Capitolo 54: And

85 16 53
                                    

Sono trascorsi quattro mesi da quella videochat, da quel messaggio; il tempo sembrava essersi congelato proprio per non passare più e lasciarmi lì immobile a soffrire, fin quando il ghiaccio è poi arrivato anche al cuore, ibernandolo.

Le giornate scorrevano troppo lente, i primi due mesi non facevo che piangere quando restavo solo o quando ero con Thomas.
Mi sono comportato da femminuccia, da rincretinito.
Dopotutto lei aveva ragione.

La chiamerò Lei, perché il suo nome proprio non riesco più a pronunciarlo.

Adesso basta, sono stanco, non mi importa più un cazzo di fare il bravo ragazzo che frequenta solo una ragazza ecc.
Adesso voglio vivere la vita dimenticando il passato.

Sono al Be's con i ragazzi della squadra, festeggiamo l'essere arrivati in semifinale contro la Kingsbury High School, erano circa 12 anni che la nostra scuola non raggiungeva questa posizione, vuol dire che stiamo riscrivendo la storia della Regent High School, riscattandone il nome.

"Eccomi, ragazzi sapete già cosa volete prendere?" chiede gentilmente Louise, tenendo ben steso il suo grembiule verde bottiglia con ricamato sul seno con il nome del locale.
-Il tuo culo, tra 4 minuti esatti in bagno, ti va?- invio e la vedo arrossire mentre legge.

"Louise? Ci sei? Scrivi 6 cheeseburger, patatine fritte, pane all'aglio, crocchette di pollo per 4, un fish 'n' chips." ripete Thomas.

La cameriera biondina, con l'aria di una brava ragazza, a modo, e molto educata sorride scrivendo tutto, si congeda senza guardarmi.
Vuoi o non vuoi,stronza.

Porta le bevande su un vassoio "ragazzi, sono in pausa, Raley si prenderà cura del vostro ordine, buon appetito." dice allontanandosi.

Sorrido, sono soddisfatto: la santarellina deve proprio volermi.

Vado in bagno e tra i colori bianco e nero delle mattonelle, trovo lei.
"Perfetto, ti ricordo che non voglio nient'altro che sesso, se non ti sta bene sei in tempo."
quasi mi stupisco delle mie parole, ma non darò modo a nessun'altra di ferirmi come ha fatto Lei.

"Lo so." sono le uniche parole sussurrate dalla piccola Louise, mentre si slaccia il grembiule.

Vado dietro di lei, premendo la mia eccitazione sul suo sedere.
Sussulta per un attimo, ma riesco a vedere la sua voglia attraverso lo specchio: occhi chiusi mentre si morde le labbra.

"Cosa c'è? Ti piace?" chiedo fiero.
"Si." sussurra pronunciando il sedere verso di me.

"Spogliati" dico mentre faccio lo stesso.
Ho un'erezione modesta, niente di speciale, ma cazzo non scopo da quella notte al mare, devo stare attento.

Metto il preservativo mentre guardo Louise toccarsi da sola, imbarazzata, ma che importa.
"Se fai la brava poi ti faccio un bel regalo!" mi diverte fare il Daddy a volte, con Lei era diverso.

Louise si piega in avanti, poggiando le mani sul lavandino; mi avvicino e faccio entrare con forza il mio membro dentro di lei.
"Grazie al cielo" ansima.
Dai cazzo, Louise, casa e chiesa anche mentre ti scopo a 90?

Spingo forte e Louise ansima, ansima sempre di più, facendomi impazzire.
Guardo i suoi seni penzolare dal corpo portato in avanti.
Li stringo forte nelle mani, pizzico i capezzoli e lei viene in un attimo.

La fisso perplesso, non mi aspettavo finisse così presto.
"Tranquillo ci penso io" sussurra mettendosi in ginocchio sul pavimento e portandosi il mio membro alla bocca.
Succhia la punta, sussulto, Louise sorride e continua prendendolo completamente in bocca questa volta.
Continua per un paio di secondi prima che io venga e, soddisfatta, si riveste.

Look both ways -REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora