Di questo girone tenutosi a Pesaro abbiamo vinto solamente una partita.
Il morale della squadra è a terra e tra qualche giorno ci aspetta il prossimo girone, quello in Francia e ci aspettano delle partite difficili.
Con Filippo non va, non abbiamo più toccato quell'argomento dal giorno della nostra litigata.
Ed ora siamo di nuovo distanti, più che mai, perché consapevoli di provare un sentimento forte l'uno per l'altro, ma anche consapevoli di non essere ancora pronti.···
Siamo arrivati a Pau da qualche giorno ed ora siamo in palestra ad allenarci per l'imminente partita contro gli USA.
Abbiamo organizzato due squadre ed ora stiamo simulando una partita per allenarci.
Filippo è dalla mia parte e sembra molto teso, non capisco il suo comportamento, ma cerco di non dargli troppo peso e dopo che l'altra squadra è andata al servizio alzo la palla per Filippo, per farlo attaccare, ma appena atterra dopo il salto si accascia su se stesso.
-Filippo.- grido io preso dal panico mentre correndo mi avvicino a lui il quale cerca di massaggiarsi il polpaccio.
Mi accovaccio al suo fianco e gli metto una mano sulla spalla -Cos'hai?- gli chiedo visibilmente preoccupato
-Ho un dolore fortissimo al polpaccio.- mi dice lui con tono dolorante
Io annuisco e mi alzo per poi aiutare il ragazzo ad alzarsi, lo ancoro a me e a piccoli passi lo porto alla panchina e lo faccio sedere.
-Non preoccuparti ora chiamo il medico.- dico io mentre mi dirigo negli spogliatoi···
Ho accompagnato Filippo in stanza e ora lui è steso sul letto, io invece sono seduto sul mio letto, volevo fargli ancora un po compagnia, non mi andava di lasciarlo da solo.
-Simo davvero, ora puoi andare, sto meglio.- mi dice lui forzando un sorriso
Io guardo i suoi occhi intensamente e mi alzo dal letto per avvicinarmi al suo di letto e mi siedo vicino a lui.
-È che non voglio lasciarti qui da solo.- dico io
-No devi andare, non pensare a me.-
-Non posso farne a me, non riesco a non pensare a te, appena ti ho visto a terra mi sono preoccupato tantissimo.- dico io mentre mi torturo le mani
Lui nota questa cosa e porta una sua mano sulle mie e me le accarezza lentamente, guardo le nostre mani intrecciate e mi ritrovo a sorridere.
-Simo.- mi richiama lui
Io alzo lo sguardo su di lui e lo incito a parlare lui sorride e poi prende a parlare -Non riesco a fare a meno di te, in ogni cosa che faccio trovo un po di te, delle volte mi ritrovo a fare delle cose che fai tu, la notte quando non riesco a dormire mi ritrovo a pensare a te e quando dormo invece ti sogno, mi manca il fiato quando mi guardi e mi sorridi teneramente, con il tuo sorriso ingenuo e puro, non so cosa m'hai fatto, ma io mi sento di dipendere da te e dalle tue azioni Simo.- ascolto quelle parole, e mi ritrovo a sorridere per tutto il tempo
Mi aveva letteralmente spiazzato con le sue parole.
Non sapevo cosa dire, davvero.
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·Kiss me hard before you go ||GIANZA||
FanfictionFilippo e Simone sono compagni di squadra. Ultimamente le cose tra loro sono cambiate e tutti se ne sono accorti, non sono più quei due che fanno le cose in simbiosi. Non si comportano più da migliori amici. Si sono allontanati, come se tra loro ci...