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Sotto vi allego la foto dei personaggi:

BELLA THORNE

BELLA THORNE

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JAKE COOPER

Entrò per la prima volta in quella classe sorprendendosi quando trovò la faccia familiare di Lauren al terzo banco della quinta fila

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Entrò per la prima volta in quella classe sorprendendosi quando trovò la faccia familiare di Lauren al terzo banco della quinta fila.
«Ciao, straniera!» la salutò lei indicando il banco libero vicino al suo.
«Ehi.» fu distratta da una mano che gli strinse l'avambraccio. Solo lui poteva usare queste maniere violente e rozze, e per l'appunto non si stupì quando si voltò e si trovò ad un passo da Jake. Adesso che la stanza era più luminosa grazia al sole notò la sua bellezza sotto tutto quei piercing. Lo scrutò dall'alto verso il basso e deglutì.
«Cosa ci fai tu qua? Non sei troppo grande per frequentare questa classe?» ghignò facendo sedere la rossa in una delle ultime file non mollando la presa dal suo polso. Si sedette vicino a lei facendo spallucce.
«Sono semplicemente bocciato un paio di volte.»
Tutti li guardavano con gli occhi leggermente aperti, solo alcuni, quelli che non conoscevano bene Maggie si domandavano se la rossa fosse proprio la ragazza scappata. Vedere Jake parlare con una ragazza era strano sotto alcuni occhi. Lui le usava solo per scopi sessuali, nulla di più, non ci parlava, non le guardava, era disgustato da loro, o almeno dalla maggior parte.
«Già, e continuerai a farlo se non la pianti di parlare, Cooper!» disse il professore interrompendolo. Bella abbassò la testa scusandosi con lo sguardo mentre decise di non spiccicare più parola fino al suono della campanella. Jake andò in contro a Dean, che gli tirò una pacca sulla spalla fissando la ragazza dai capelli rossi.
«Sei sicuro della tua scelta?» gli chiese non togliendole gli occhi di dosso.
«Si, lei è perfetta.» non aggiunse altro, gli occhi dei due amici si incrociarono e solo loro potevano conoscere tutto quello che c'era dietro a quegli sguardi perversi.
Bella invece si avvicinò a Lauren, che le fece un timido sorriso voltandosi verso Jake.
«Lui..lui ti piace?» gli chiese la riccia tornando a guardarla, non sapeva il motivo della sua domanda, se non sapesse che fosse Jake Cooper il ragazzo in questione non sarebbe così preoccupata, ma purtroppo tutti all'infuori di Bella Thorne in quella scuola sapevano, tutti sapevano che se non eri Maggie Valentine Jake non ti avrebbe preso sul serio, se non eri Maggie Valentine Jake ti avrebbe odiato, se non eri Maggie Valentine Jake ti avrebbe ferita.
«Cosa? No!»
«È stato violento con te? Ti ha picchiata?» Lauren prese velocemente i polsi di Bella fissandoli. Jake aveva come il vizio di prendere le ragazze per i polsi e lasciarci segni violacei sopra, ma a Bella la sera scorsa ne aveva lasciato pochi e rossastri, e in quel momento non erano evidenti, erano già spariti.
«No, Lauren! Che ti prende?» lo sguardo confuso della ragazza era evidente, e il fatto che gli avesse fatto una domanda del genere..gli fece provare qualcosa, forse rabbia, o semplicemente le dispiaceva per il ragazzo dai troppi piercing? Le sembrava come se lo trattassero da pazzo omicida.
«Perché stai con lui allora?» era spaventata tanto quanto lo era Bella, con la sola differenza che la mora sapeva che le avrebbe fatto del male, e sapeva anche che se le avesse raccontato troppo Jake l'avrebbe fatto pure a lei.
«Beh non lo so.» farneticò la rossa impacciata. Non poteva dirle di aver accettata quale strana proposta dal moro apparentemente spaventoso che conosceva da nemmeno un giorno, ma allo stesso tempo sentiva che poteva fidarsi. Era folle, lo sapeva bene, ma sapeva anche che era ubriaco quella sera, e che quella sua strana richiesta di gioco fosse soltanto una stupidaggine, però infondo voleva davvero che onorasse almeno una piccola parte del discorso fatto la sera prima, voleva davvero sentirsi viva, sentirsi una semplice adolescente e prendere almeno una decisione sbagliata.
«Che significa non lo sai?» Lauren si voltò a guardare Jake, e sussultò quando vide che anche lui la stava guardando, le stava guardando entrambe. «Lascia stare, Bella, lascia stare!» si alzò uscendo velocemente dall'aula.
La mattinata passò velocemente e tutti ben presto si ritrovarono a casa, chi a svolgere i primi pochi e banali compiti assegnati, chi a riflettere su come salvare una giovane ragazza da uno stronzo psicopatico e chi invece a stare a casa da solo.
Una chiamata inaspettata arrivò al telefono di Jake.
«Il gioco è iniziato, Jake!» Dean dall'altro campo del telefono girava in torno al tavolo mangiucchiandosi le unghie. Jake invece era tranquillo, sapeva che avrebbe fatto fare qualunque cosa a Bella, e avrebbe vinto, oh se avrebbe vinto. «Ho fino a domani per decidere, aiutami tu!»
«Lauren Fox, è perfetta per questo ruolo.» sputò quelle parole con cattiveria, ricordandosi le sue parole di stamattina e quelle di Maggie qualche anno fa.
«Jake, davvero, non ce la faccio più!» sbottò Maggie fumante di rabbia, era così arrabbiata, e Jake odiava vederla così. «Lauren è così..cattiva con me!» Lanciò lo zaino a terra prendendo la mora per i capelli.
«COOPER, MI FAI MALE!» disse Lauren cadendo per terra. «Ma che problemi hai?» sbottò subito dopo. Il tono più sicuro rispetto alle altre ragazze della sua età gli facevano salire il nervoso. Poi ricevette alcuni calci nello stomaco dal ragazzo moro davanti a lei.
«Non ti avvicinare più a Maggie, puttana!» socchiuse gli occhi per un secondo scacciando via i pensieri.
«Jake! Voglio qualcuna con carattere, non voglio fare del male a nessuno. Non sono come te!» il moro rise dall'altra parte del telefono, un po' per il "voglio una con carattere", non la conosceva per niente Lauren, ma lui l'aveva vista, un tempo era così sicura di se, aveva carattere da vendere, avrebbe affrontato qualsiasi tipo di situazione a testa alta, ma in quel momento, per una ragione ignota perfino a lui stesso, rimase in silenzio per qualche istante, prima di aprire bocca e sputare veleno.
«Andiamo, Dean, se vuoi partecipare a questo gioco vuoi e devi fare del male a qualcuno, io voglio farlo a Maggie
«Si, e lo capisco, ma Bella non è Maggie!»
«Buona fortuna con la ragazza, ci vediamo domani, Dean!»
«Jake! Aspetta!--» non fece in tempo a parlare che Jake aveva già chiuso il telefono mentre digitava il numero della rossa. Non sapeva perché lo stava facendo, così come non sapeva perché aveva rubato il suo numero telefonico dal registro di classe, voleva vederla, gli piaceva farla andare fuori dagli schemi. Si sorprese quando rispose al primo squillo.
«Mamma, la devi smettere di chiamarmi ogni minuto! Non ho più cinque anni e non brucerò di nuovo la cucina!»
«..Bella?»
«Questo sì che è imbarazzante, pensavo fossi mia madre..chi--»
«Sono Jake.» il sorriso del moro non scomparse finché non se ne rese conto, sembrava così tanto una femminuccia!
«Jake? Come hai il mio numero?»
«Così hai bruciato la cucina..interessante, in futuro ricordami di non farti mai cucinare.» disse ridacchiando.
«Jake..non puoi--»
«Ti va di uscire? Un gelato?»
«Ti ho fatto una domanda..»
«Perfetto, per le cinque va bene? Ti passo a prendere.»
«Ma Jake!»
«Ci vediamo dopo.» la rossa sorrise aggrottando le sopracciglia quando si rese conto che oltre ad aver ignorato la sua domanda e a non averla fatta parlare gli aveva riattaccato in faccia. Notando poi che erano le quattro e cinquanta si cambiò i pantaloni della tuta mettendo un jeans nero e prese il borsellino con dei soldi e il telefono. Mentre aspettava che il campanello suonasse ripensava alle sue parole la sera prima.
«Il gioco che ti farà iniziare davvero a vivere, il gioco che ti cambierà, sei pronta a questo?» quanto doveva essere ubriaco? Ridacchiò sistemandosi i capelli troppi lunghi in una morbida coda. Il pensiero di tingerli in un colore più naturale gli aveva sfiorato la mente milione di volte, si sentiva così "appariscente" con questi capelli rossi, nonostante fossero naturali, ma non ne aveva mai avuto il coraggio, alla fine gli piacevano.
Quando sentì un suono di un clacson aprì la porta di casa deglutendo quando si ritrovò davanti un'enorme auto nera. Non si intendeva molto di macchine, anzi, per niente, ma quella era davvero bella.
«Ciao..» gli sorrise lei, entrando. La musica era fin troppo alta, e con tutti i finestrini tirati giù ci volle poco prima che la sua morbida coda di cavallo si sfacesse del tutto, ma non gli importava, in quel momento si sentiva così libera, con il vento fra i capelli, e la musica che faceva tacere ogni tipo di pensiero, era come se la musica offuscasse il suo senso di giudizio, oppure era lui che le faceva questo effetto.
«Prima regola per iniziare a vivere: fare le cose e basta, senza pensarci due volte!» urlò sovrastando il suono dei Coldplay.

PATATINE FRITTE
Ciao a tutti, ecco un nuovo capitolo!!!
(Ho una voglia matta di patatine!!)
Cosa ne pensate di questo nuovo capitolo?
Come vedete questi attori nei personaggi? Io penso che siano perfetti nella parte!!😍 (adoro Jake!!)
Beh smetto di annoiarvi con le mie chiacchiere!!
Continuo con un nuovo capitolo (già pronto!!!) a 3 voti e 3 commenti!! Vi voglio bene.

ANTICIPAZIONE CAPITOLO 5

I pugni erano stretti, e le sue unghie puntavano sul palmo della mano che facevano evidenziare le vene bluastre. Bella lo notò subito, quel tono arrogante e quell'espressione furiosa, era proprio come Lauren l'aveva descritta, sembrava come un'altra persona. Appoggiò le sue mani sopra le sue per paura di una sua reazione violenta mente guardò il ragazzo indietreggiare di qualche passo.

Just a toy  (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora