«Jake» disse una voce alle sue spalle richiamando il ragazzo dai mille piercing. Era Dean, il suo migliore amico. «Lasciala andare su.» i muscoli di Jake si rilassarono notevolmente mentre respirava con affanno, aveva lasciato andare la rossa secondi prima, solo che lei non si era mossa neanche di un centimetro. Era terrorizzata, guardava il buio come se non avesse mai visto niente del genere, si vedeva così poco, e lui non avrebbe riconosciuto Dean se non per il suo tono di voce autoritario e da fratello maggiore.
Dean gli guardava entrambi con le mani in tasca indifferente a quella situazione, come se quella scena la vedesse ogni giorno.
Girò i tacchi quando capì che Jake non gli avrebbe fatto del male, non in quel momento almeno.
«Cos'è che ti spaventa tanto?» si azzardò a chiedere il moro facendo posto a Bella in quella panchina.
«Oh...non ho paura.» mentì lei. Il suo tono era quasi spezzato, rabbrividì subito dopo, non dal freddo, viste le temperature elevate di quella città.
«Già..» disse Jake ghignando mentre era pronto a prenderla in giro.
«Lauren dice che sei un tipo pericoloso, che fai del male alle persone..» quando Bella si rese conto di quello che aveva appena detto spalancò gli occhi stringendosi nelle spalle. Non poteva averlo detto davvero.
«Beh, la tua amica Lauren dovrebbe farsi gli affari suoi.» parlò lui. «Questo ti spaventa?» continuò.
Bella si morse il labbro deglutendo varie volte prima di cercare di rispondere. Schiuse la bocca per iniziare a parlare quando sospirò pesantemente stringendo le ginocchia al petto.
«Vuoi farmi del male?» chiese con un suono strozzato. Il ragazzo scoppiò a ridere, era una risata così finta e maligna, e Bella si sentì così stupida tanto da desiderare di sparire per sempre. Perché doveva essere così impacciata e così timida?
Non poté però evitare di notare due fossette agli angoli della bocca spuntare insieme alla sua risata.
«Si, Bella.» soffiò lui sopra il suo collo. «Ti ferirò in tutti i modi che conosco.» continuò il moro. Bella si irrigidì immediatamente incapace ne di parlare ne tanto meno di muoversi al suo tocco. «Almeno che tu non te ne vada prima.»
«P-prima? Prima di che cosa?» aveva paura a chiederlo, davvero, Jake la spaventava a morte, quel suo comportamento studiato, quelle sue mosse lente e sudate, quelle labbra incurvate sempre in un ghigno malizioso, non riusciva ancora a capire se scherzasse o se fosse davvero serio.
«Prima che inizi il gioco.» non riusciva a capire, diceva frasi senza senso, perché avrebbe voluto farle del male? E come avrebbe potuto? Era soltanto un ragazzo! E di che gioco stava parlando?
«Di che cosa stai parlando, Jake! Quale gioco?»
«Il gioco che ti farà iniziare davvero a vivere, il gioco che ti cambierà, sei pronta a questo?» si guardava in torno confusa, cercava facce familiari, o anche sconosciute visto che non conosceva ancora nessuno. Ma sembrava che tutti là fuori fossero spariti, il ragazzo accese una sigaretta portandosela alla bocca. In quei minuti di silenzio la rossa riuscì solo a pensare a quanto la sua vita facesse schifo, a quanto fosse monotona, e alle parole della sua amica di Francoforte, "tu non stai vivendo, Bella, tu stai sopravvivendo."
Annuì distratta mentre sorrise al ragazzo. «Sono pronta.» disse. «Insegnami a giocare.»TIGRE
Ciao amici!! Come state? Come vi sembra al momento la storia? È un po' un casino lo so, ahahah, vi prometto che fra qualche capitolo si capirà meglio il tutto!!!
Continuo con un altro capitolo a 3 voti e 2 commenti!!❤️❤️
ANTICIPAZIONE CAPITOLO 4
«Andiamo, Dean, se vuoi partecipare a questo gioco vuoi e devi fare del male a qualcuno, io voglio farlo a Maggie.»
«Si, e lo capisco, ma Bella non è Maggie!»
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Just a toy (#Wattys2017)
Romance#WATTYS2017 L'ha derisa, distrutta, calpestata, ferita, usata, e l'aveva avvertita. "Ti spezzerò il cuore" le disse, volle mettere subito le cose in chiaro, ma nonostante questo lei rimase, lo fece per lui, perché per lei tutti dovevano avere una p...