Sono passati due giorni, domani avremo la prima partita contro l'Argentina e sono abbastanza in ansia.
Siamo qui in hotel, abbiamo deciso di non uscire stasera, perché dobbiamo essere carichi per domani.
Così abbiamo deciso di vederci nella sala giochi dell'hotel, per smaltire la tensione e divertirci insieme.
C'è chi gioca a biliardo e chi gioca a carte, io sto giocando a carte insieme a Teo, Luca e Iacopo; gli altri invece stanno giocando a biliardo.
Lancio qualche sguardo a Filippo, che però è troppo concentrato a giocare, per dare attenzioni a me.
D'improvviso sento il bisogno di uscire fuori per prendere una boccata d'aria e quindi dopo essermi scusato con i miei amici mi dirigo sul terrazzo dell'hotel e mi dirigo vicino alla ringhiera dove poi mi appoggio per guardare il panorama.
Avevo un urgente bisogno di parlare con Filippo, non riuscivo più a tenermi quelle cose dentro, stavo per scoppiare e più aspettavo e più lo scoppio sarebbe stato devastante.
Sento dei passi dietro di me, ma non mi giro, speravo fosse Filippo, ma quando vedo Luca al mio fianco le mie speranze vengono distrutte.
-Ehi ciao.- mi dice lui iniziando a guardare il panorama
-Ehi.- dico io semplicemente
-Tutto ok?- mi chiede lui sentendo il mio tono di voce
Annuisco senza dire niente mentre inizio a torturarmi le mani.
-Simo, sento che qualcosa in te non va.- mi dice lui dopo un attimo di pausa
Io me ne sto zitto, non ho il coraggio di confidarmi e parlare, non ce la faccio.
-So che è difficile parlare di quello che senti con qualcuno.- dice, sembra avermi letto nel pensiero -Ma devi imparare a farlo, perché se ti tieni tutto dentro poi è peggio Simo.-,
-Luca il fatto è che questa cosa non mi era mai successa prima, quindi non so come comportarmi.-
Lui mi scruta attentamente, poi prende a parlare di nuovo -Ti piace Filippo?- mi chiede schiettamente
Io annuisco e lui sorride -Il primo passo è ammetterlo Simo.- dice lui -Devi dirlo a lui però.- mi consiglia
-Ma ho paura della sua reazione Luca, non so come potrebbe reagire.- dico io con una punta di paura nella voce
-Ma non puoi vivere sempre con la paura addosso, devi affrontare questi ostacoli, perché solo affrontandoli poi ti sentirai meglio, con gli altri e con te stesso Simo.-
-Grazie Luca.- dico io sorridendo
-Per qualunque cosa, sono qui.- mi dice per poi tornare dentro
Me ne resto ancora un po' qui fuori, con i miei pensieri e tormenti che mi frullano per la testa.
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·Kiss me hard before you go ||GIANZA||
FanfictionFilippo e Simone sono compagni di squadra. Ultimamente le cose tra loro sono cambiate e tutti se ne sono accorti, non sono più quei due che fanno le cose in simbiosi. Non si comportano più da migliori amici. Si sono allontanati, come se tra loro ci...