Capitolo 26: And

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Il posticino lungo il fiume diventa il nostro posto segreto, dalla scorsa settimana abbiamo iniziato a frequentarci anche alla luce del sole, ma a scuola i bagni continuano ad essere solo nostri.

"Quindi signor Gale cosa pensa di fare?" mi sputa in malo modo il coach,
"Sei distratto, continui a sorridere fissando le cheerleader." urla a gran voce proprio per farsi sentire e mettermi in ridicolo.

Lo guardo con il gelo negli occhi, potrei inchiodarlo al muro a colpi di stalattiti.
Sono cose da dire?

Hannah si gira a fissarmi e mi fa ciao con la mano, il coach se ne rende conto e mi ammonisce "se continui così sei out. La cheerleader dovrebbe aiutarti a tirare fuori il meglio di te."

Beh, in realtà lo fa però fuori dal campo.

Sono nervoso, infastidito.

Devo dimostrarle che merito il mio posto in squadra coach. Io voglio stare qui.

Entriamo negli spogliatoi e mentre ci facciamo la doccia Max mi chiede cosa fosse a distrarmi così.

"Il capitano si è fatto la ragazza. Non fa che andare dietro alla gonnellina della Williams.
Che poi, detto tra noi, bel culo." si intromette James.

"Occhi lontani dal culo della mia ragazza " dico serio ma sereno generando applausi e fischi vari provenienti da ragazzi nascosti dietro gli armadietti e sotto una doccia.

"Devi solo capire che non puoi scoparci prima dell'allenamento o di una partita. Ti spompa così e invece tu devi essere carico Gale. Forza capitano!" dice incitandomi Max con l'appoggio di Thomas.

Stasera la squadra va ad una festa, Hannah non mi ha fatto problemi.

"D'accordo divertiti, fai il bravo però." le sue parole mi hanno fatto sorridere, come avrei potuto fare casini? Sono sempre stato così tranquillo.

Arriviamo in ritardo e portiamo litri di birra con noi: il fratello di James ha compiuto 21 anni da poco e ci ha pensato lui a comprarle.

La casa è piena zeppa di adolescenti.
Mi guardo intorno e ce ne sono di ogni specie:
le barbie, le top model, quelli del quinto, quelli del club di teatro, del giornalino della scuola... ci sono tutti.

Vedo un gruppetto di ragazzi accerchiati e mi avvicino, trovandoci la mia ragazza:
"Han" dico con sorpresa.
"Finalmente sei arrivato! Per starti dietro mi sa che aspetterò tutta la vita" ride e mi abbraccia.

"Ragazzi, come vi dicevo, sono impegnata e voglio stare solo con lui, quindi per favore..."

"Sei solo una sporca puttana" dice uno di quei ragazzi che erano con lei.

Ho il sangue alla testa. I pugni stretti.

"Rimangiati quello che hai appena detto brutto pezzo di merda." grugnisco.

Hannah cerca di calmarmi, prova a portarmi via.

"No ora restiamo qui e questa piccola merda ti chiede scusa." ripeto nervoso.

Lui mi guarda e ride sfacciato, mi sputa sulle scarpe e prima che me ne renda conto le mie nocche sono sul suo naso, rompendogli l'intero setto nasale.

Hannah urla, chiede aiuto.
Io mi trovo accerchiato a mia volta da tutti i suoi amici che iniziano a picchiarmi a raffica.

Passano pochi secondi prima che la mia squadra si presenti alle mie spalle.
"OH STRONZI DI MERDA" urla Thomas catapultandosi nella rissa, seguito da James e Max.

La rissa ha inizio, per mia fortuna nessuno chiama la polizia, così prendo Hannah per mano e andiamo via.

Nel nostro posto.
Giù al fiume.

"Amore hai il labbro e il sopracciglio rotti... e anche le dita avrebbero bisogno di essere disinfettate" mi sussurra dolce stringendosi a me.

Le stampo un bacio sulla tempia.
"Han scusa, non volevo mi vedessi in quel modo" è l'unico mio pensiero.

Si volta fissandomi dritto negli occhi "Non devi scusarti, assolutamente. Nessuno mi aveva mai difesa... nemmeno i miei cugini o amici. Invece tu hai fatto... okay hai fatto un macello e avresti potuto farti davvero male quindi non volevo, però mi hai difesa."

Mi incazzo pensando a quanto abbia sofferto nella sua vita per questo.
Piccola mia.

La tengo stretta a me, senza smettere di accarezzarle i capelli.
"Ti amo piccola mia, non ti lascerò mai più sola."

Riposiamo così guardando l'alba e torniamo a casa per prepararci per la scuola.
"Amore passo a prenderti e andiamo okay?" mi piace avere la ragazza.
Molto più del fare sesso.

La vivo tanto, e ho bisogno di sentirla al sicuro, così come con mamma, Carly e Thomas.

Torno a casa, penso alla serata appena trascorsa.
Per fortuna i vicini non hanno chiamato la polizia, a mamma sarebbe preso un colpo!
Faccio una doccia per rilassarmi, devo star tranquillo.

Dopo la doccia trovo Carly sveglia, mi ci avvicino facendole il solletico e inizia a dimenarsi sotto le mie dita e a ridere supplicandomi di smettere.

Ridendo ci guardiamo e lei si ferma per un attimo, spaventata.
"And hai una bua, ti sei fatto male?"
Cazzo.

"Tranquilla piccolina, è tutto okay! Ho solo litigato con un ragazzo perché voleva fare male a Hannah e l'ho difesa" dico cercando di tenerla tranquilla.

I suoi occhi si illuminano e sorride felice e sognante "proprio come un principe! Anzi un cavaliere! Tu proteggi tutti!" dice stringendomi forte.

Amore mio. Mi fai sentire sempre così speciale!

"Sai piccola Taaffi, io difenderò più di tutti sempre te! Noi due abbiamo un patto per la vita, ricordi?" le faccio vedere il mignolino, il nostro modo di farci le promesse.

"Si!" urla dandomi il mignolino.

Look both ways -REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora