisurata. Io rido leggermente per il solletico ma, non faccio in tempo a voltarmi verso di lui che l'uomo è già saltato davanti alla porta d'entrata proprio come un felino. <<allora tesoro, ci vediamo fra poco>> mi dice facendomi l'occhiolino. Io sorrido annuendo senza dire nulla, d'altronde non ho parole per esprimere quello che provo in questo momento.
Prima di entrare in casa, decido di finire la birra e fumarmi una sigaretta. Dopo aver riflettuto parecchie volte su cosa mettere sta sera e su dove mi avrebbe potuto portare Murdoc, decido di rientrare.
Entro in casa e vado verso camera mia. Apro la porta della stanza e inizio a frugare dentro al mio armadio. L'unica cosa di elegante che ho è un paio di pantaloni neri attillati con degli strappi sulle ginocchia e una camicia bianca a fiori blu e arancio. Come scarpe mi metto delle converse nere e come felpa ne prendo una di colore nero anch'essa. Dopo essermi vestito, vado in bagno per sistemare i capelli. Cerco di dargli una forma ma, dopo diverse prove, decido di lasciarli così come sono, tanto a lui piacciono un po' spettinati.
Finalmente sono pronto e, prima di uscire dalla stanza mi do un po' del profumo che a lui piace tanto. Dopo aver fatto ciò, vado verso la porta di camera mia per uscire. Proprio mentre sto per girare la maniglia, questa viene mossa prima che lo possa fare io. La porta si apre e, davanti a me si mostra la figura di Noodle con le braccia conserte che mi guarda con aria strana. Non so che dire ma, lentamente mi allontano dalla sagoma della ragazzina. <<N-noodle..? Che ci fai qui?>> Chiedo con fare incerto. La ragazzina entra velocemente in camera mia, chiudendosi la porta alle spalle. <<devi essere sincero Stu...>> mi dice con voce seria. Io continuo a non capire la sua comparsa e la sua affermazione. La inizio a guardare con aria confusa. <<Che stavate facendo te e Murdoc là fuori prima? Insomma... non vi ho mai visti così "attaccati" prima d'ora... dimmi la verità Stu... siamo una famiglia e dobbiamo sapere tutto di tutti... niente segreti, ricordi?>> appena la ragazzina finisce di parlare, inizio a sudare freddo.- Perché deve farsi sempre mille domande Noodle?! E adesso che le dico...???-
Dentro la mia testa si sta scatenando il panico totale e io non so cosa rispondere. <<Ehm Noodle... è difficile da spiegare...>> alzo leggermente gli occhi verso di lei e noto che ha uno sguardo al quanto curioso di sapere tutto.
Prendo un respiro profondo e inizio a parlare. <<Ok... ma prometti di non dirlo a nessuno... nemmeno a Russel! Ti prego...>> le dico con voce implorante. La ragazzina si siede di fianco a me sul letto e, prendendomi la mano mi dice:<< muta come un pesce>>. <<Bene... allora te lo dico... in pratica io e Murdoc stiamo... ehm... si, insomma stiamo insieme...>> dico cercando di non guardare la ragazzina negli occhi. <<Dici come una coppia? Tipo "fidanzati"?>> mi chiede con espressione confusa. Io annuisco con sguardo serio. <<Sì, Noodle. Noi siamo fidanzati e non potevo chiedere di meglio. Io lo amo Noodle... mi dispiace ma è la pura verità. E sì, la canzone che ho scritto l'ho composta mentre pensavo a lui...>> le dico con voce seria. Noodle sembra capire che io sono serio e che non è uno scherzo. <<Oh ok... beh, se è questo quello che ritieni più giusto, fai pure. Comunque... complimenti. Spero che duri la vostra... ehm... relazione.>> conclude con un sorrisino sincero mentre torna nella sua stanza. Dopo che Noodle esce dalla mia camera, tiro un sospiro di sollievo.- Per fortuna è andata bene...-
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Cinquanta Sfumature Di Niccals 1~Gorillaz// 2Doc
FanfikceLa storia di due ragazzi diversi in tutti i sensi che alla fine trovano l'amore. -Murdoc: un ragazzo rude e dalle maniere forti, annega i suoi problemi nell'alcool e nel fumo di sigaretta. -2D: un ragazzo sbadato ma dall'animo gentile, con la mente...