«Sorellina!!» Bella cacciò un urlo cadendo dal suo letto. Era completamente bagnata, la vista era annebbiata, stava letteralmente tremando e il cuore le stava quasi per uscire dal petto.
«Ma sei matto? Che cazzo fai imbecille!» urlò lei toccandosi il pigiama molle.
«Sono tornato!! Sorpresa!» il suo sorriso era così tenero che contagiò persino sua madre che stava in disparte nella stanza e che sorvolò il linguaggio scurrile della figlia.
«Per quanto?» chiese Bella sfilandosi i panni bagnati. Fortunatamente gli aveva tolti in tempo e la biancheria era ancora asciutta. Si infilò una tuta nera mentre la pancia le brontolava.
«In realtà..per sempre. Ho lasciato il college, ho capito che non era la mia strada.» Bella trattenne il fiato. Aveva ancora gli occhi lucidi dalla sera prima, avrebbe voluto saltargli al collo, riempirlo di abbracci e urlare al mondo quando fosse felice di questa notizia, ma come fare se si sentiva un vero schifo? Ormai neanche le riusciva più fingere, come avrebbero potuto gli altri credere che andasse tutto bene se non ci credeva neanche lei stessa?
«Beh..ben tornato?» corse nel bagno chiudendo a chiave la porta alle sue spalle. Non ce la faceva più, le scene di ieri a scuola le tornavano in mente ogni secondo di ogni ora, non aveva dormito quasi per niente la notte, e aveva finito le lacrime da quanto aveva pianto e la voce da quanto aveva urlato disperata.
Tirò un calcio al mobiletto vicino a lei soffocando un urlo con un asciugamano, poi si asciugò i capelli e si preparò per affrontare un nuovo giorno.
Lasciò perdere persino il trucco, che era diventato una delle cose più importanti per lei nell'ultima settimana, non le serviva più neanche quello, un rossetto rosso non avrebbe cambiato quello che provava, ne tantomeno l'avrebbe fermata dal crollare davanti a tutti.
Quando uscì dal bagno suo fratello era proprio davanti alla porta che la stava aspettando.
«Non sembri molto entusiasta del mio ritorno..» commentò in un sussurro mentre la scrutava bene.
«No, sono felice, davvero..è solo che-»
«Che?» la incitò lui a continuare mentre lei si passò una mano fra i capelli agitata.
«È solo che ho dormito poco stanotte, ho un po' i riflessi spenti.» disse per poi fingere un sorriso. «Fatti abbracciare, cretino!» si avvicinò a lui ma lui la bloccò prima ancora che lo toccasse.
«Sai benissimo che so quando menti, Annabella.» quando i suoi famigliari usavano il suo nome per esteso voleva dire soltanto una cosa: era una corsa fottutamente seria.
«Non sto mentendo, sono solo stanca. Devo andare a scuola, ci vediamo a pranzo!» scappò poi veloce di una lepre correndo alla fermata dell'autobus: era veramente tardi!
È così, come se tutto nella sua vita andasse bene,l'autobus le passò davanti ignorando i mille gesti che la rossa fece.
«CAZZO, VAFFANCULO!» imprecò lanciando un sasso per terra. Si passò una mano fra i capelli come se fosse la fine del mondo aver perso un autobus.
«Non per fare il principe azzurro, sai benissimo che non è nel mio stile, ma..vuoi mica un passaggio?» Bella si voltò roteando gli occhi.
«Ma quando perdo l'autobus possibile che ci sia sempre qualcuno pronto a portarmi a scuola?» borbottò entrando dentro l'auto di Dean.
«Non lamentarti rossa, avrei potuto fare come l'autista.» disse ridacchiando.
«Prima o poi qualcuno mi stuprerà se continuo a salire in macchina con sconosciuti..» continuò lei ripensando ai mille autobus persi e ai mille passaggi ricevuti da persone che non conosceva bene.
«Perché, con chi sei salita?»
«Con Daddario..con te..» abbassò lo sguardo dicendo il suo nome con rancore: «con Cooper.»
«E da quando Cooper è uno sconosciuto per te?» Bella non rispose, era stanca di ripetere sempre le stesse cose.
Arrivarono a scuola più velocemente del previsto nonostante il silenzio imbarazzante che si era creato.
«Grazie per il passaggio, Dean, sei stato veramente carino..» scimmiottò il ragazzo dagli occhi nocciola imitando la voce di Bella.
«Si..beh..grazie.»
Fuori dal cancello c'era soltanto Jake che, evidentemente, stava aspettando l'arrivo di Dean, e nessun altro, visto l'orario. Gli avrebbero sicuramente messo un altro ritardo, e sua madre non sarebbe stata contenta di ciò.
«Hai perso di nuovo l'autobus, Thorne?» Jake si inumidì le labbra non sentendo più quel sapore metallico che era abituato a sentire da ormai tre anni.
Bella si fermò sul posto sgranando gli occhi mentre deglutì fissandolo. Aveva tolto tutti i piercing, non ne era rimasto nessuno, solo quello al sopracciglio aveva lasciato, e era ancora più bello. Possibile che qualsiasi cambiamento facesse lo faceva sembrare ancora più bello? Anche quando sembrava che non potesse migliorarsi ancora lui lo faceva e ogni volta Bella tratteneva il fiato per non saltargli addosso.
Si sgranchì la voce superandolo ed entrando in classe velocemente.
Dopo qualche minuto anche i due amici entrarono ghignando, mentre prendevano posto interrompendo la lezione di italiano.
«Sei strana..» sussurrò Jake guardandola.
«Se è un modo carino per dirmi che sono orribile lo so, grazie.» il moro ridacchiò avvicinandosi leggermente a lei.
«Non sei orribile, sembri solo..stanca e a pezzi.» Bella alzò i sopraccigli guardandolo negli occhi. I suoi occhi ricaddero sulle sue labbra adesso completamente libere da quei pezzi di metallo.
«Perché gli hai tolto?» Jake fece spallucce toccandosi il labbro.
«Non ne avevo più bisogno..» la rossa alzò nuovamente un sopracciglio e Jake ridacchiò.
«Lascia perdere, non capiresti.»
«Posso provarci, sempre se vuoi.» arrossì inspiegabilmente prima di scarruffarsi i capelli con le mani. Doveva assolutamente perdere questo vizio il prima possibile, odiava fare le stesse cose che faceva lui.
«Li feci quando avevo bisogno di vedermi spietato, senza emozioni..insomma..cattivo.» disse in un sussurro. «Adesso ho altro che me lo ricorda, non ho bisogno di alcuni pezzi di metallo.» Bella capì subito che quel "altro" era lei e abbassò involontariamente la testa.
«Mi dispiace..»
«Ti stai scusando? Perché lo stai facendo?» chiese lui confuso.
«Io- non lo so, non dovrei, cioè non voglio..mi è uscito così, non stavo pensando a..» Jake sorrise prendendole la mano.
«Per un attimo non stavi pensando a quello che è successo, non è vero?» Bella annuì e il suo sorriso si ingrandì. «Questo è un gran bel passo avanti, Thorne.» disse il moro dandole un bacio sulla guancia.
«Questo non significa che me ne sia dimenticata, quello che hai fatto ieri con.. lei è stato..uno schifo!» sussurrò.
«Lo so, ma non devi pensarci adesso, non ha significato niente, te lo giuro.» Bella sospirò chiudendo di uscire. Quella conversazione era troppo per lei, non ce l'avrebbe fatta a stare in quella stanza per un altro secondo di più. Si sentiva mancare l'aria e faceva fatica a respirare. Si sciacquò la faccia guardandosi allo specchio. Stamani era davvero uno schifo.NÖEL
BUONE VACANZE A TUTTIII!!!
Come procedono questi giorni di tranquillità e pace?
Quanto avete mangiato in questi giorni??
Quanti regali avete ricevuto?
Io un sacco!!!!!!!!
Ecco il nuovo capitolo con un giorno di ritardo (scusateee)
Spero vi piaccia, ci potranno essere alcuni errori di battitura ma..perdonatemi ho poco tempo per correggerlo!!😘😘
Continuo a 100 like e 100 commenti!!🙃❤️
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Just a toy (#Wattys2017)
Romance#WATTYS2017 L'ha derisa, distrutta, calpestata, ferita, usata, e l'aveva avvertita. "Ti spezzerò il cuore" le disse, volle mettere subito le cose in chiaro, ma nonostante questo lei rimase, lo fece per lui, perché per lei tutti dovevano avere una p...