Capitolo 62: And

163 11 34
                                    

"Dai Thom andiamo, è tardi" continuo a ripetere da ore, ma il mio migliore amico non ha intenzione di darsi una mossa e continua a camminare a rallentatore, manco fossimo in una scena topica di un film scadente.

Dopo aver lavorato tutto il giorno, come al solito, siamo in ritardo. Avremmo dovuto essere ad appuntamento con due ragazze, ma non mi andava di vederle quindi abbiamo rimandato l'uscita e faremo il tipico giro dei locali, alla ricerca della ragazza per stasera.

Sono stanco, ho dormito poco e male negli ultimi giorni, come se qualcosa di fondo non andasse.

"Sono pronto" blatera il mio partner in crime, portando del gel ai capelli.
Siamo così diversi, eppure così simili.
Non riuscirei ad immaginarmi senza di lui perché ormai siamo troppo uniti, ne abbiamo passate così tante insieme.

"Stasera te ne trovo una io, ci stai?" scherza guardandosi allo specchio.
Si sente un leone, finalmente il piccolo agnellino ha lasciato l'ovile.
"Andata."

Questa sera Londra è viva: gremita di file interminabili di ragazzi in attesa, sperando di riuscire ad entrare nel locale scelto.
È in questi momenti che vedi di tutto: ragazze che si svendono pur di passare pochi metri in avanti, ragazzi che pur di toccare un sedere fingono di essere stati spinti...

Ormai conosco i buttafuori di tutta la città e non ho bisogno di fare file, così da poter entrare e uscire da ogni locale liberamente.

"Caccia alle fighe? Ce ne sono un paio carine stasera... fareste bene a tenere gli occhi aperti, ragazzi!" ci informa Josh, alla porta del Mahiki.

Non sono sicuro di questa scelta, i primi due locali questa notte promettevano bene, eppure scarseggiavano: molte ragazze, quasi tutte accompagnate dal fidanzato, pompato e ridicolo; il Mahiki invece ha sempre ospitato ragazze troppo ubriache per tenersi in piedi, troppo stupide per farmi eccitare.

Mi imbatto in troppe persone che vorrei evitare: ragazzine che vogliono fingersi donne, pronte ad accasciarsi a terra o farsi montare in bagno.
Un tempo mi divertivano, erano il passatempo migliore, ma queste bambinette del cazzo potrebbero creare molti problemi, visto che alcune sono ancora minorenni.

Minigonne inguinali con paillettes che illuminano il locale.
È vero, mi stanno sulle palle, ma se una ragazza ha un bel culo nulla mi vieta di guardarlo e ammirarlo per un po'.

Dave è al bancone, mi sorride e senza aspettare l'ordine afferra una birra, porgendomela, come ogni settimana.

Thomas sta flirtando con una bionda a pochi metri da me sfiorandole la spalla con la punta delle dita, e mi disgusta vedere a cosa si sia ridotta: a stento si tiene in piedi per quanto è sbronza.

Un motivetto familiare si spande nella sala, è la mia canzone!
"Hold in we're going home".

Sposto lo sguardo dalla mia birra e la mia attenzione viene catturata da una bellissima ragazza.
La vedo seduta al tavolo con due amiche, ma la sua bellezza fa passare entrambe in secondo piano.
Resto a fissarla: capelli castani, rossetto rosso, un trucco semplice agli occhi, molto elegante; indossa un vestito nero particolarmente attillato che mette in bella mostra forme mozzafiato e gambe lunghissime.

Drake canta "I got my eyes on you
You're everything that I see
I want your heart, love and emotion endlessly", ed è proprio vero: ti ho messo gli occhi addosso, piccola.
Ti voglio. Adesso.

Ci sono quelle ragazze però, non le lascerebbe mai per allontanarsi con me.
"Thom. Hai finito? Ci sono due ragazze lì per te" rido indicandole con la testa.

Mi ritrovo al tavolo di questa ragazza, con la mia spalla che si fa strada presentandosi alle altre.

"Posso offrirti da bere?" le chiedo fissandola negli occhi.
Le guarderei le tette, ma è poco carino, lo farò dopo, quando il suo vestito giacerà sul pavimento.
"No grazie, non bevo alcolici." È la sua risposta, con i risolini delle amiche in sottofondo, mentre mastica lentamente un'oliva.

"Beh, almeno mi concedi un ballo?" non demordo.
Sorridiamo entrambi e le afferro la mano portandola in pista.
"Comunque piacere, io sono And."

Look both ways -REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora