«Devo parlarti, Bella.» il moro se ne stava in piedi nel portico di casa Thorne mentre urlava sempre le stesse cose da ore continuando a bussare. Sapeva che la rossa era dentro, e non se ne sarebbe andato.
Lei era seduta invece dentro casa, con la schiena appoggiata al portone d'ingresso, le mani fra i capelli, e il respiro che gli moriva dentro ogni volta che pronunciava il suo nome.
«Ti prego, aprimi, solo un momento.»
Fece scattare la porta girando la chiave, e si rintanò nell'angolino più lontano del soggiorno facendosi piccola piccola.
Non aveva paura di lui, ormai non l'aveva più da tantissimo tempo, la verità è che aveva paura di se stessa, se si fosse avvicinato troppo lei si sarebbe lasciata andare, si sarebbe lasciata prendere dal momento e si sarebbe dimenticata di tutto, come era già successo.
«Senti, io non ho intenzione di continuare in questa situazione, con questo tira e molla, perciò sono venuto qua a dirti che mi dispiace, te l'avrò ripetuto milioni di volte, ma giuro che questa sarà l'ultima.» respirava a fatica ma aveva un piccolo sorriso nel volto. «Ho rinunciato, Bella, è la verità, ho rinunciato perché ho capito che non posso e non voglio costringerti ad amarmi.» prese un respiro continuando subito dopo. «Ti lascio andare, davvero stavolta. Ci ho rinunciato, ho fatto di tutto per dimostrarti quanto sono cambiato, per te, ma evidentemente a te non basta, e io non so più che fare.» si avvicinò di qualche passo accarezzandole i capelli. «Addio, Bella.»
Uscì dalla porta, esattamente come uscì dalla sua vita. Entrambi con i lucciconi agli occhi si promisero di lasciarsi quella storia alle spalle, quella storia così contorta e dolorosa ma allo stesso tempo piena di qualcosa che nessuno avrebbe potuto spiegare. Quello che provavano l'uno per l'altro era qualcosa che neanche loro sapevano, si ferivano, ci stavano di merda, ma si amavano. Erano convinti, entrambi, che tutto questo fosse un bene, lasciarsi alle spalle i sentimenti che provavano l'uno per l'altro gli avrebbe aiutati ad andare avanti e a non provare più quel dolore che entrambi provavano, chi per un motivo e chi per un altro.Una settimana dopo
Era passata una settimana da quel giorno devastante, tutto, in un modo o nell'altro, apparentemente, era tornato alla normalità per Jake Cooper. Era tornato il vecchio stronzo è cattivo ragazzo, tutti erano tornati ad aver paura di lui..beh effettivamente non avevano mai smetto, ma adesso avevano motivo di temerlo.
«Davvero, Jake? Mandibola e naso rotto? Cosa cazzo ti aveva fatto quel povero ragazzo?» chiese sua sorella con un accenno di disgusto. Uscirono dall'ospedale insieme, il moro se ne stava in silenzio, non rispose, non voleva, sarebbe stato uno spreco di parole, di fiato e di tempo, non l'avrebbe capito, nessuno riusciva a capirlo.
«Io dico, non potevi semplicemente farti i fatti tuoi, no? Continua a menare le persone..prima o poi ti becchi una denuncia e vediamo se picchi anche i poliziotti da dietro le sbarre.» continuò lei entrando dentro l'auto. Lui non la seguì continuò a camminare con le mani in tasca, con non calanche.
«Dove pensi di andare? Nonna ti vuole a casa.» quando vide che continuava ad ignorarla lo fermò prendendogli un polso.
«Jake ma mi senti? Ti sto parlando!»
«Cristo, mi lasci respirare?! Non voglio tornare a casa, mi è bastata la tua di predica, non voglio altre rotture di coglioni per oggi.»«Andiamo, Bella, sei super preparata per quel compito, sarà un successone, ma ti prego, stasera usciamo!» la rossa sorrise alzando gli occhi al cielo.
«È che volevo ripassare ancora un po'..andate voi.. sarà per la pros-»
«No, stavolta non la passi liscia, verrai con noi, ci divertiremo un sacco tutte e tre, come ai vecchi tempi.» Lauren gli tirò fuori dall'armadio un paio di pantaloncini a vita alta e un body aderente rosa e sorrise.
«Ti voglio pronta per le otto e mezza, ci prendiamo un aperitivo, facciamo una girata in centro e poi tutte alla festa di.. di chi è il compleanno hai detto?» chiese a Julie arcando un sopracciglio.
«Di Cleyon, un mio compagno di classe.»
«Non lo conosco, ma sarà un successone!»
«Ha detto "porta chi vuoi".» disse la bionda ridacchiando prima di passarsi del mascara sulle sue ciglia bionde.ECCO UN NUOVO CAPITOLO TUTTO PER VOI☺️
So che avevo detto che sarei stata un po' assente meno di 20 giorni fa..ma che dire, oggi mi sono svegliata con questa voglia di continuare questa storia.. è semplicemente ho scritto quello che mi diceva il cuore.. spero ne sia uscito qualcosa di decente.
Vi scruto nei commenti come sempre.. fatemi sapere cosa ne pensate babiess 😘
Continuo a 50 commenti e 70 stelline ✨
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Just a toy (#Wattys2017)
Romance#WATTYS2017 L'ha derisa, distrutta, calpestata, ferita, usata, e l'aveva avvertita. "Ti spezzerò il cuore" le disse, volle mettere subito le cose in chiaro, ma nonostante questo lei rimase, lo fece per lui, perché per lei tutti dovevano avere una p...