Pensieri

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Sono le 10 in punto della mattina e sto uscendo di casa, direzione aeroporto, oggi si parte alla volta di Napoli, per la VesuvioCup.
Filippo è già a Napoli da qualche giorno, e non nego che mi manca, da quando abbiamo fatto pace il nostro rapporto si è intensificato ancor di più.
Ora sono in auto con mia sorella, la quale mi accompagnerà all'aeroporto, il viaggio è silenzioso ed una volta arrivati mi accompagna fino all'entrata -Allora ci vediamo tra qualche settimana?- mi chiede lei abbracciandomi
-Sì tra qualche settimana.- dico stringendola a me
Ci salutiamo poco dopo ed io mi avvio verso il gate d'imbarco e prima di salire sull'aereo mando un messaggio a Filippo per avvisarlo del fatto che stavo per partire, mi risponde poco dopo, dicendomi che sarebbe venuto a prendermi all'aeroporto, sorrido leggendo quel messaggio prima di spegnere il cellulare.
Consegno il mio bagaglio e dopo mezz'ora salgo sull'aereo.
Una volta seduto inizio a pensare a me e Filippo, per cercare di capire perché stavo sentendo quelle cose nei suoi confronti.
Filippo era stato una persona speciale per me fin dal primo momento, da quando gli fui presentato.
Da quando incrociai i suoi occhi scuri che mi trasmettevano tanto.
Era stato speciale perché aveva creduto in me sin da subito e non aveva mai dubitato.
Ma ultimamente le cose erano cambiate, sento un qualcosa di diverso, ogni qual volta che incrociavo lo sguardo di Filippo mi sentivo strano.
Scuoto la testa a tale pensiero, non potevo pensare a Filippo in quel senso, a lui non erano mai piaciuti i ragazzi, quindi non si spiegava questa cosa.
Era davvero tutto così strano, non riuscivo più a pensare razionalmente così decisi di dormire, almeno per un po.

···
Sono appena sceso dall'aereo e dopo aver aspettato qualche minuto per la valigia mi dirigo all'ingresso, dove spero di vedere subito Filippo.
Ma i miei desideri non furono esauditi, infatti  non vedevo il veronese, così iniziai a chiamarlo, ma quest'ultimo non rispondeva.
Durante l'ennesima telefonata sentì delle mani che si poggiavano sui miei occhi e sorrisi subito, perché riconobbi quelle mani.
-Chi sono?- chiese il ragazzo dietro di me, la voce profonda come sempre
-Non saprei proprio.-  dissi sorridendo mentre aspettavo che lui togliesse le mani per farmi girare verso di lui
-Beh sono il miglior giocatore che tu abbia mai visto.- dice per poi togliere le mani
Così mi girai e mi ritrovai Filippo a pochi centimetri dal mio viso, così sorrisi e lo abbracciai subito -Mi sei mancato Fil.-
-Anche tu Simo.- disse lui stringendomi
Finalmente ero felice tra le sue braccia, finalmente.

·Kiss me hard before you go ||GIANZA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora