Capitolo 34: And

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Arrivo a scuola, oggi curiosamente non sono in ritardo e riesco a salutare tutti cercando la mia ragazza e il mio migliore amico.

"Giorno Gale!"
"Ciao capitano!"
"In forma amico."

Dovrei venire in orario un po' più spesso, la giornata inizia con uno spirito diverso.

Faccio ciao con la mano o accenno un minimo movimento con la testa e un sorriso smagliante a tutti quelli che mi salutano e mi sento famoso.

Proprio all'entrata vedo Sienna alterarsi e dimenarsi gesticolando contro Thomas che cerca di calmarla.

"Non mi interessa. Io questa Carly non ce la voglio alla tua festa." urla Sienna dando spettacolo, come al solito.

"Sienna, si tratta della sorella di And. Ti sto dicendo che non posso non invitarla. Ci tengo" cerca Thomas di calmarla portandosi una mano tra i capelli.

"O me o quella puttana. Non mi interessa chi è, può essere anche la nipote della Regina, che Dio la salvi, ma io non voglio quella stronza con te."

Mi fiondo ad un millimetro dal suo viso digrignando i denti.

"Mia sorella ha 10 anni, brutta puttana. Piuttosto che preoccuparti di lei e vietare a Thomas di fare di testa sua, faresti meglio a conoscere il tuo ragazzo e smetterla di fare figure di merda plateali."

Sono incazzato nero, potrei incenerirla con lo sguardo.

Hannah ha assistito alla scena e, dopo avermi raggiunto, mi ha portato via.

Sienna non ha aperto bocca, Thomas potrebbe essersi infastidito.

Non appena mi sarò tranquillizzato gli scriverò chiedendogli scusa.
Ma lo faccio solo per lui, perché a lui ci tengo!

Guardo Hannah, sono infuriato.
Quanto vorrei che non mi vedesse in questo modo.

Stringo i pugni e digrigno i denti, sbattendo contro tutto ciò che mi passa accanto.

"And? Amore vuoi un po' d'acqua?" è bellissima.

"Vuoi aiutarmi?" chiedo in preda ad un continuo attacco di ira.

Hannah non dice nulla, si limita ad annuire con un cenno della la testa.
Afferro il suo braccio e la porto fino al secondo piano senza pensarci su due volte.

"And, non stringere per favore... mi fai male"
supplica Hannah ma non riuscivo a sentirla prima di adesso.

Lascio andare la presa e le chiedo scusa, lavo la faccia, sto impazzendo ... la guardo negli occhi.

"Vuoi farlo? Io ne ho bisogno

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"Vuoi farlo? Io ne ho bisogno."

Hannah abbassa lo sguardo fissandosi la punta dei piedi, credo ci sia rimasta molto male.

"Han... lo farei solo con te, anche se dici di no io non vado con nessun'altra."  cerco di convincerla, ora voglio solo prenderla e sfogare la mia rabbia dentro di lei.

Non proferisce parola.

Dopo un po' chiede con un filo di voce "come?" e mi si illumina la lampadina:

"Voltati. Tieniti alla finestra e penso io a tutto il resto." mi sento autoritario, come se potessi decidere da solo di ogni cosa al mondo.

Hannah fa ciò che dico e senza girarci troppo intorno le alzo il gonnellino dal sedere e le tiro giù le mutandine.
Massaggio freneticamente i suoi glutei.
Cazzo li prenderei a morsi.

Ci stampo uno schiaffo con l'intero palmo.

La sento sussultare.
"And... tu non sei così. Cosa stai facendo?" ha la voce rotta.

"Volevo fare l'amore con te..." dico ingenuamente ma ripenso a mio padre con mia madre, a quanto lui le faceva male e la usava solo come un oggetto.

No, non avrei mai fatto lo stesso con Hannah.
Mi allontano da lei, indietreggiando passo dopo passo, fino ad entrare in una cabina del bagno dove scoppio a piangere e vomito.

Hannah resta sulle sue, poco dopo la trovo abbracciata a me che mi accarezza i capelli.

"Visto amore? Tu non sei in quel modo."

"Riuscirai mai a perdonarmi?" chiedo come un cane bastonato.

"Ti ho perdonato nel momento esatto in cui ti sei fermato." sorride baciandomi la guancia.

Ci tiriamo su, la stringo a me e continuo a chiederle scusa senza fermarmi.

Vorrei poter tornare indietro, anche se la mia vita è stata un totale disastro, solo di 20 minuti.
Di tutta la mia vita voglio cancellare solo la sofferenza e la paura negli occhi di Hannah.

Mi arriva un messaggio prima che io mi calmi del tutto.

-Oi stai più calmo? Sienna non sapeva come stanno le cose e non intendeva parlare male di Carly. Hai detto cose giuste oggi, forse un po' troppo cattivo e volgare quando l'hai chiamata in quel modo... ma so che l'hai fatto in risposta a quello che ha detto lei.
Tutto regolare per domani? L'hai detto alla piccola pulce o devo invitarla io?-

Mi fa sorridere: mi conosce estremamente bene e nonostante tutto vuole ancora che Carly ci sia.

-Scusa se ho chiamato la tua ragazza puttana... l'ho detto io a Carly. Ci vediamo domani ❤️-

"Han? Mi perdoni?" chiedo ancora.

"And hai rotto... se lo ripeti ti lascio" ridiamo insieme e finalmente mi bacia.
Un bacio tenero.
"Pensavo... eri proprio sexy mentre volevi scoparmi sai? Qualche volta che siamo a casa da soli dobbiamo provarci... senza tutta quella rabbia però" dice sfiorandomi il petto.

"Oh guarda per me va bene." sussurro e riprendiamo a ridere.

"Ti fa male il sedere?" chiedo dolcemente mentre guardiamo la tv a letto e Han risponde un "Nah, sta benissimo " .
"Peccato ti avrei fatto un bel massaggino" provo a scherzare.

Resta in silenzio a guardare la TV senza considerarmi.
Poco dopo sussurra "ora che ci penso però ... ho un dolore lancinante proprio qui" dice portando le mie mani sul suo sedere.

Ci sorridiamo e mentre massaggio dolcemente il suo perfetto lato B, Hannah mi da' tanti bacini sul collo, e una volta accucciolata ben bene si addormenta sul mio petto.

"Joey mi sa che stanotte cambi posto." rido, ma Joey è proprio come Hannah.
Si stende sul mio cuscino facendomi capire che nonostante tutto lui ci sarà sempre per me.

Look both ways -REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora