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«Dove siamo?» Bella si guardava in torno tenendo stretta la mano di Jake.
Si senti congelare dentro. Adesso Jake si trovava costretto ad affrontare due scelte, tornare indietro, tenendo Bella per mano, e correndo via da tutto quello schifo, o continuare ormai questo gioco che ormai durava mesi, continuare con le menzogne, perderla per sempre ma..vincere.
«Voglio farti conoscere alcuni miei amici, Bella, sta tranquilla.» la decisione ormai era presa, aveva scelto la via più facile, quella più allettante, ma anche quella che l'avrebbe fatto soffrire di più. Entrarono dentro quella che sembrava una cantina chiudendo a chiave la porta, era tutto così cupo, Bella poteva però intravedere tantissima gente, ogni ragazzo teneva per mano una ragazza, chi stava piangendo, chi stava urlando, e chi, fissava il vuoto, completamente scioccata.
«Ma cosa..? Che posto è questo?» sembrava quasi un manicomio, tutti quegli urli, tutti quelli lacrime, le ragazze sembravano come impazzite. Era palese che ogni ragazzo aveva detto tutta la verità alla sua partner, solo che Bella non capiva, provava a chiedere a qualcuno cosa stesse succedendo, ma niente, nessuno riusciva a darle una risposta sensata. Jake se ne stava con la testa bassa, fingeva un ghigno, quando in realtà voleva soltanto mettersi a piangere, non era così che si era immaginato la sua vittoria. Poi assunse finalmente la faccia da stronzo, dal ragazzo senza cuore, con quel ghigno maligno, sfoderò la sua perfetta performance da bastardo e si girò verso di lei.
«Questo è il gioco, piccola. Benvenuta nel mio mondo.» Bella continuava a guardarsi in torno confusa inconsapevole di quelle che sarebbe successo dopo.
«Bella, lui è Sebastian, Sebastian lei è..» il biondino teneva una lista lunghissima in mano e un grande ghigno in faccia.
«Bella Thorne. Sapevo che ce l'avresti fatta. Complimenti Cooper.» aveva un ghigno che faceva paura, il biondino era completamente ricoperto di tatuaggi dalla testa ai piedi e aveva degli occhi così azzurri da far mancare il respiro.
«Abbiamo bisogno di una prova, lo sai..» il moro sorrise prendendo il telefono e andando sulle registrazioni vocali.
«Io..Jake io..Che c'è, Bella?..Ti amo, tutto qua...Che c'è? Ti sembra così strano che qualcuno possa amarti?» Bella aprì la bocca prendendogli il cellulare dalle mani.
«Cosa diavolo fai? Perché mi hai registrata?»
«Ho vinto, Bella. Ho vinto. Dopo anni ho vinto.» Bella corrugò la fronte continuando a non capire nulla di quello che diceva, si voltò scontrando altri occhi Lucini, quello di Julie, accanto Dean, a testa bassa.
«Vi lasciamo 5 minuti da soli, poi..Jake potrai fare di loro qualsiasi cosa. Ecco la lista.» gli consegnò quella strana lista che teneva in mano uscendo da quella stanza.
«Cosa diavolo sta succedendo? Perché tutti stanno piangendo? Perché tutto questo?» continuava a guardarsi in torno mangiucchiandosi un unghia. Sapeva che tutto ciò non avrebbe comportato nulla di buono, se lo sentiva.
«Baciami.»
«Che cosa? No. Voglio che tu mi spieghi e-» il moro fece unire le loro bocche consapevole che sarebbe stata l'ultima vera volta, il resto sarebbe stato solo finzione almeno da parte sua. Lei l'avrebbe odiato, ne era così certo, l'avrebbe persa per sempre, e per l'ultima volta volle assaporare la sua bocca con il retrogusto di menta, volle assaporare ancora l'unica ragazza ad aver visto del buono inesistente in lui, volle baciare l'unica ragazza che gli causa la pelle d'oca nonostante abbia fatto attenzione di ripetersi ogni giorno che non era niente, solo un gioco, peccato che quel niente si sia trasformato piano piano in amore.
«Ricordati che ti amo, okay?» Bella chiuse gli occhi annuendo. «Julie ti spiegherà tutto..io..non posso farlo, mi dispiace. Devi andartene adesso!» Bella corrugò le sopracciglia.
«Andarmene? Non voglio lasciarti di nuovo, Jake! Perché rendi le cose così complicate?»
«Devi andartene subito, Bella! Sarò costretto a portarti con me altrimenti, e non sarà bello.»
«Di cosa stai parlando? Io voglio venire con te, ovvio.» Jake fece un ammicco al suo migliore amico che annuì lasciando il polso di Julie.
«Scappate, adesso!» Julie spinse Bella che non riusciva a muoversi, il biondino di prima rientrò con il solito ghigno.
«Cooper, sai benissimo come sono le regole. La rossa devi portarla con te. Vi preparo per il viaggio. Riceverai l'assegno il prima possibile.» Bella spalancò la bocca per l'ennesima volta mentre veniva strattonata nuovamente dentro insieme alla bionda.
«Quale assegno? Qualcuno mi può dire di che cosa state parlando?» urlò lei guardando le ragazze in lacrime.
«Bella..» sussurrò Julie. «Mi dispiace così tanto.» Julie si avvicinò abbracciandola mentre cadde in un pianto isterico.
«Ci hanno ingannate. Sono dei mostri e adesso..Jake sceglierà alcune di noi e ci porterà via!» Bella sgranò gli occhi quando vide Matthew.
«Matthew? Matthew dimmi che cosa sta succedendo? Ti prego!» il moro gli dette le spalle scuotendo la testa mentre insieme a tutti gli altri ragazzi, Dean compreso, lasciarono la stanza.
«Benvenute nel gioco. Vi ricordo che da adesso in poi voi siete il giocattolo, e io giocherò con voi per tutto il tempo che vorrò.» gli occhi di Bella si fecero lucidi. Non poteva credere a ciò che sentiva. Non poteva credere alle sue orecchie. Quello non era Jake. Quello non era il ragazzo di cui si era innamorata.
Tutta la loro piccola avventura era stata per una scommessa?
Tutto quello che gli aveva fatto provare era soltanto per un gioco?
Per dei soldi?
Alcune lacrime le rigarono le guance mentre Jake iniziava a dividere in due gruppi le ragazze. Quando guardò Bella abbassò lo sguardo. Non voleva fare a lei quello che le stava facendo. Non voleva rovinarle la vita. Eppure lo stava facendo davvero. Indicò con la testa il primo gruppo e Sebastian l'aiuto a raggiungere le altre, Julie compresa.
Inserendo anche Julie in quel gruppo si assicurò pure l'odio da parte di Dean, da parte del suo migliore amico. La promessa di metterla in salvo non la mantenne, volle però sperare che con un'amica Bella sarebbe riuscita a superare il dolore che adesso sentiva dentro.
«Bene, secondo gruppo, siete fortunate, se giurate di tenere la bocca chiusa su quello che avete visto stasera, vi lascio andare.» disse Jake indicando la porta. «Via prima che ci ripensi.» urlò. Sembrava davvero il mostro di cui tutti avevano paura. Adesso lo riconobbe per quello che era. Un fottutissimo bastardo che trattava qualsiasi persona come un oggetto, come un giocattolo.

HO PUBBLICATO!! Yeee

Ehilà ragazzi! Come state? Tutto bene!?
Ecco per la vostra felicità e per la mia incolumità un nuovo capitolo!!!
Avevo detto che questo sarebbe stato Boom!! Ed ecco a voi come promesso un grande capitolo scioccante!!!
Volevo ringraziarvi per i numerosissimi commenti super gentili, davvero, GRAZIE MILLE!!😘😘😘😘

Anyway
Continuo a 50 stelline e 50 commenti!!!
Anche il prossimo capitolo sarà davvero..arggh perciò sbrigatevi a raggiungere l'obbiettivo!!❣️🙈

Just a toy  (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora