Epilogo

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«...finché morte non ci separi.»

10/09

Sono dinanzi allo specchio di camera mia, nella mia casa a Trento.
Oggi è il giorno del mio matrimonio e sono abbastanza emozionato.
Indosso già il mio smoking nero e mi sto dando un'ultima aggiustata prima di scendere in salotto dove mi aspettano i miei familiari.
Nella stanza con me c'è mia sorella Martina che mi sta aiutando con la preparazione.
Lei sembra più emozionata di me, il suo fratellino si sposa.
-Guardati.- dice lei sorridendo mentre indica lo specchio -Sei bellissimo, sei un uomo e ti stai per sposare.- sorride lei ancora
Io mi giro verso lo specchio e mi guardo attentamente, mi sembra ieri quando incontrai per la prima volta Filippo, al PalaTrento.
Fu la prima persona che si fidò di me, nonostante la mia giovane età; lui c'è sempre stato per me, l'ho sempre sentito una parte di me.
Ed ora stavamo per diventare una cosa sola, finalmente, dopo tanti anni.
-Sono emozionatissimo Marti.- dico io girandomi verso di lei e mostrando i miei occhi lucidi
La ragazza si avvicina a me e posa una mano sulla mia guancia accarezzandola delicatamente -Tu e Filippo siete una coppia perfetta, è logico che sei emozionato, stai per sposare la persona che ami.- sorride lei
Io ricambio il suo sorriso per poi abbracciarla fortissimo -Grazie di tutto Marti.-
-Non devi ringraziarmi Gian.- dice lei -Ora andiamo, altrimenti facciamo tardi.-
Io annuisco lentamente e dopo essermi specchiato un'altra volta scendiamo al piano di sotto, per fare alcune foto di rito.

···

11p.m

La mia auto è appena stata parcheggiata fuori il comune di Trento, scendo dall'auto e dopo essermi accertato che tutti siano scesi la chiudo.
Mia madre mi si avvicina e mi sorride -L'ho sempre saputo, ho sempre saputo che Filippo era quello giusto.- mi dice lei
Io ricambio il sorriso e annuisco lentamente, Filippo è la persona che amo di più al mondo.
A passo svelto, ci dirigiamo verso l'entrata del comune, dove scorgo la famiglia Lanza.
Di spalle c'è lui, smoking blu scuro, mani in tasca e testa rivolta verso l'interno del comune.
La madre mette una mano sulla sua spalla dopo avermi visto, il ragazzo si gira subito e posa i suoi occhi su di me e sul suo viso si apre un sorriso che va da un orecchio all'altro.
Sorrido anche io e mi avvicino ancora ed una volta di fronte a lui non ho nemmeno la forza di parlare, sono troppo emozionato.
Una volta svegliatomi dal mio stato di trance saluto tutta la famiglia Lanza con ancora un sorriso stampato sulla faccia.
-Sei bellissimo.- sussurra Filippo prima di darmi un leggero bacio sulla guancia
-Tu sei perfetto invece.- sussurro io prima che lui potesse staccarsi
Ci sorridiamo ancora, con gli occhi che si parlano e che si urlano amore.

···

-Ed ora possiamo passare al momento delle promesse, prego.- dice il sindaco per poi indicare me
Così mi giro verso Filippo e dopo un respiro profondo inizio a parlare - Se saprai starmi vicino e potremo essere diversi, se il sole illuminerà entrambi senza che le nostre ombre si sovrappongano, se riusciremo ad essere noi in mezzo al mondo e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere. Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo e non il ricordo di come eravamo, se sapremo darci l’un l’altro senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia… allora sarà amore e non sarà stato vano aspettarsi tanto. Ed è per questo che io prometto di amarti senza alcun freno, per sempre, perché tu Filippo Lanza sei l'uomo della mia vita, e questa è l'unica certezza della mia vita.- dico io sorridendo mentre sento qualche lacrima rigare il mio viso
Filippo sorride e mi guarda con gli occhi lucidi, sta quasi per piangere, e sono rare le volte in cui lui piange.
-Ora tocca a lei.- il sindaco questa volta guarda Filippo, che prima di parlare si asciuga le lacrime che intanto erano scese sul suo viso
Il ragazzo si gira verso di me -Io oggi ti scelgo come compagno della vita, perché tu sei l'uomo perfetto per me, ed io ne sono certo. Ne abbiamo passate tantissimo per essere quello che siamo oggi ed io sono fiero di quello che abbiamo fatto e di quello che abbiamo superato insieme. Perché l'amore che ci unisce è un amore unico, indissolubile che durerà in eterno. Perché Simone tu sei l'unica persona in questo mondo che mi capisce, mi comprende e sostiene ogni giorno. Ed io ti amo immensamente, ti ho amato ieri, ti amo oggi e ti amerò domani.- tiene lo sguardo fisso sul mio mentre pronuncia queste parole
Io sorrido ancora, mi sento morire dentro per la troppa gioia che sta inondano il mio corpo.
Poi infine si passa allo scambio degli anelli che avviene in maniera veloce dopo il quale il sindaco pronuncia le fatidiche parole di rito che ci rendono sposati a tutti gli effetti.

···

Siamo ormai fuori dal comune quando Filippo porta il suo braccio attorno al mio fianco per potermi spingere contro di lui, ed è così che le nostre labbra si scontrano sotto gli applausi dei presenti -Ti amo.- sussurra Filippo sulle mie labbra
-Ti amo anche io.- dico io posando una mano sulla sua prima che lui possa baciarmi nuovamente
-Dai ragazzi non voglio diventare zio così presto.- dice Teo urlando
Io e Filippo ci attacchiamo velocemente e portiamo lo sguardo su Teo il quale ha appena ricevuto un sonoro schiaffo da Luca che lo sta rimproverando ancora.
-Ora tutti al ristorante dai, abbiamo fame.- urla mia sorella mentre si fa spazio verso la macchina dei miei genitori
Ridendo ancora ci dirigiamo verso le rispettive auto.
Io e Filippo siamo in auto da soli, perché prima di andare al ristorante abbiamo deciso di andare a fare delle foto ricordo in luoghi che hanno segnato la nostra storia.
Chiudiamo insieme lo sportello dell'auto, dopodiché ci guardiamo contemporaneamente -Ah, allora ora sei il signor Lanza.- dice Filippo sorridendo
-E tu il signor Giannelli eh.- ricambio il sorriso
-Le mie orecchio non potevano udire suono migliore di questo.- dice Filippo prima di lasciarmi un veloce bacio sulle labbra
-Ora andiamo altrimenti faremo tardi.- dice lui
Io annuisco e poi metto in moto la mia auto, verso la prima meta significativa, il PalaTrento, per tutto il tragitto la mano di Filippo è saldamente ancorata alla mia gamba.
Tutto questo è a dir poco fantastico, sono sposato con l'uomo che amo da sempre e non potrei desiderare vita migliore di questa.
Ne abbiamo passate tante io e lui prima di essere una coppia, ma ora finalmente possiamo urlare al mondo intero che ci amiamo più di ogni altra cosa al mondo.

·Kiss me hard before you go ||GIANZA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora